Nel concludere la manifestazione di presentazione, lo scorso 4 febbraio, a Terranova di Pollino, l’Associazione culturale “Voci dal Pollino” aveva approvato un documento di intenti, nel quale aveva assunto “l’impegno a costruire una visione e un ruolo del territorio e della comunità dell’area meridionale della Basilicata, a promuoverne azioni di sensibilizzazione alla valorizzazione del patrimonio naturale e culturale “.
In una situazione, in cui gli spazi sociali e culturali dell’area del Pollino avvertono sempre più forte la necessità di una presenza attiva e di un impegno a vasto spettro, nel suo ruolo di soggetto “culturale”, l’Associazione “Voci dal Pollino”, con una visione mirata al territorio e alla comunità di riferimento con cui pienamente si identifica, ha assunto la tutela, valorizzazione e fruizione del “paesaggio identitario”, come obiettivo strategico della propria attività di promozione e di sensibilizzazione culturale.
Condividendo lo spirito del Convenzione Europea del Paesaggio e aderendo alla Giornata Nazionale del Paesaggio, i soci dell’Associazione: Abitante, Dragonetti, Formica, Morano e Provenzano, pertanto, hanno partecipato, ieri, presso l’Archivio di Stato di Matera, all’inaugurazione di una mostra fotografica dedicata ai paesaggi lucani.
I caratteri fisici, biologici, antropici ed etnici del territorio, il patrimonio naturale e culturale, la comunità insediata, la storia, le trasformazioni, il “paesaggio identitario” costituiscono il valore culturale identificativo del Pollino. In quanto testimonianza di risorse naturali e culturali, di relazioni umane e sociali, di buone pratiche quotidiane, di maestrie, di virtù; in quanto cultura materiale che lega “la natura all’uomo, alla sua immaginazione, alla sua creatività, alla socialità degli oggetti”; in quanto “sapienza” ecologica sono un valore da conoscere, tutelare, promuovere e valorizzare e di cui fruire.
Il “paesaggio identitario” del Pollino sarà, perciò, il filo conduttore, la “voce” dominante delle iniziative che l’Associazione “Voci dal del Pollino” ha già messo nel suo programma per il 2017. Rappresenterà l’emblema, l’icona di ogni manifestazione culturale, che si incaricherà di evocare il “Genius loci”, lo spirito del luogo, e di promuovere “l’insieme delle caratteristiche socio-culturali, architettoniche, di linguaggio, di abitudini”.
Mar 15