Il geologo e ricercatore dell’Università di Padova, Fabio Dal Pan, 30 anni e il corriere diplomato in narrazione della Scuola Holden di Torino Michele Monego, 32 anni, entrambi originari di Santa Giustina in provincia di Bellunoma il primo residente a Torino e il secondo a Padova. Sono i due protagonisti del “Voyage au bout de l’Europe”, concluso nel tardo pomeriggio di mercoledì 30 agosto con la tappa Bari-Matera, insieme ai ciclisti di Bici Club Matera “Adriano Pedicini”. Per tracciare un bilancio del lungo viaggio che ha coinvolto 19 città europee tra cui anche le prossime Capitali europee della Cultura, Matera e Plovdiv 2019, Rijeka 2020 e Novi Sad 2021 è stata convocata in mattinata una conferenza stampa che ha coinvolt0 i due protagonisti del viaggio, Nunzio Pedicini in rappresentanza di Bici Club Matera e il direttore della Fondazione Matera-Basilicata 2019, Paolo Verri.
Questa iniziativa culturale è stata promossa dalla Scuola di storytelling e performing arts torinese e dalla Fondazione Matera Basilicata 2019. Il viaggio è partito lo scorso 6 agosto da Trieste e si è concluso il 24 agosto a Instambul. Quindi il trasferimento in aereo a Bari e di qui la tratta fino a raggiungere la città dei Sassi. Ogni tappa del percorso, raccontata giorno per giorno attraverso i canali social dedicati al progetto, prevedeva l’incontro con i cittadini del luogo, cui porre cinque domande sullo “stato di salute” dell’Europa e sulla sua “dimensione culturale”. Non sono mancati gli imprevisti. Michele Monego ha rotto il cambio dopo 23 chilometri dalla partenza ed è cominciata una vera e propria odissea per trovare a Fiume il primo imprevisto con la rottura di una parte del cambio che ha costretto a percorrere altri 300 chilometri prima di trovare il meccanico giusto. La disperata ricerca di questo pezzo, che immaginavamo impossibile da trovare, ci ha portato però a conoscere tanti meccanici in giro per i Balcani, fino a trovare un giovanissimo “nerd” a Belgrado che ha letteralmente fabbricato in casa quel pezzo, consentendoci di portare a termine il nostro viaggio. Nonostante le mille raccomandazioni sui pericoli che avremmo potuto trovare andando più a Sud, ci siamo trovati benissimo in ogni luogo, soprattutto per l’ospitalità sempre crescente ricevuta man mano che scendevamo”.
I due coraggiosi ciclisti hanno raccontato come sono riusciti a trovare vitto e alloggio: “Per la notte spesso ci siamo accontentati di un sacco a pelo per dormire in riva ad un fiume, altre volte ci hanno ospitato persone che sul web offrono ospitalità a cicloviaggiatori. Il vantaggio di andare in bici in Europa è sicuramente legato al fatto di non dover fare file chilometriche alle frontiere. Abbiamo superato 5 confini in bici in maniera molto veloce e nelle diverse città i ragazzi intervistati sotto i 40 anni sognano sempre la stessa cosa: di avera la possibilità di viaggiare liberamente in tutti gli Stati europei”.
“Ciò che i cittadini europei apprezzano dell’Europa – hanno spiegato Fabio e Michele a proposito delle persone incontrate durante il viaggio – è la possibilità di muoversi in maniera libera, senza barriere. In quegli stati come la Serbia, che ancora non sono entrati in Unione Europea, c’è poi un grande senso di appartenenza, anche se non diretta, a questa realtà cui chiedono ospitalità. Nel lungo percorso, l’unico momento di sconforto è stato al chilometro 23, quando si è rotto un pezzo fondamentale nel cambio di una delle bici. La disperata ricerca di questo pezzo, che immaginavamo impossibile da trovare, ci ha portato però a conoscere tanti meccanici in giro per i Balcani, fino a trovare un giovanissimo “nerd” a Belgrado che ha letteralmente fabbricato in casa quel pezzo, consentendoci di portare a termine il nostro viaggio. Nonostante le mille raccomandazioni sui pericoli che avremmo potuto trovare andando più a Sud, ci siamo travati benissimo in ogni luogo, soprattutto per l’ospitalità sempre crescente ricevuta man mano che scendevamo”.
La Fondazione Matera Basilicata 2019, – ha spiegato il direttore Paolo Verri -, insieme alla Scuola Holden, ha deciso di sostenere questo viaggio, convinta del valore di queste nuove e originali forme di racconto dell’identità culturale europea. Con Mauro Berruto, amministratore delegato della Holden, ex allenatore della Nazionale di pallavolo italiana, condividiamo anche l’idea che lo sport sia una potente forma di narrazione culturale e di esplorazione di un territorio, nonché di incontro fra le persone. Per questo siamo stati entusiasti della proposta di accoglienza ai due viaggiatori attraverso il percorso murgiano fatta dall’Associazione Pedicini, cui va tutto il nostro ringraziamento e il nostro supporto per le future iniziative. Il viaggio di Fabio e Michele da Nord a Sud – ha continuato Verri – è una sorta di completamento di quello fatto in direzione opposta a giugno da Rocco Perrone ed Emanuele Sileo dell’associazione al “Al Parco” di Satriano, i quali hanno pedalato da Matera a Aarhus, Capitale Europea della Culturale 2017, per partecipare al Festival della Sostenibilità di Samsø. Il percorso narrativo del viaggio di Fabio e Michele, raccontato giorno dopo giorno attraverso i canali social dedicati al progetto, confluirà in un videomontaggio di tutte le interviste realizzate, una restituzione che prevediamo di presentare qui a Matera nei prossimi mesi”.
“Abbiamo appreso del viaggio di Fabio e Michele attraverso i canali social della Fondazione Matera Basilicata 2019 – ha spiegato Nunzio Pedicini, Vicepresidente dell’Associazione Bici Club Matera “G.C. Adriano Pedicini” – e abbiamo subito pensato che sarebbe stato bello accoglierli a Matera pedalando insieme a loro fino in città con i membri della nostra associazione, nello spirito di grande empatia che contraddistingue i ciclisti. In questo modo abbiamo voluto rendere omaggio anche ad Adriano, alla cui memoria la nostra associazione è intitolata, scomparso proprio mentre era fuori con la sua bici, la sua gande passione. La nostra prossima tappa sarà la pedalata Matera-San Giovanni Rotondo e abbiamo in programma di organizzarne una anche con il lucano Pozzovivo, al quale vorremmo intitolare un premio”.
Michele Capolupo
La fotogallery della conferenza stampa con Fabio Dal Pan e Michele Monego a Matera (foto www.SassiLive.it)
Ecco un’altra inutile verrata!!!