Profughi e accoglienza, la Città della Pace in cerca di un logo
La Fondazione presieduta da Betty Williams vara un avviso pubblico. Le domande dovranno pervenire entro le ore 12 del 29 aprile
Racchiudere in un segno grafico la cultura dell’accoglienza che la Basilicata mette in campo con la “Città della Pace”. E’ il compito per il quale la Fondazione presieduta dal Nobel Betty Williams ha varato un avviso pubblico per la realizzazione del “logo” della Fondazione.
Proprio quando la Basilicata ed in particolar modo il Comune di Scanzano Jonico si mobilitavano contro il nucleare ed il deposito di materiale radioattivo, nel lontano 2003, la Regione prendeva l’impegno di trasformare il proprio territorio in una crocevia di pace e tolleranza tra i popoli, dando corpo ad un’idea di solidarietà e di accoglienza per le famiglie provate dalle miserie e dalle guerre. E’ nata così la Fondazione Città della Pace per i bambini, costituita dalla Regione Basilicata, dai World Centers of Compassion for Children e dai Comuni di Sant’Arcangelo e Scanzano Jonico, dove è prevista la realizzazione dei due poli di accoglienza, che dovranno garantire assistenza, istruzione, educazione ai minori che vivono in condizioni di disagio sociale o pericolo a causa di disastri ambientali o conflitti armati, favorendo al tempo stesso l’integrazione sociale delle loro famiglie.
Frutto dunque di una concreta azione di impegno civile, dall’intento di dare forma alla Dichiarazione universale dei diritti dei bambini e dalla consapevolezza che una civiltà di pace e di tolleranza si costruisce prima di tutto insegnando alle nuove generazioni la cultura della solidarietà e del rispetto dei diritti umani, il progetto ha trovato la sincera collaborazione del premio Nobel Betty Williams. Nel gennaio 2010 la Prefettura di Potenza ha iscritto la Fondazione nel registro delle persone giuridiche.
L’avviso pubblico varato oggi dal Consiglio di amministrazione della Fondazione è stato redatto in attuazione dei Protocolli di Intesa sottoscritti a Potenza il 4 febbraio 2011, tra la “Fondazione Città della Pace per i Bambini in Basilicata”, la Provincia di Potenza e la Provincia di Matera, finalizzati al coinvolgimento di Apof-il ed Ageforma nell’iniziativa della Città della Pace.
Il concorso è finalizzato alla selezione di un elaborato grafico “logo” idoneo a rappresentare e porre in evidenza la filosofia della Fondazione. Le domande di partecipazione dovranno pervenire entro e non oltre le ore 12,00 del 29 aprile 2011 all’indirizzo “Fondazione Città della Pace per i bambini in Basilicata” presso Apof-Il Potenza (via dell’edilizia 15 85100 Potenza).
Le proposte pervenute saranno esaminate da un Comitato di selezione che selezionerà il vincitore al quale sarà conferito, dalla Fondazione, un incarico dell’importo onnicomprensivo di € 1.500.
Città della Pace: Ecco cosa dovrà esprimere il logo – Scheda
In base a quanto previsto dal bando approvato dal Consiglio di Amministrazione, la proposta grafica dovrà essere contraddistinta da requisiti di efficacia, chiarezza ed originalità necessari alla comunicazione, promozione e diffusione delle finalità del progetto stesso. Ai partecipanti si richiede di presentare proposte creative che non siano già state sfruttate precedentemente o che non siano state presentate per la partecipazione ad altri avvisi. La proposta dell’elaborato grafico dovrà rappresentare e porre in evidenza la filosofia della Fondazione così di seguito sintetizzata:
Come definito nello statuto all’art. 3 “La Fondazione, aconfessionale, apolitica ed apartitica persegue esclusivamente finalità di interesse sociale e nasce dall’idea che per promuovere una civiltà di pace sia necessario permettere alle nuove generazioni di sperimentare in prima persona la solidarietà ed il rispetto dei diritti umani.”
“L’istituzione della Fondazione si basa sulla convinzione che l’accoglienza, l’integrazione e la solidarietà siano valori sociali ed economici oltre che etici. Per questo il perseguimento di tali valori non è considerato utile solo alle persone che hanno bisogno di sostegno provenendo da aree di disagio, ma è anche utile a qualificare il territorio che accoglie per la sua capacità di proporsi come contesto favorevole per sviluppare progetti innovativi, come ambito dove la pace, la convivenza multiculturali sono posti concretamente alla base dei rapporti sociali e sono considerati strumenti per il progresso di ciascun individuo e per una crescita sostenibile della collettività. La Fondazione si propone l’obiettivo principale di realizzare, sostenere e sviluppare “la Città della Pace in Basilicata”: una struttura in grado di accogliere in modo non episodico i bambini e le relative famiglie che provengono dalle aree di guerra garantendone una integrazione nel tessuto socio economico della comunità regionale.”