Il prossimo 27 e 28 aprile ricorre il ventesimo anniversario della storica visita di Giovanni Paolo II alle chiese di Basilicata avvenuta il 1991 con tappe a Matera, Pisticci Scalo (27 aprile) e a Potenza (28 aprile).
La commemorazione, che anticipa di qualche giorno la beatificazione che si terrà a Roma in piazza san Pietro l’1 maggio, offre l’opportunità per ricordare la persona di Giovanni Paolo II, uomo di Dio e del nostro tempo dalla ricca e provata umanità forgiata dalla sofferenza fin dalla sua fanciullezza, la cui memoria rimarrà indelebile nei cuori di quanti lo hanno avvicinato per il grande dono che esprimeva nel raggiungere con la parola ogni persona, dai bambini alle famiglie, dai lavoratori ai malati e ai carcerati e nell’ascolto unito con il farsi carico dei problemi degli uomini conservando un certo “distacco” che proveniva dalla sua unione con Dio che infondeva pace e serenità in tutti.
Il suo apostolato, a partire da quel “non abbiate paura” del 1978, inizio del pontificato, ha cambiato in modo positivo la storia dell’umanità e ha aperto alla chiesa, attraverso i suoi molteplici viaggi il cui intento era l’unità ecclesiale, una nuova strada all’evangelizzazione. Il suo insegnamento ad aprirsi senza alcuna paura al mondo della trascendenza è un invito pressante per realizzare la persona umana e creare una società più giusta, più umana e più pacifica. E’ un’esortazione rivolta in particolare alla chiesa occidentale chiamata a ri-evangelizzare la civiltà in cui si trova a vivere con autentici valori cristiani, che hanno arricchito il nostro passato, con un nuovo stile di vita che accompagni il passaggio da una fede fondata su una stantia tradizione a una fede illuminata, radicata sulla risposta personale a Cristo, vissuta con quell’amore che insieme con l’umiltà fa diventare “buon samaritano” per ogni uomo, nostro contemporaneo, per aiutarlo a scoprire la perenne attualità degli insegnamenti di Cristo e far sì che Dio resti presente nella nostra smarrita società.
La comunità parrocchiale del borgo La Martella nella giornata di mercoledìl 27 aprile scoprirà un bassorilievo in bronzo dorato, donato da un amico fraterno di don Egidio Casarola, il milanese Giuseppe Gatti e realizzato in onore di Giovanni Paolo II dall’artista Floriano Bodini nel 2005, autore della porta di ingresso della chiesa di La Martella; il supporto in tufo è opera di Progetto Arte – Matera.
Lunedì 18 aprile alle ore 10.30 presso la chiesa di san Vincenzo de Paoli in La Martella è prevista la conferenza stampa.