La moda con una testimonial d’eccezione – Valeria Marini stilista e manager – i sapori dei prodotti alimentari di qualità, le emozioni degli itinerari turistici nel Parco Nazionale Val d’Agri con l’ultimo attrattore di successo (Il Ponte alla Luna), la musica popolare lucana (Graziano Accinni e Gruppo Folk di Moliterno U Cirnicchiu) sono solo alcuni degli ingredienti dell’evento “Fashion Stellare” – Moda, Sapori, Spettacoli in Val d’Agri”, che si terrà sabato 17 giugno a Viggiano (Hotel Kiris) presentato ieri da Federalberghi, Confcommercio, Associazione Forme con il patrocinio del Comune di Viggiano, APT, Parco Nazionale Appennino Lucano, Consorzio Turistico Alta Val d’Agri e l’adesione di numerose associazioni di categoria tra le quali Confartigianato e Confesercenti.
Si punta sull’ icona della seduzione e simbolo della femminilità italiana – Valeria Marini – con l’obiettivo di sedurre nuovi turisti-visitatori della Val d’Agri. E come ha detto il sindaco di Viggiano Amedeo Cicala nella presentazione, forse per la prima volta non si parlerà di petrolio sostituendo alle immagini trasmesse in tv nazionali ed estere, alle foto della stampa sullo sversamento di greggio dal Cova, immagini e foto di un’ “altra” Val d’Agri che è natura, bellezze culturali, ospitalità, buona cucina ed è una terra ancora da scoprire. Il giorno dell’evento – ha annunciato il sindaco – ufficializzeremo con un convegno la conclusione dell’iter per il riconoscimento del “ferricelloviggianese” un nuovo attrattore a tavola per i nostri ospiti.
Gli aspetti artistici sono stati illustrati da Elena Brulli, presidente Associazione Forme e Angelo Contaldo che sarà il direttore e conduttore della serata. Intanto nella passerella magica a fior d’acqua sulla piscina del Kiris non sfileranno solo gli abiti del brand “Baci stellari” della Marini che per la prima volta arriveranno al Sud dopo Fashion Week di Milano ma anche creazioni sartoriali di stiliste lucane, la presentazione di grandi griffe ad opera di boutique di Villa d’Agri e Polla, le produzioni delle studentesse del Professionale di Moda di Moliterno. Dunque un abbinamento tra brand prestigiosi e locali per riaffermare che la moda italiana è l’emblema dello stile e dell’eleganza del Belpaese. L’Associazione Forme ha anche curato il casting delle modelle che sfileranno selezionando ragazze lucane. La moda italiana – è stato sottolineato – rappresenta uno dei grandi richiami del turismo internazionale insieme all’arte, alla gastronomia, alla musica e fare shopping in Italia è diventata una tendenza che ha ricadute dirette sull’economia locale. Chi compra moda vuol portarsi a casa anche un “pezzo” del territorio mentre per le aziende di griffe opportunità di marketing e vendita sono legate alla location dell’evento. Di qui – ha spiegato Michele Tropiano (Federalberghi) – il percorso gastronomico che si snoderà intorno all’area alberghiera interessata a “Fashion Stellare” con i produttori del “paniere” di formaggi, salumi, fagioli, vini della valle. Perché l’enogastronomia rappresenta il piatto forte per il turismo di un comprensorio dove sono presenti 30 alberghi, 17 agriturismi, 30 affittacamere, 20 B&B, 6 agenzie di viaggi, 20 guide turistiche.
Per rilanciare il turismo che sta attraverso in quest’area una delle fasi storiche più difficili le parole d’ordine della Confcommercio – pienamene condivise da Confartigianato e Confesercenti – sono concertazione e rete di imprese. A spiegarle il presidente di Confcommercio Potenza Fausto Demare che ha lanciato l’idea di un tavolo permanente per la Val d’Agri di confronto tra operatori di settore e istituzioni sotto il coordinamento dell’Apt ed ha inviato messaggi oltre che all’Apt, a Parco, Regione, Camera di Commercio a dimostrare maggiore attenzione per la promozione del turismo e del territorio in questa che è una delle “porte naturali” di ingresso in Basilicata.
Per fare turismo, occorre coinvolgere l’intero sistema economico, politico-istituzionale, sociale e culturale di un territorio. Le risorse – ha detto Demare – ci sono, occorre una maggiore cultura d’impresa e più mercato. Siamo stati coinvolti dalla vicenda petrolio che speriamo presto venga risolta.
