Il 28 marzo del 2019 il Consiglio di Amministrazione dell’Università della Basilicata ha approvato all’unanimità il bilancio di previsione triennale dell’Ateneo per il triennio 2019-21. Molto soddisfacenti appaiono i risultati in prospettiva; in particolare, si è potuto rilevare come nell’ultimo anno si sia avuto un miglioramento dell’assegnazione del Fondo di Finanziamento Ordinario da parte del MIUR, grazie alle possibilità offerte dai rimborsi per la no-tax area e alle premialità derivanti dai risultati dell’Ateneo lucano negli anni più recenti, come confermato dall’accreditamento della sede e dei Corsi di Studio da parte dell’ANVUR e dal successo avuto nei bandi di ricerca competitivi a livello nazionale ed europeo.
A fronte di un risultato previsto per il 2019 che vede un il pareggio di bilancio conseguito attraverso il ricorso alle risorse libere derivanti da avanzi pregressi per un totale 249.500 euro, nel 2020 ci si attende un risultato di esercizio in equilibrio, per poi nel 2021 raggiungere un avanzo di oltre 800.000 euro da destinare alle politiche di programmazione e sviluppo dell’Ateneo. Ciò grazie sia a notevoli risparmi sui costi di struttura già in questo primo anno (più di 200.000 euro), risparmi destinati ad aumentare con il previsto trasferimento di tutte le attività didattiche ed amministrative dell’Ateneo presso il Campus di Macchia Romana, che ad una diminuzione dei costi del personale a seguito dei futuri pensionamenti. A questi ultimi solo in parte si farà fronte con le assunzioni già previste per il 2019, mentre è all’attenzione degli organi di governo dell’Ateneo, la programmazione di nuove assunzioni per il 2020.
Altrettanto dinamica è apparsa la situazione degli investimenti dell’Ateneo, che muovendosi con la massima trasparenza ed attenzione, è stato in grado in questi anni di portare a termine opere strategiche, come il Campus di Matera; per il futuro sono previsti ulteriori interventi nella sede di Macchia Romana, quali ad esempio la prosecuzione della riqualificazione energetica già avviata nel 2016.
L’Università nella stessa seduta di CdA ha inoltre completato, nei tempi previsti, il “Piano straordinario ricercatori”, assumendo, con decorrenza 01.04.2019, gli ultimi sei dei dodici ricercatori previsti.
Altri 29 ricercatori saranno reclutati entro il 2019, grazie al finanziamento da 3,7 milioni di euro che si è aggiudicata l’Unibas, vincitrice dei bandi competitivi Miur, nell’ambito del Pon 2014-2020, con riferimento ai progetti “Aim, Attrazione e Mobilità Internazionale”, (20 posizioni RTD-A) ed in relazione al Piano straordinario ricercatori 2019, (9 posizioni RTD-B) di cui al D.M. n. 204/2019. I primi bandi saranno pubblicati già nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 27 del 5 aprile p.v..
La Rettrice dell’Unibas, Aurelia Sole, ha espresso “grande soddisfazione per questi ulteriori traguardi raggiunti e per la continua crescita dell’Ateneo della Basilicata in termini di qualità della ricerca e della didattica. Il futuro, della Regione e del Paese, passa anche e soprattutto attraverso il livello di istruzione universitaria dei suoi giovani che, conseguentemente, genera concrete opportunità lavorative e, complessivamente, rimette in moto un meccanismo virtuoso di crescita economica e sviluppo sociale”.
In questo quadro di prudente equilibrio, si conferma essenziale e strategica la collaborazione istituzionale con la Regione Basilicata attraverso la definizione dell’Accordo triennale 2019-2021 all’interno del strategia tracciata dell’Intesa dodecennale, strumenti cruciali per lo sviluppo economico e sociale dell’intera regione.