“Verso un nuovo paradigma educativo: la cittadinanza digitale nella scuola del merito e dell’inclusione”. E’ il tema del convegno internazionale che si è svolto questa mattina all’Unibas di Potenza.
Il tema della scuola contemporanea è quello di costruire una scuola autenticamente inclusiva. Ma qual è il significato concreto di una “scuola di tutti e di ciascuno”? Probabilmente il senso della scuola inclusiva nella nostra società globale e digitale e del metaverso, in cui l’eco della Pandemia non è sopita e una nuova realtà geopolitica “multipolare” sembra affacciarsi sullo sfondo del dramma del conflitto russo-ucraino, è un modello di scuola che permetta a tutti di sviluppare le proprie potenzialità inespresse e il proprio talento e, forse, la propria felicità.
Ma, come tentare di realizzare questo progetto, questa “difficile scommessa”, che sembra per alcuni studiosi una utopia? Non bisogna sicuramente fare previsioni, vere e proprie “osterie dell’avvenire” come si diceva un tempo, ma alcune ipotesi umili e calibrate alla concreta possibilità di realizzare qualche avanzamento di lavori. In questa prospettiva l’Università della Basilicata ha promosso una riflessione di carattere internazionale sul tema della cittadinanza digitale come dispositivo epistemologico per tentare di ipotizzare una scuola del futuro, tenendo presente la radice più profonda della scuola democratica caratterizzata dalla figura di John Dewey, a settant’anni dalla sua morte. La scuola deve necessariamente confrontarsi con le categorie del merito, dell’inclusione e del digitale per rifondare il suo progetto costitutivo e di prospettiva. Il progetto del settore educativo dell’Università della Basilicata è quello di far sentire la propria voce, da una comunità periferica significativa e in grande crescita come è la nostra terra, all’Europa e al mondo per far comprendere come una scuola del merito, dell’inclusione e del digitale debba costituire il punto di partenza per affrontare le complesse sfide della contemporaneità e per offrire una speranza di progetto salvifico all’umanità che soffre.
L’iniziativa scientifica è stata pensata in attuazione del PON-AIM 2019-2022, e rientra nelle celebrazioni del quarantennale dell’Università degli Studi della Basilicata ed è stata realizzata in collaborazione con la Fondazione Italiana John Dewey. Il Convegno internazionale, per le tematiche trattate e per lo spessore dei colleghi italiani e internazionali presenti, è stato inserito anche nelle attività formative dei percorsi di specializzazione per il sostegno.
Dic 17