Vittoria Siggillino racconta la giornata memorabile vissuta con il sindaco di New York Bill De Blasio, che ha raggiunto Grassano per visitare il paese originario della nonna materna, Anna Briganti.
Bill De Blasio, insieme alla sua famiglia, torna a New York e io penso che non ci posso credere ma ho cantato per lui.
Canto da quando ho i primi ricordi, canto perché non ne posso fare a meno, ma mai avrei immaginato di cantare per il Sindaco di New York, Bill De Blasio.
Chiunque penserà che il fatto sia accaduto a Broadway, o in un famoso locale della Grande Mela: invece no, tutto è accaduto a Grassano! In casa mia, su quei palchi calcati fin da bambina, quando tornavo qui da Milano per le vacanze estive e quei baby festival erano totalizzanti.
Mi sono trovata al posto giusto, nel momento giusto, col compito più difficile da assolvere: l’accoglienza trionfale alla famiglia del Sindaco di New York, il nostro BILL americano e un po’ grassanese, famoso in tutto il mondo per l’attaccamento alle sue origini italiane.
Il mio Dottore di famiglia, amico sincero e nostro primo cittadino, Francesco Sanseverino, che per primo ha sostenuto De Blasio e il suo successo, convinto di poterlo portare a Grassano come poi è accaduto, mi ha dato quest’occasione incredibilmente pazzesca: mi ha chiesto di eseguire, con la Banda di Grassano, uno dei brani più difficili ed emozionanti della musica mondiale: l’Inno Americano.
Il National Anthem è stato interpretato da voci meravigliose, da star del pop come Whitney Houston, Mariah Carrey, Aretha Franklin e tantissime altre grandi ugole d’oro degli Stati Uniti d’America, durante occasioni eccezionali e in diretta mondiale. Un pezzo lirico, trionfale che celebra la grandezza della prima potenza mondiale, la patria del sogno americano, dei coraggiosi e dei giusti. Vi lascio solo immaginare l’ansia che mi ha accompagnato in questi giorni.
La mia mattina è iniziata presto, con un salto dal parrucchiere Rocco, che ha preparato me e le parenti di De Blasio, zia Rosella e la cugina Rosellina, pronte per il grande ritorno del parente celeberrimo. Una telefonata al Sindaco di Grassano e l’appuntamento in Municipio per gli ultimi dettagli. Sono rimasta incantata dalla mole di persone e colori della piazza Ilvento, addobbata a festa. Il blu del raso, le bandiere americane e i tanti striscioni, hanno messo in cornice un giorno storico. E’ stato un tripudio di applausi e cori, quando dalla folla festante ha svettato il profilo unico di Bill De Blasio, chiamato dai bimbi di Grassano, “Zio Billy”.
Io sotto il sole, ho sentito il cuore tenere un ritmo forsennato, l’ultima goccia di acqua fresca che mi ha porto uno dei gentilissimi militari del servizio d’ordine e poi le prime note della banda. Ecco il momento più emozionale della mia vita: una tonalità più acuta dell’originale perché scritta per banda e un volo pindarico tra le note. Bill ad un certo punto, si è girato verso Chirlane e Chiara, e ha fatto un cenno di grande entusiasmo e approvazione nei miei confronti, e lì il pubblico è esploso in un fragoroso applauso. Mi ha dato un bacio quando ho finito di cantare e un secondo bacio quando mi ha ringraziata e definito “una cantate fantastica”. Io non ho resistito e l’ho ringraziato ancora una volta con un bacio.
Poi l’inno di Mameli e il canto frammentato di tutti, anche del nostro Presidente Pittella, alla mano come tutti i presenti, coinvolti dalla patria melodia.
Ricordo solo una sensazione di felicità e giubilo, il mio selfie con Bill De Blasio e l’abbraccio della dolcissima Chiara che adoro!
Una pantagruelica folla ha accompagnato la Family fino a Casa Briganti, e sotto la pioggia, a Palazzo Materi. La ressa dei fotografi e dei giornalisti per carpire la cerimonia per il Conferimento della Cittadinanza onoraria e il buon cibo locale preparato dagli chef e dai fantastici produttori locali.
I De Blasio e la scorta americana, hanno adorato il calore lucano e la felicità nel cuore di ogni cittadino; io da parte mia, questa volta, posso dire che i giornalisti sono davvero gli storici del presente perché il 24 luglio 2014 è stato un giorno memorabile per la mia Basilicata raccontato da oltre 1000 bravissimi colleghi, che ringrazio dal profondo, come tutti coloro i quali erano con me il 24 luglio scorso!
Ho visto la storia coi miei occhi, scritta da un uomo semplice e incredibile, proprio qui a Grassano, dalla terra lasciata per fame e ritrovata con successo mondiale.
God bless us, God bless Bill De Blasio.
Foto di Pasquale Carbone