Vasco Rossi ha svelato sul suo profilo Instagram le foto di Silvia, la “Musa” che ha ispirato 43 anni fa una delle sue canzoni, la terza dell’album “Ma cosa che vuoi che sia una canzone”. E la materana Sabrina Centonze fa notare che la ragazza, all’epoca quindicenne, si trovava a Matera.
Sabrina Centonze precisa: “Alle spalle lei ha il sagrato della Cattedrale di Matera, prima che i gradini d’accesso venissero ridotti. Da notare il motivo a intreccio vimineo e quello a girali del piedritto destro, con il concio che si interrompe al VI modulo, e il bauletto che corre lungo la facciata ovest”
Da un’intervista rilasciata nei giorni scorsi Silvia, che di cognome fa Benuzzi, ha dichiarato di essere originaria di Zocca, il paese di Vasco, ma si è trasferita poi a Modena, dove tutt’oggi risiede e lavora come insegnante di filosofia in un Liceo. La foto dovrebbe risalire al 1977 e pertanto Silvia oggi ha 58 anni. Ma perchè si trovava a Matera? Era in vacanza? Aveva parenti nella città dei Sassi.
In attesa di risposte a queste curiosità una cosa è certa. Con questa foto Vasco Rossi ha inconsapevolmente promosso anche la città di Matera oltre che la sua celebre canzone dedicata a Silvia.
Al Corriere della Sera Silvia Benuzzi racconta la sorpresa di essersi ritrovata improvvisamente così popolare e ricorda il rapporto col cantante. “Mai stati insieme – rivela -. Per me era troppo grande, allora”.
“Abitavamo vicini, i miei genitori avevano un bar-pizzeria sotto casa e lui si trovava lì fuori con gli amici a suonare la chitarra. Io ero un po’ più piccolina, ma Zocca non è una città: eravamo un’unico gruppo di amici, si stava tutti insieme. Ricordo bene il suo carisma, la sua libertà di idee, la sua grande vitalità. E poi era anche un bel ragazzo”.
Ma l’amore, secondo Silvia, non è mai sbocciato.
“Lui già riscuoteva molto successo nel mondo femminile, ma io non pensavo a lui in quel senso e nemmeno lui a me. Però già allora era una persona dolce e attenta, penso sia per questo che ha colto dei tratti del mio carattere che poi erano reali. E questa sua dolcezza la vedo anche nella persona che è oggi”.
Certo, diventare protagonista di una canzone di Vasco, qualcosa ha cambiato.
“Con la mia famiglia ci eravamo trasferiti a Modena ma avevamo mantenuto una casa a Zocca, dove tornavo ogni volta che mi era possibile. Lì, già molti anni fa, mi dicevano: “Dai, dillo che sei stata la morosa di Vasco”. Invece no, davvero, lui ha solo posato il suo sguardo su di me per prendere ispirazione, partendo da un’amicizia reciproca, in un’epoca particolare”.
Oggi l’insegnante insegna ai suoi studenti a credere sempre nei sogni. Anche Vasco – dice – “aveva visto che nel mio piccolo ero una sognatrice”. Lo avrà insegnato anche a sua figlia che, ironia del destino, si chiama Laura, come un altro nome celebre nelle canzoni del rocker: “Ma, lo giuro, è un caso”.
A seguito di questo articolo diffuso sui social Silvia Benuzzi dopo aver commentato con un like su facebook la nostra notizia, ha inviato un messaggio privato a Sabrina Centonze in cui conferma che la foto che ha pubblicato Vasco Rossi la ritrae proprio davanti alla Cattedrale di Matera. Lo riportiamo di seguito: “Complimenti per l’occhio attento e grazie! Ha fatto riaffiorare in me un bellissimo ricordo di una vacanza fatta tanto tempo fa con la mia famiglia…a portarci a Matera furono dei carissimi amici della zona. Io non ho origini materane ma trovo che Matera sia un un luogo speciale, incantevole in cui per fortuna sono tornata alcune volte. Un saluto. Silvia”.
Di seguito riportiamo gli scatti della giovane Silvia nella città di Matera vicino alla Cattedrale,, il like e il messaggio inviato da Silvia Benuzzi a Sabrina Centonze, il testo e la canzone inserita su Youtube di “Silvia”.
Con una mano sotto il cuscino
Mentre di fuori spunta il mattino
Che fra non molto la sveglierà
Silvia
Si veste davanti allo specchio
E sulle labbra un po’ di rossetto
Andiamoci piano pero’ con il trucco
Se no la mamma brontolerà
Fai presto che sono le 8
Se non ti muovi fai tardi lo stesso
E poi la smetti con tutto quel trucco
Che non sta bene te l’ho già detto
Non sente oppure fa finta
Guarda lo specchio poco convinta
Mentre una mano si ferma sul seno
È ancora piccolo ma crescerà
Fai presto che sono le 8
Se non ti muovi fai tardi lo stesso
E poi la smetti con tutto quel trucco
Che non sta bene te l’ho già detto
Non sente oppure fa finta
Guarda lo specchio poco convinta
Mentre una mano si ferma sul seno
È ancora piccolo ma crescerà
Ora corre oltre lo specchio
Dimenticando che sono le 8
E trova mille fantasie
Che non la lasciano più andar via
Che non la lasciano più andar via