Si chiama Venti matite di guerra ed la mostra di Emergency inaugurata nel pomeriggio a Matera presso Palazzo Lanfranchi da Cecilia Strada. La mostra propone una serie di vignette satiriche di autori internazionali sulle conseguenze e l’inutilità della guerra. La presidente di Emergency Cecilia Strada ha discusso sul tema in compagnia di Christian Elia, giornalista che ha girato e raccontato il mondo mentre il ruolo di moderatore è stato affidato al giornalista Rocco Pezzano.
A Matera Cecilia Strada ha spiegato in che modo Emergency cerca di raggiungere un obiettivo che sembra utopico, oggi più che mai, ma in cui l’associazione e tutti i suoi aderenti credono fermamente: porre le basi per la abolizione della guerra. Una dichiarazione d’intenti che getta le sue basi non in astratti e in fumosi ragionamenti, ma nella pratica di chi, a ogni ora di ogni giorno, dona la propria professionalità e la propria umanità a favore di chi non ha accesso a cure gratuite ed efficaci.
Venti matite di guerra è una mostra ideata e curata da Giulio Laurenzi, autore di satira oramai riconosciuto nel panorama nazionale, che mette insieme vignette in grande formato realizzate per l’occasione da alcune fra le più importanti firme del settore.
Ci sono Stefano Disegni, Mauro Biani, il leggendario Bruno Bozzetto, Riccardo Mannelli, Danilo Maramotti, Marghe Allegri, Francesco Tullio Altan, Jaume Capdevila, Stefano Disegni, Fabrizio Fabbri, Filippo Frago, Giorgio Franzaroli, GianLorenzo Ingrami, Roberto Mangosi, Beppe Mora
Marilena Nardi, Marco Pinna “Nicola Levignacce Monchetti”, Miguel Villalba Sánchez Elchicotriste, Alessio Spataro e Agim Sulaj.
Gli autori hanno concentrato i propri talenti su uno scopo ben preciso: dimostrare l’assurdità della guerra, il suo orrore, la sua disumanità. In ogni singola vignetta c’è un grido, netto e preciso, contro l’uso delle armi nella risoluzione di ogni momento di crisi.
L’associazione, fondata da Gino Strada e oggi condotta da Cecilia, è nota nel mondo per aver perseguito e raggiunto un obiettivo che all’inizio sembrava pura utopia: portare ospedali e cure di alto livello alle vittime della guerra e della povertà, gratuitamente. Emergency ha curato, in 21 anni di attività, oltre sei milioni di persone, di cui due milioni di bambini. L’associazione persegue contemporaneamente un altro obiettivo, non meno ambizioso: diffondere una cultura di pace. Innanzitutto nei Paesi in cui opera, cercando di mostrare, con l’esempio quotidiano dei suoi operatori, cosa si possa fare senza mettere mano alle armi. E poi nel mondo intero, là dove esistono delle responsabilità oggettive anche nei Paesi che ammantano le operazioni di guerra della volontà di “esportare la democrazia” e accrescono il proprio Pil con la vendita di armi, munizioni ed esplosivi bellici.
La fotogallery della mostra “Venti matite di guerra” (foto www.SassiLive.it)