In vista della presentazione del nuovo Regolamento Urbanistico della Città di Matera, l’Ordine degli Architetti torna a sollecitare l’Amministrazione Comunale a dare soluzione a Piazza della Visitazione secondo un disegno unitario, organico e condiviso. I rappresentanti dell’Ordine degli Architetti hanno condiviso le preoccupazioni dall’Assessore all’urbanistica Piero Mazzei e del Sindaco Salvatore Adduce, che hanno considerato quello del traffico nella Piazza come il problema più grave e urgente della città. Tuttavia gli Architetti ritengono che nell’impostazione del problema del traffico prevalga ancora una visione superata in cui la soluzione è un progetto di tecnica ingegneristica, separata da una concezione organica e unitaria. Le conseguenze di tali impostazioni possono realizzare “soluzioni”, magari efficienti e a regola d’arte, ma che possono creare più problemi di quanti ne risolvano. Gli Architetti avvertono la necessità di mettere al centro dei progetti e delle politiche sul traffico urbano oltre alle necessarie analisi comportamentali della domanda di mobilità un nuovo modo di intendere i problemi della mobilità cittadina e di ridimensionare il ruolo delle strutture materiali in una logica di sostenibilità ambientale. Occorre ricordare che, nell’ambito dell’iter amministrativo di definizione dei PISUS, l’Ordine degli Architetti ha fornito un contributo significativo nell’ottica di una migliore soluzione di mobilità e di decongestionamento del traffico della stessa Piazza della Visitazione. Gli architetti materani hanno proposto attraverso “Schede di dettaglio” possibili soluzioni prevedendo comportamenti a rete e sinergie che utilizzino in maniera differenziata i vettori gomma-ferro, suggerendo l’individuazione di zone di interscambio e promuovendo il potenziamento di una metropolitana leggera sul percorso urbano delle FAL già esistente. Infatti la finalità di queste proposte è quella di evitare l’arrivo in massa del traffico pendolare e la sosta dei pullman nella Piazza della Visitazione, individuando 2 poli di scambio gomma-ferro, uno a nord, nei pressi della stazione metro di Villa Longo, ed un altro a sud, nei pressi della stazione metro di La Nera. I passeggeri, dunque, potrebbero raggiungere il centro senza congestionare il traffico veicolare, utilizzando i vagoni della “Metro”. Il tema della mobilità è quindi strettamente legato al tema dello sviluppo urbano di Piazza della Visitazione, ma non può essere esaustivo della sua soluzione. La Piazza non merita di essere un parcheggio o un sistema di “rotatorie”. Veicoli e autobus dovrebbero sostare altrove. L’accessibilità alla Piazza dunque avverrebbe attraverso una viabilità secondaria, ma anche potenziando dall’accesso-Metro già presente nell’area. Il presidente degli architetti Eustachio Vincenzo Olivieri auspica “sempre maggiori momenti di confronto che, se fondati sulla volontà comune di creare forti sinergie e collaborazioni istituzionali, favoriscano lo sviluppo del complesso processo di innovazione delle modalità di pianificazione e governo del territorio, delle politiche sulla mobilità e comunicazione e possano portare a costruire un’idea di città condivisa”.