Il professore Antonio Pilieri, originario di Salandra, ha pubblicato il volume “Roma, vent’anni di attività”, per documentare attraverso gli articoli pubblicati dagli organi di stampa l’attività promossa dal 1997 al 2017 dal Centro Studi Lucani nel Mondo, centro culturale attivo nella capitale.
L’associazione è nata con l’obiettivo di recuperare la storia della terra lucana, di riscoprire le radici e rafforzare la nostra identità, cogliere le problematiche del presente e le prospettive per il futuro, favorendo iniziative con altre associazioni, superando il provincialismo. In venti anni sono stati organizzati convegni per la conoscenza e la dialettica di varie problematiche, consapevoli del presente per immaginare il futuro, riconoscere il ruolo della donna nelle molteplici articolazioni, l confronto tra le generazioni come possibilità di cambiamento, esplorare le nuove identità in cammino ed evidenziare il confronto tra le generazioni.
L’associazione ha favorito sin da subito lo sviluppo delle relazioni con le comunità e le associazioni presenti in Italia e nel mondo. Sono state invitate a Roma enti e associazioni della Basilicata per iniziative congiunte e promuovere rapporti con le comunità lucane all’estero (Stati Uniti, Argentina, Canada), collaborare con altre associazioni ed enti culturali, garantire la qualità delle iniziative coinvolgendo personalità, docenti universitari e sedi storicamente prestigiose.
Per favorire lo sviluppo della spiritualità e delle tradizioni religiose si è ottenuta la Basilica di San Nicola in carcere come chiesa dei lucani a Roma. Inoltre ogni anno in occasione della Domenica delle Palme è stato invitato un Comune lucano a portare a Roma i ramoscelli di ulivo, che benedetti sono stati distribuiti ai presenti per rinsaldare i vincoli con la terra di origine e favorire l’incontro con la comunità lucana di Roma.
Per vivere le diversità della cultura sono state organizzate occasioni per cogliere la storia, la memoria, i paesaggi, la natura, le tradizioni e i costumi. Un percorso ricco di testimonianze. Si sono riscoperte diversità, promosse convivialità tra le culture e le tradizioni. Facciamo riferimento al viaggio di studio “Dalle Dolomiti lucane alla città dei Sassi: Matera”, dalla Certosa di Padula al Parco dei Calanchi di Aliano, “Conoscere il Pollino”, nella sua configurazione storica, paesaggistica e floristica nonchè nelle sue tradizioni culturali ed enogastronomiche, “Conoscere la Basilicata: i luoghi del Cinema”, perchè la Basilicata è diventata palcoscenico naturale di diversi film e documentari, “Le Brigantesse tra mito e storia per scoprire gli aspetti antropologici, psicologici e storici del brigantaggio”.
L’Associazione Lucani nel Mondo ha incontrato nel corso di venti anni i sindaci dei paesi visitati e rappresentanti di istituzioni e associazioni per incrementare i vincoli di solidarietà e rinsaldare i circuiti formativi.
L’Associazione Lucani nel Mondo ha cercato di presentare il patrimonio storico, artistico e letterario, prodotto nei 20 anni di attività, nelle sue diverse articolazioni, consapevoli che la memoria e la storia sono forze che accompagnano lo sviluppo del futuro.