“E’ con grande piacere che do il benvenuto agli studenti del Collegio del mondo unito. Matera è una città molto sensibile ai temi della pace e dell’accoglienza. E ci interessa molto guardare la nostra città con i vostri occhi perché questo ci può aiutare a scoprire cose nuove e ad affrontare meglio la sfida di candidare Matera a Capitale europea della Cultura nel 2019”.
Lo ha detto il sindaco di Matera, Salvatore Adduce, nell’accogliere gli undici studenti, sette maschietti e quattro femminucce del Collegio del mondo unito di Duino, arrivati nel pomeriggio di sabato 3 marzo in città per trascorrere una settimana di studio e di incontri.
L’iniziativa è stata promossa e organizzata dalla Fondazione Sassi e dalla Presidenza del Consiglio comunale di Matera.
“La nostra città – ha detto Brunella Massenzio, presidente del Consiglio comunale – è molto vicina al Collegio del mondo unito, tanto che qualche anno fa Matera si candidò a diventare sede per l’area del Mediterraneo. Poi non se ne fece più nulla perché ogni Stato può avere solo una sede del Collegio ed in Italia c’è quella di Duino (Trieste). Con questa iniziativa il Comune di Matera vuole continuare a proseguire il percorso di sensibilizzazione della comunità sul tema della pace. I ragazzi ospiti qui a Matera produrranno un video sulla nostra città che sicuramente ci potrà essere di aiuto per la candidatura a Capitale europea della Cultura”.
Nel suo saluto il sindaco ha rimarcato come l’incontro avvenga in una sala intitolata a Vittorio Arrigoni. “La nostra città è sensibile alle vicende internazionali e segue da molto vicino la preziosa attività che tanti volontari conducono nelle zone dove ci sono conflitti. E sono lieto che la nostra amministrazione continui i percorso di città dalla pace avviato da chi ci ha preceduto. Credo sia molto utile, alla fine della permanenza di questi ragazzi, confrontarsi sulle loro sensazioni”.
Gli undici ragazzi, dai 16 ai 21 anni, del Collegio del Mondo Unito arrivano da Italia (sono un materano e un’aquilana), Iran, Malta, Namibia, Timorest, Kurdistan, Serbia, Malawi e Iran.
Nel corso dell’incontro l’assessore Bergantino ha annunciato che “il Comune di Matera è interessato a istituire un premio per il miglior lavoro di studio su Matera, che si chiamerà “Premio Matera, città della cultura e della pace”. La nostra città si trova in una posizione baricentrica all’interno del Mediterraneo e questo le ha consentito di accogliere culture diverse che si sono sedimentate nel corso dei secoli. Crediamo che sia utile approfondire questi studi da parte delle nuove generazioni che si affacciano al nostro territorio. Quindi, c’è la nostra disponibilità a istituire un premio “Matera città della cultura e della pace” da destinare al Collegio del Mondo unito”.
Nel corso della loro permanenza, gli undici ragazzi visiteranno il patrimonio artistico e culturale del territorio, incontreranno associazioni e studenti, visiteranno centri di assistenza ai disabili. A tal proposito l’assessore comunale alle Politiche sociali, Antonio Giordano, ha segnalato “l’attenzione della città di Matera nei confronti dei più deboli sia nelle attività didattiche sia nell’assistenza sanitaria, sia contro l’uso della droga. In questi giorni vi porteremo a conoscere direttamente il modello di assistenza che stiamo organizzando, soprattutto in tema di disabilità”.
All’incontro hanno partecipato anche i consiglieri comunali Michele Paterino e Cristoforo Cosola.
All’iniziativa hanno aderito anche il Consorzio del Pane di Matera e la società di comunicazione Ideama che ha messo a disposizione dei ragazzi l’uso gratuito di internet e di attrezzature informatiche.
Riportiamo di seguito il programma della settimana che gli undici ragazzi del Collegio del Mondo Unito trascorreranno nella città di Matera
Sabato 3 Marzo 2012
16:30. arrivo a Matera, sistemazione presso la Fondazione Sassi e breve visita guidata al centro Città “in notturna”.
