Martedì 28 maggio 2019 alle ore 17.30 presso il Castello dei Principi San Severino in via Ponte Castello a Viggianello è in programma la work conference sul tema “La cultura immateriale come identità locale” per raccontare le buone pratiche di sviluppo sostenibile del territorio nell’ambito dell’accordo di programma tra Eni e Regione Basilicata del 2014. L’evento si inserisce nel programma del “Festival dello Sviluppo Sostenibile” promosso dall’ASviS e riconosciuto in Italia e all’estero.
Dopo i saluti del sindaco di Viggianello, Antonio Rizzo, introduce i lavori Cristiano Re, Responsabile Progetti Territorio Fondazione Eni Enrico Mattei (FEEM). A seguire, l’intervento di Francesco Forte, consulente FEEM che presenterà il progetto a’NACA BASILICATA – Orizzonti sostenibili, finalizzato a diffondere i risultati dei progetti deliberati dalla Giunta della Regione Basilicata con DGR n. 1490/2014, per mettere in atto azioni concrete e sviluppare progetti di miglioramento delle condizioni dei cittadini, di promozione territoriale e di sviluppo sociale. Il secondo intervento racconta i patrimoni intangibili e le identità locali con l’esperienza di UNESCO EDU, a cura di Luigi Zotta, neo-coordinatore dell’Italia Meridionale e Rappresentante regionale per la Basilicata – Associazione Italiana Giovani per l’UNESCO. Si continua con l’intervento di Patrizia Del Puente, direttrice C.I.D. dell’Università degli Studi della Basilicata (UNIBAS) che presenterà il Centro Internazionale di Dialettologia, inteso come sfida culturale in difesa delle lingue lucane, che condurrà un focus sui dialetti dell’area Pollino. La giornata termina con la relazione del Presidente del Parco Nazionale del Pollino, Domenico Pappaterra, che presenterà il progetto “Cammino Mariano”, volto a creare un percorso stabile tra i luoghi mariani della fede, localizzati nel territorio del Parco Nazionale del Pollino. Le finalità del progetto sono il recupero e la valorizzazione della sentieristica per una promozione del territorio sia da un punto di vista religioso che turistico. Attività che rientrano nelle strategie di Sviluppo Sostenibile del territorio lucano, in questo particolar modo dell’area del Pollino.