Un’innovativa piattaforma di e-learning a servizio delle Università e delle imprese europee, accessibile liberamente e senza costi per gli utenti, su cui trovare contenuti didattici e formativi con un ampio ventaglio di utilizzi, dalla preparazione degli esami all’aggiornamento professionale attraverso schede e informazioni messe in rete da docenti ed esperti del settore aziendale: sono gli obiettivi del progetto europeo “Baektel” (Blending academic and entrepreneurial knowledge in technology enhanced learning) di cui l’Università della Basilicata è capofila.
Il primo workshop internazionale del progetto si svolgerà giovedì 22 e venerdì 23 gennaio 2015 a Matera, nella sede universitaria di via San Rocco (Sala Riunioni, dalle ore 10). Baektel è un progetto finanziato dall’Unione Europea, mediante l’Agenzia Eacea (Education, Audiovisual and Culture Executive Agency), nell’ambito del programma Tempus, che promuove e sostiene progetti d’innovazione specificatamente sull’Alta Formazione.
“L’obiettivo dell’iniziativa – ha detto coordinatore del progetto, il professor Giovanni Schiuma – è di realizzare in via prototipale una piattaforma di E-learning a servizio di Università e Imprese, con contenuti accessibili liberamente e senza costi. Gli utenti della piattaforma potranno essere studenti universitari ma anche impiegati aziendali. I primi potranno trovare contenuti utili a rafforzare la preparazione per gli esami, i secondi potranno aggiornare le proprie conoscenze e ampliarle secondo un approccio di lifelong learning e di formazione continua. Al contempo i produttori di materiale didattico saranno sia i docenti universitari, che esperti aziendali”.
L’Ateneo lucano è quindi capofila (Coordinator) di un progetto che mette a sistema, e “in rete”, le innovazioni tecnologiche “per andare incontro e anticipare i trend di innovazione nella formazione universitaria, tracciati dall’Unione Europea, verso una formazione del XXI secolo all’insegna dell’accesso gratuito e libero alla conoscenza, del miglioramento dell’apprendimento sfruttando le tecnologie Ict, della creazione di ambienti di studio in cui conoscenze teoriche (accademiche) e pratiche (aziendali) siano complementari e facilmente accessibili, abbattimento delle barriere economiche, sociali, geografiche, alla conoscenza”, con una forte valenza, ha invece evidenziato il project manager del progetto, il ricercatore dell’Unibas, Roberto Linzalone, “per la costruzione di reti internazionali di ricerca e sviluppo”.
La partnership coordinata dall’Ateneo lucano e’ costituita da: Università di Belgrado, Università di Niš, Università di Kragujevac (Serbia), Università Mediterran di Podgorica (Montenegro), Università di Banja Luka e Università di Tuzla (Bosnia ed Herzegovina), Università di Lubiana (Slovenia), Università di Iasi (Romania), e i Partner Industriali, ovvero le aziende multinazionali: Arcelor Mittal Prjiedor (Bosnia ed Herzegovina) e Nis Petroleum Industry of Serbia (Serbia).