Domenica 4 Marzo
ore 10,30 – Incontro con il Sindaco e la Presidente del Consiglio Comunale presso il palazzo di Città. Conferenza stampa
ore 12,00 Escursione guidata sulla Murgia con visita alle Chiese Rupestri e alle strutture del Parco naturale, in compagnia degli scout AGESCI del Matera 3.
Lunedì 5 Marzo
ore 9.00/13 Incontro con gli studenti degli Istituti Superiori e presentazione del movimento Collegi del Mondo Unito quale esperienza da proporre ad altri ragazzi.
09.00/11.00 IIIS Pentasuglia
11.00/13.00 Liceo Artistico
ore 16,00 Visita alla Città.
Martedì 6 Marzo
ore 09,30 – visita a due centri sociali
ore 16,00 – visita ai Sassi ed ai monumenti cittadini
Mercoledì 7 Marzo
ore 9.00/13.00 Incontro con gli studenti degli Istituti Superiori e presentazione UWC
09.00/11.00 Liceo Scientifico
11.30/13.00 Liceo Classico
ore 18,00 Presso la Casa-Cava Sasso Barisano. Incontro pubblico conclusivo ed esposizione dei risultati della visita. Parteciperanno il Sindaco e il Presidente del Consiglio Comunale.
Giovedì 8-Marzo
Partenza con ritorno in Collegio a Duino.
La fotogallery della conferenza stampa promossa presso il Comune di Matera (foto www.sassilive.it)
Cosa sono i Collegi del Mondo Unito
Si chiamano Collegi del Mondo Unito e il loro scopo è di «fare dell’istruzione una forza per unire i popoli, le nazioni e le culture perseguendo la pace e un futuro sostenibile». Un obbiettivo ambizioso, che gli UWC perseguono con successo da cinquant’anni. Come? Permettendo ai giovani più meritevoli di tutto il pianeta di formarsi in un ambiente multiculturale ricco di stimoli, grazie a piani formativi di elevata qualità didattica ed attività che promuovono lo sviluppo di valori come tolleranza e solidarietà.
I Collegi sono nati negli anni ’60, in piena Guerra Fredda, per unire e far crescere insieme i giovani provenienti dal blocco sovietico e da quello statunitense. Il primo UWC – il Collegio del Mondo Unito dell’Atlantico, in Galles – aprì le porte nel 1962. Sotto l’ombra di un minaccioso olocausto nucleare tra le due super potenze il pedagogo tedesco Kurt Hahn (fondatore del movimento, ndr) era convinto che solo le nuove generazioni avrebbero messo fine al conflitto, imparando a vedere l’altro come un umano, un eguale. E quale miglior modo di raggiungere quest’obiettivo se non quello di condividere il banco di scuola, la stanza, i pianti e le risate che compongono uno dei più importanti momenti della vita di un giovane?
Adesso i college sono tredici ed hanno sede in Canada, Stati Uniti, India, Italia, Norvegia, Singapore, Swaziland, Hong Kong, Venezuela, Regno Unito, Costa Rica, Bosnia Erzegovina e Olanda. Nello specifico, si tratta di scuole internazionali legalmente riconosciute che offrono agli iscritti un percorso formativo che copre sia l’ambito accademico che extra-curriculare. I corsi durano due anni – corrispondenti al quarto e al quinto di scuola superiore – al termine dei quali viene rilasciato un diploma di Baccellierato internazionale in lingua inglese. «Il Baccellierato è un attestato riconosciuto in tutte le università del mondo, e permette di studiare in profondità – a un livello simile al primo anno di università – sei materie a scelta, che coprono le scienze sociali e naturali, la matematica, le lingue, le arti e la musica. Ma il contenuto del bagaglio dei corsisti degli UWC non si ferma qui. «Si avranno amici provenienti da tutto il mondo e si acquisiranno la capacità di essere indipendente, l’abilità di utilizzare il pensiero critico e di capire punti di vista diversi su uno stesso problema.
Inoltre, ogni iscritto ha il dovere di partecipare ad almeno un’attività creativa, una sportiva e una di volontariato. Ogni collegio possiede una rosa di attività extracurriculari ricche e diverse. E se manca quello che ti piace fare, puoi creare tu stesso l’attività.