L’Università della Basilicata ha acquistato 362 sim dati, da 60 gb mensili per 12 mesi, da destinare agli studenti per la didattica a distanza, con uno stanziamento di 23.871 euro. Il progetto rientra nel piano di infrastrutture che l’Ateneo sta mettendo in campo, e che consentirà nella “fase 3” della pandemia, di poter erogare la didattica a distanza, oltre alla didattica in presenza e mista, secondo quanto stabilito dai protocolli ministeriali.
L’assegnazione avverrà attraverso un bando dell’Ardsu Basilicata (l’Azienda regionale per il diritto allo studio) e le 362 schede Unibas saranno aggiuntive alle 600 messe a disposizione dall’Azienda regionale per il diritto allo studio. La graduatoria del bando prevede: l’iscrizione regolare per l’anno accademico 2020/2021 (e non iscritti fuori corso oltre al primo anno dell’attuale corso di studi), e nello schedario dell’Ardsu, e il pagamento della tassa regionale per il diritto allo studio (esclusi gli studenti espressamente esonerati dal pagamento). Per quanto riguarda le condizioni economiche, per ottenere le sim l’indicatore Isee non deve superare i 23.626,32 euro. Le sim potranno essere richieste compilando la domanda di partecipazione on line, sul sito dell’Ardsu, utilizzando il link pubblicato nell’area riservata dello studente, dal 10 ottobre al 10 novembre 2020, da inviare con una Pec.
“L’Unibas – ha detto il Rettore, Ignazio Mancini – ha profuso uno sforzo enorme in questi mesi per garantire ai propri iscritti non solo la prosecuzione della didattica in presenza in piena sicurezza, ma anche l’accesso alla rete per i corsi a distanza: quello della connessione internet è un problema per gli studenti che non hanno i mezzi economici necessari per acquistare i dispositivi di connessione, e a volte risiedono anche in aree non servite da una linea adeguata. Permettere loro di connettersi senza eccessivi problemi è una scelta di equità e di giustizia, che garantisce nei fatti il diritto allo studio di ogni iscritto”.
Si tratta, ha evidenziato il Presidente dell’Ardsu, Antonio Zottarelli, “di una misura anti Covid importantissima, rivolta agli studenti iscritti con fascia di reddito bassa nell’Ateneo lucano. In questo modo abbiamo anche rispettato concretamente la Costituzione, sostenendo gli chi è in difficoltà, affinché possa mostrare e migliorare le proprie capacità, non lasciando indietro nessuno. Ringrazio per l’importante lavoro svolto la Regione Basilicata, il Direttore generale dell’Ardsu, Rosanna Gruosso, il Direttore generale dell’Unibas, Giuseppe Romaniello, i componenti del comitato paritetico dell’Azienda e i rappresentanti degli studenti”.