In occasione della 59° Giornata mondiale di Preghiera per le vocazioni questa sera nella Chiesa di San Francesco d’Assisi a Matera l’arrcivescovo della Diocesi di Matera-Irsina, Monsignor Pino Caiazzo, ha presieduto una veglia di preghiera.
Di seguito la fotogallery e il libretto della celebrazione.
GUIDA:Il cammino vocazionale porta con sé la straordinaria bellezza di ciò che lo compone e le impressionanti altezze che ciascuno è chiamato a raggiungere per realizzare la propria vita. Per questo, i piccoli passi quotidiani devono condurre a crescere, innanzitutto nell’affidamento e nella fiducia in Colui che ci è accanto come compagno di cammino, per affrontare anche le sfide e le fatiche che questo percorso comporta, perché la vetta, a volte, ci sembra lontana e nascosta: il sentiero è spesso segnato da ostacoli, pericoli che segnano il cammino, momenti di stallo, prove che rischiano di annebbiare il desiderio grande che portiamo nel cuore, situazioni che fanno desistere perché il vuoto spaventa e rende incerto il cammino.
I pericoli fanno parte della vita, ma se ci fermassimo a questi non partiremmo mai, non muoveremmo neppure il primo passo: per paura di cadere rischiamo di soffocare la voglia di volare, rischiamo di non “fare la storia”!
CANTO D’INGRESSO
Celebrante: Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
Assemblea: Amen.
Celebrante: La pace sia con voi.
Assemblea: E con il tuo spirito.
Celebrante: Invochiamo su di noi lo Spirito Santo affinché sia nostra guida per i sentieri della vita.
Tutti:
Dio, nostro Padre,
manda su di noi il tuo Spirito Santo
perché spenga il rumore delle nostre parole, faccia regnare il silenzio dell’ascolto e accompagni la tua Parola
dai nostri orecchi fino al nostro cuore: così incontreremo Gesù Cristo
e conosceremo il suo amore che ci fa riconoscere
e sostiene la nostra vocazione. Amen.
Il coraggio del primo passo
Dal Vangelo secondo Luca (2, 39-45)
In quei giorni Maria si mise in viaggio verso la montagna e raggiunse in fretta una città di
Giuda. Entrata nella casa di Zaccaria, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino le sussultò nel grembo. Elisabetta fu piena di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che debbo che la madre del mio Signore venga a me? Ecco, appena la voce del tuo saluto è giunta ai miei orecchi, il bambino ha esultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell’adempimento delle parole del Signore».
TESTIMONIANZA
Benedetta crisi
Dal Vangelo secondo Matteo (1,18-20)
Ecco come avvenne la nascita di Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di
Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, che era giusto e non voleva ripudiarla, decise di licenziarla in segreto. Mentre però stava pensando a queste cose, ecco che gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa, perché quel che è generato in lei viene dallo Spirito Santo. TESTIMONIANZA
Il discernimento
Dal primo libro di Samuele (3, 1-10)
Il giovane Samuele serviva il Signore alla presenza di Eli. La parola del Signore era rara in quei giorni, le visioni non erano frequenti. E quel giorno avvenne che Eli stava dormendo al suo posto, i suoi occhi cominciavano a indebolirsi e non riusciva più a vedere. La lampada di Dio non era ancora spenta e Samuele dormiva nel tempio del Signore, dove si trovava l’arca di Dio. Allora il Signore chiamò: «Samuele!» ed egli rispose: «Eccomi», poi corse da Eli e gli disse: «Mi hai chiamato, eccomi!». Egli rispose: «Non ti ho chiamato, torna a dormire!». Tornò e si mise a dormire. Ma il Signore chiamò di nuovo: «Samuele!»; Samuele si alzò e corse da Eli dicendo: «Mi hai chiamato, eccomi!». Ma quello rispose di nuovo: «Non ti ho chiamato, figlio mio, torna a dormire!». In realtà Samuele fino ad allora non aveva ancora conosciuto il Signore, né gli era stata ancora rivelata la parola del Signore. Il Signore tornò a chiamare: «Samuele!» per la terza volta; questi si alzò nuovamente e corse da Eli dicendo: «Mi hai chiamato, eccomi!». Allora Eli comprese che il Signore chiamava il giovane. Eli disse a Samuele: «Vattene a dormire e, se ti chiamerà, dirai: «Parla, Signore, perché il tuo servo ti ascolta»». Samuele andò a dormire al suo posto. Venne il Signore, stette accanto a lui e lo chiamò come le altre volte: «Samuele, Samuele!». Samuele rispose subito: «Parla, perché il tuo servo ti ascolta».
