Domenico Gallipoli ha inviato alla nostra redazione una nota in cui chiede all’Amministrazione Comunle di fare chiarezza sul futuro dell’attuale direttore della Fondazione Matera-Basilicata 2019 Paolo Verri. Di seguito la nota integrale.
Verri è stato l’animatore della conquista del titolo di Matera 2019 capitale della cultura europea (va da sè che nella vulgata degli attuali amministratori il risultato conseguito sarebbe opera di tutti fuorchè dellla precedente giunta), che intende fare di lui la nuova Amministrazione? Gli è poco gradito per “simpatie ” con l’Amministrazione precedente? Per caso Verri ha fatto pesare questa immaginata simpatia nello svolgimento del suo lavoro? Vorrebbe mandarlo via per questo e nominare uno di suo gradimento? Ma non ha il coraggio di farlo perchè teme che l’operazione non venga molto apprezzata da Bruxelles, che ha raccomandato continuità? Allora aspetta che sia Verri stesso a togliersi dalle scatole, labbandonare il campo e migrare verso la Puglia di Emiliano, che lo accoglierebbe stendendogli un tappeto rosso?
Insomma… con Verri (e non solo con lui ma anche con altri tacciati di simpatie con la passata Amministrazione) si vorrebbe applicare il minacciato sanguinario scuoiamento di cui resta un’eco cupa in Piazza Vittorio Veneto?
Domenico Gallipoli
La risposta l’ha data (mi auguro a titolo personale) il presidente del Consiglio Comunale di Matera, nonché presidente della Camera di Commercio di Matera che, quando parla non si capisce a nome di quale presidenza parla. Io mi auguro che il “presidente” qualcosa dal Dr. Verri l’abbia appresa, perché proprio il Presidente quando Matera è stata nominata Capitale Europea della Cultura 2019, tolta una fugace ed a questo punto ipocrita apparizione sul palco a festeggiare il titolo conquistato da Matera, dai materani su un progetto vincente del Dr. Verri, per il resto non ho letto nulla di una sua partecipazione alla elaborazione del progetto di Matera 2019, se non saltare sul carro dei vincitori prima e poi cercare di prenderne le redini senza nemmeno aver fatto un adeguato corso di equitazione. Ora che le “vele” che giravano per la città con su incollate quelle ali che sembravano volare nel nulla, non girano più; le ali sono rimaste attaccate alle vele perché non riescono a prendere il volo. Quando un presidente (fate voi quale) si permette di fare critiche ingiustificabili al Dr. Verri che ha dimostrato con i fatti quella che è stata la concretizzazione di un progetto, non ci sono aggettivi per definire una persona del genere che, forse, si sta preparando la strada perché la poltrona della Camera di Commercio la lascerà a breve, perché quella di Matera chiude a vantaggio di quella di Potenza. Non ha saputo nemmeno “utilizzare” contrattualmente (perché a livello politico…..) il titolo di Matera Capitale Europea della Cultura per far riconoscere a Matera il punto di riferimento e la casa delle imprese di Basilicata.
nino silecchia