“Le affermazioni del Premier Renzi sulle Università di serie A e di serie B non piacciono ai Giovani di Centro Democratico e, sono certo, agli studenti di Unibas. Siamo delusi perché pensavamo che questa valutazione apparteneva solo al Ministro di centrodestra Gelmini”: è il commento di Maurizio Tauro, delegato dei Giovani di Cd.
“E’ il caso di ricordare che la classifica di Renzi ha un peso diretto sulla didattica, la ricerca e i servizi che gli atenei possono garantire dopo anni di tagli statali. Il Fondo ordinario di finanziamento alle università, come è noto, viene assegnato in base a due grandi capitoli: la quota base, che tiene in considerazione i numeri dell’università, e che – aggiunge Tauro – ci vede penalizzati per il numero limitato di studenti in corso e la quota premiale, su cui pesano i risultati conseguiti nella valutazione della ricerca (per il 70%), la valutazione delle politiche di reclutamento (20%), i risultati della didattica con specifico riferimento alle aperture internazionali (10%). In verità la fetta di premialità non vede Unibas molto indietro rispetto ad altre università specie del Sud con una quota del 24% (5,7 milioni di euro). Sono i parametri statistici che sono inadeguati a delineare un giudizio complessivo sino a determinare nei giovani lucani, per effetto della classifica cosiddetta di merito, la fuga verso altri atenei di serie A. Per questo continuiamo a rivendicare politiche in grado di motivare gli studenti dell’Unibas a partire dalle misure del diritto allo studio per i fuori sede alleggerendo il peso economico che grava sulle famiglie e garantendo uguali opportunità di studio universitario al Nord e al Sud del Paese. La ricerca e la qualità della formazione – conclude il dirigente dei Giovani Cd – devono essere comunque i principi che devono ispirare gli interventi di Governo nazionale e regionale”.