“Uno sguardo all’Universo tra scienza e fede”. E’ il tema dell’incontro con l’astrofisico Marco Bersanelli organizzato nel tardo pomeriggio nelle sala conferenze Sant’Anna a Matera dall’Ufficio Cultura della Diocesi di Matera-Irsina. Al tavolo con Marco Bersanelli la professoressa Grazia Calabre e don Michele La Rocca.
Marco Bersanelli, astrofisico e docente di Fisica e Astronomia all’Università degli Studi di Milano, ha raccontato, con l’aiuto di immagini catturate dal telescopio spaziale Planck dell’ESA (Agenzia Spaziale Europea), le scoperte più recenti della scienza sull’origine e l’evoluzione dell’universo.
Autore di numerosi testi di divulgazione, tra i quali “Il grande spettacolo del cielo” (Mondadori – 2016), il prof. Bersanelli studia in particolare il ruolo della radiazione cosmica di fondo, una sorta di “fossile” che offre informazioni fondamentali sui primi istanti di vita dell’universo.
Quanto più avanza la ricerca scientifica sulla vastità e complessità del cosmo, tanto più si destano anche le domande sul significato e l’origine dell’esistenza umana.
Per approfondire questo tema, alcuni insegnanti impegnati con studenti materani delle superiori nell’iniziativa Portofranco, Centro di aiuto gratuito allo studio, hanno pensato di invitare uno studioso che, per sua stessa ammissione, ha abbracciato lo studio della fisica per lo stupore suscitato da un cielo stellato.
Ma che relazione esiste tra scienza e fede? La scienza si occupa di descrivere il “come” delle cose, indagando le leggi che regolano il cosmo, mentre il senso religioso, introducendo alla fede, si pone di fronte al “perché” e al significato ultimo della realtà, dimensioni entrambe necessarie alla ragione per una comprensione adeguata dell’uomo e dell’universo.
La fotogallery dell’incontro con Bersanelli (foto Ufficio Comunicazioni sociali Diocesi di Matera-Irsina)