TESTIMONIANZA
CANTO PER LA MEDITAZIONE
La gioia per la conquista della vetta
Dal Vangelo secondo Luca (24, 13 – 35)
Ed ecco, in quello stesso giorno due di loro erano in cammino per un villaggio di nome Èmmaus, distante circa undici chilometri da Gerusalemme, e conversavano tra loro di tutto quello che era accaduto. Mentre conversavano e discutevano insieme, Gesù in persona si avvicinò e camminava con loro. Ma i loro occhi erano impediti a riconoscerlo. Ed egli disse loro: «Che cosa sono questi discorsi che state facendo tra voi lungo il cammino?». Si fermarono, col volto triste; uno di loro, di nome Clèopa, gli rispose: «Solo tu sei forestiero a Gerusalemme! Non sai ciò che vi è accaduto in questi giorni?». Domandò loro: «Che cosa?». Gli risposero: «Ciò che riguarda Gesù, il Nazareno, che fu profeta potente in opere e in parole, davanti a Dio e a tutto il popolo; come i capi dei sacerdoti e le nostre autorità lo hanno consegnato per farlo condannare a morte e lo hanno crocifisso. Noi speravamo che egli fosse colui che avrebbe liberato Israele; con tutto ciò, sono passati tre giorni da quando queste cose sono accadute. Ma alcune donne, delle nostre, ci hanno sconvolti; si sono recate al mattino alla tomba e, non avendo trovato il suo corpo, sono venute a dirci di aver avuto anche una visione di angeli, i quali affermano che egli è vivo. Alcuni dei nostri sono andati alla tomba e hanno trovato come avevano detto le donne, ma lui non l’hanno visto». Disse loro: «Stolti e lenti di cuore a credere in tutto ciò che hanno detto i profeti! Non bisognava che il Cristo patisse queste sofferenze per entrare nella sua gloria?». E, cominciando da Mosè e da tutti i profeti, spiegò loro in tutte le Scritture ciò che si riferiva a lui. Quando furono vicini al villaggio dove erano diretti, egli fece come se dovesse andare più lontano. Ma essi insistettero: «Resta con noi, perché si fa sera e il giorno è ormai al tramonto». Egli entrò per rimanere con loro. Quando fu a tavola con loro, prese il pane, recitò la benedizione, lo spezzò e lo diede loro. Allora si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero. Ma egli sparì dalla loro vista. Ed essi dissero l’un l’altro: «Non ardeva forse in noi il nostro cuore mentre egli conversava con noi lungo la via, quando ci spiegava le Scritture?». Partirono senza indugio e fecero ritorno a Gerusalemme, dove trovarono riuniti gli Undici e gli altri che erano con loro, i quali dicevano: «Davvero il Signore è risorto ed è apparso a Simone!». Ed essi narravano ciò che era accaduto lungo la via e come l’avevano riconosciuto nello spezzare il pane.
OMELIA DEL VESCOVO
INTERCESSIONI
Affidiamo al Signore il nostro Papa Francesco, i nostri vescovi, i nostri parroci, i nostri amici sacerdoti e diaconi.
Sostienili, Signore con la forza del tuo Spirito.
Affidiamo al Signore tutti i consacrati e le consacrate, i nostri amici frati, suore e membri degli istituti secolari.
Sostienili, Signore con la forza del tuo Spirito.
Affidiamo al Signore tutte le monache e i monaci, i nostri amici e le nostre amiche che vivono nelle comunità di vita contemplativa maschili e femminili. Sostienili, Signore con la forza del tuo Spirito.
Affidiamo al Signore tutti gli sposi cristiani, le nostre famiglie e i laici e le laiche non sposati che hanno scelto di vivere la loro vocazione battesimale. Sostienili, Signore con la forza del tuo Spirito.
Affidiamo al Signore i seminaristi, i novizi e le novizie, i fidanzati tutti i nostri amici e le nostre amiche che hanno iniziato un cammino di discernimento sulla propria vocazione. Illuminali, Signore con la forza del tuo Spirito.
Affidiamo al Signore tutti i bambini, gli adolescenti e i giovani. Custodiscili, Signore con la forza del tuo Spirito.
Affidiamo al Signore i politici, gli amministratori, gli insegnanti e tutti i lavoratori. Sostienili, Signore con la forza del tuo Spirito.
Affidiamo al Signore tutti gli sposi, i presbiteri, i consacrati e le consacrate che faticano nella loro vocazione o che l’hanno abbandonata.
Dona loro, Signore, il sollievo e la speranza del tuo Spirito.
Affidiamo al Signore i poveri, i carcerati, i migranti, coloro che sono sfruttati. Guarisci, Signore, i nostri occhi con la luce del tuo Spirito.
GUIDA: Ed ora, nel silenzio del cuore, affidiamo a Colui che tutto sa e tutto può le nostre intenzioni di preghiera…
(Momento di silenzio)
Tutti: PADRE NOSTRO…
GUIDA: Carissimi fratelli e sorelle, uniti in Cristo Gesù, nostro Signore e Salvatore, preghiamo con Fiducia e totale abbandono consegnando a Lui i nostri desideri, i nostri sogni e tutto il nostro essere. Chiediamo a Colui che è il perfetto compimento di tutte le cose, di svelarci la nostra Vera vocazione, prestando attenzione alle illusioni ed agli inganni che il mondo ci tende. Apriamo la finestra del nostro cuore e ricordiamoci che Dio vuole renderci felici!
PREGHIERA FINALE
Tutti:
Signore, Dio del tempo e della storia,
Dio della vita e della bellezza,
Dio del sogno e della realtà, ascoltaci, ti preghiamo: insegnaci a tessere e intrecciare trame e ricami d’amore,profondi e veri
con te e per te,
con gli altri e per gli altri; immergici nell’operosità delle tue mani, nella creatività dei tuoi pensieri, nell’arte amorosa del tuo cuore
perché ogni vita annunci bellezza e ogni bellezza parli di te.
Regalaci il coraggio dell’inquietudine,l’intrepido passo dei sognatori,
la felice concretezza dei piccoli
perché riconoscendo nella storia la tua chiamata viviamo con letizia la nostra vocazione.
Amen.
Celebrante: Il Signore sia con voi.
Assemblea: E con il tuo spirito.
Celebrante: Sia benedetto il nome del Signore.
Assemblea: Ora e sempre.
Celebrante: Il nostro aiuto è nel nome del Signore.
Assemblea: Egli ha fatto cielo e terra.
Celebrante: Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito Santo. Assemblea: Amen.
CANTO FINALE
La fotogallery della veglia di preghiera (foto www.SassiLive.it)