Il secondo giorno della XXII edizione del Gezziamoci, venerdì 28 agosto, ha animato il centro storico con il primo dei concerti itineranti della Tony Micori Street Parade che, accompagnato dal Camioncino del Jazz di Villa Schiuma ha riempito di ritmi e colori piazze e strade.
Il pomeriggio si era aperto alle 18,30 nel Chiostro di Palazzo Lanfranchi dove Amin Zarrinhang e Pietro Paris (contrabbassi) si erano esibiti ispirandosi alle sale espositive del museo, aperte al pubblico.
La musica a spasso nei luoghi più suggestivi della città ha fatto da colonna sonora “imprevista” alla serata dei materani, a passeggio in via Del Corso, piazza S. Francesco, via Ridola e piazzetta Pascoli.
Insieme a loro Saverio Pepe nelle inconsuete vesti di banditore, a cui è stato affidato il compito di leggere i numerosi messaggi spontanei consegnati lungo il percorso dai cittadini.
“Con Gezziamoci Matera si sveglia, speriamo che non si addormenti di nuovo” era uno degli appelli letti pubblicamente.
Luca Bonifazi (chitarra) e Emanuele Pellegrini (pianforte) sono stati, invece, i protagonisti dei due microconcerti al bar Caffettiamo di via Rocco Scotellaro e alla libreria Mondadori di via del Corso. Un incuseto fuori programma anticipato dai musicisti della Tony Micori Street Parade e dal Camioncino rosso del jazz.
In serata i due concerti alle Monacelle che hanno visto alternarsi sul palco naturale del giardino, davanti ad un pubblico entusiasta che ha affollato la platea, prima il Qube Quartet e poi il trio Tricycles.
Due realtà del jazz di grande spessore, quelle che hanno concluso il secondo giorno della rassegna.
Il Qube quartet è composto da alcuni dei musicisti della Terni Jazz orchestra: Marco cCollazoni al sax soprano e tenore, Andrea Solarino alla chitarra, Amin Zarrinchang al contrabbasso e Luca Colassi alla batteria. La formazione ha eseguito brani originali in un´atmosfera di grande suggestione, confermando l´importante collaborazione con il Gezziamoci che ne fa i protagonisti del cartellone in corso.
Il trio Tricyles vede insieme tre dei nomi più importanti del panorama azionale. Maurizio Giammarco (sassofoni, flauto ed elettronica), Dario Deidda (basso elettrico, clarinetto basso e flauti) e John Arnold (batteria ed elettronica) hanno affascinato il pubblico con un repertorio che ha sottolineato gli spunti musicali alla base del gruppo in cui tradizione ed elettronica si fondono per un risultato d´eccellenza.
Ago 29