Lo sfruttamento petrolifero in Val d’Agri è ormai una condizione con la quale dobbiamo convivere. ENI è la più grande compagnia petrolifera nel mondo e siamo certi che ha tutte le competenze tecniche e professionali per ricercare le cause di questo incidente produttivo, per mettere in campo un’azione correttiva e sanare la situazione. Per questo sollecitiamo le istituzioni a e gli enti preposti ad una maggiore attenzione, affinché le condizioni ambientali rientrino nei parametri di sicurezza, per garantire a noi ed alle future generazioni, condizioni di vita normali.
Per Angelo Contaldo, direttore artistico della manifestazione, saranno due intense ore di spettacolo che dimostreranno come è possibile emozionare la gente che vuole venire in Val d’Agri e in Basilicata anche per ricevere i “baci stellari” della Marini che alla fine della conferenza stampa, per telefono, ha dato un caloroso appuntamento al 17 giugno prossimo con l’immancabile bacio.
“Fashion Stellare” – Moda, Sapori, Spettacoli in Val d’Agri” : il sostegno di Confartigianato e Confesercenti
L’evento “Fashion Stellare” – Moda, Sapori, Spettacoli in Val d’Agri” – in programma al Kiris Hotel di Viggiano sabato 17 giugno con la partecipazione di Valeria Marini –in veste di stilista e testimonial della promozione delle risorse turistiche, culturali, enogastronomiche della Val d’Agri – ha il sostegno e l’incoraggiamento di Confartigianato e Confesercenti.
“Il sistema moda – afferma il presidente Confartigianato Antonio Miele – non è solo grandi firme, ma è anche una vasta rete di piccoli artigiani, che dal disegno al taglio realizzano capi unici. La sartoria artigianale è dunque un settore ancora vivace, ed il sarto-sarta è una professione “a tutto tondo” riscoperta da giovani e meno giovani che voglio distinguersi in quanto la sartoria artigiana è culla dell’alta moda italiana e il segreto del suo successo. Ma negli ultimi vent’anni è stata abbandonata a se stessa, scarificata sull’altare della moda di massa e delle griffe. Per fortuna la globalizzazione, la massificazione e l’omologazione hanno scatenato un fenomeno di pari forza ma opposto: la voglia di personalizzazione, originalità, qualità e buon gusto. E tutto questo è successo appena in tempo prima che “maestri e maestre” italiani sparissero per raggiunti limiti di età e, con loro, il patrimonio di competenze, conoscenze e cultura unici al mondo. Il segnale più incoraggiante sul risveglio del settore è che il 17% delle imprese sono imprese giovani con titolari sotto i 35 anni. Un bel risultato visto che solo qualche anno fa una delle maggiori difficoltà era proprio il ricambio generazionale”.
Prospero Cassino, vicepresidente Confesercenti Potenza, sottolinea “le preoccupazioni per la gestione dei fenomeni che girano intorno ai processi di sviluppo in Val d’Agri e nella Valle del Sauro. Una condizione di incertezza che non fa affatto bene né all’economia, né alla serenità dei nostri imprenditori. Di qui la sollecitazione a verificare se alle strategie Smart di cui stai dotando la Basilicata, si può applicare la formula della sostenibilità. Non fermiamo il progresso, ma non facciamoci travolgere dalla necessità di accelerarlo. Riflettiamo se per noi è più disastroso estrarre petrolio senza controlli ambientali o far passare il messaggio che la nostra terra è inquinata, infettata e malata. La Val d’Agri – dice Cassino – ha un giacimento culturale, naturalistico, alimentare ben più rilevante del petrolio per dare futuro a queste comunità”.
Miele e Cassino infine evidenziano i valori importanti di concertazione tra corpi sociali ed istituzioni e di fare rete tra piccole e medie imprese per rilanciare il turismo in Val d’Agri esprimendo consenso alla proposta lanciata dal presidente di Confcommercio Fausto Demare di un tavolo permanente per la Val d’Agri di confronto tra operatori di settore e istituzioni sotto il coordinamento dell’Aptper dimostrare maggiore attenzione per la promozione del turismo e del territorio in questa che è una delle “porte naturali” di ingresso in Basilicata.