L’estate scorsa sono arrivati a Matera i primi studenti da diverse università americane per un semestre-pilota, il primo passo nella creazione di un istituto internazionale universitario. A quale punto siamo dopo quasi un anno?
“Direi che siamo a buon punto per realizzare un’università per stranieri qui a Matera. La Regione di Basilicata ha stanziato 100 mila euro ed è stato redatto un protocollo d´intesa tra la Regione di Basilicata, Provincia di Matera, Comune di Matera e Unibas. L’unico scoglio rimasto da superare è l’assegnazioni di una sede adatta. Però sono fiducioso che presto si scioglierà anche questo nodo perché ci sono edifici del demanio attualmente inutilizzati che potrebbero diventare sede di questa università, penso per esempio al Palazzotto del Casale che è ormai pressochè abbandonato da anni”.
Perchè proprio Matera come luogo di un università per stranieri?
“Matera è la città più sicura d´Italia e con il suo immenso patrimonio culturale e storico ha tutti i requisiti per diventare una città universitaria alla pari di Perugia, Siena o Urbino. Guarda caso, tre città con una qualità di vita tra le più alte in Italia. La forte presenza universitaria rappresenta una componente essenziale delle loro rispettive economie. Matera potrebbe facilmente diventare una sorta di Perugia del sud.”
Quali sarebbero i vantaggi per la nostra città?
“I vantaggi sarebbero tanti. Creare una città universitaria significa internazionalizzare Matera. A mio avviso candidarsi a capitale europea della cultura nel 2019 senza un istituto accademico internazionale e’ alquanto assurdo. Concretamente, significa avere gruppi di studenti che potrebbero arrivare a Matera per 3-6 mesi e che quindi potrebbero spendere soldi nei nostri bar, locali, negozi e per i nostri servizi; facendo cosi crescere tutta l´economia, non solo gli alberghi e i ristoranti come con il turismo convenzionale. Un università per stranieri rafforzerà anche la nostra università locale, attirando fondi da istituzioni statunitensi per approfondire e fare conoscere le ricerche dell´Unibas alla comunità internazionale. Creare una città universitaria alla fine significa che i nostri figli non dovranno più andare fuori Matera per studiare. Potranno ottenere un ottimo livello di istruzione senza emigrare nelle città del centro-nord e una laurea che li renderà competitivi sul mercato di lavoro. Mandarli a Bologna o Perugia costa circa 15-20 mila all’anno. Poi significa anche rendere la città di Matera attraente a una più ampia gamma di imprese. In questo modo le imprese potranno contare su un bacino di dipendenti istruiti. Così Matera può iniziare ad attirare aziende di informatica, del settore delle energie rinnovabili e di altri settori di alta tecnologia. Visto che non può dipendere più dal salotto per la creazione di lavoro. Poi offriremo lezioni di inglese al costo di 2 euro a lezione. E questo servizio sarà utile a tutti, specialmente a coloro che operano nel settore del turismo.”
Non è la prima volta che si cerca di avviare un istituto accademico internazionale a Matera.
“Non ti sbagli perchè nel POR (Piano Operativo Regionale) del 2000-2006 sono stati stanziati un milione di euro per creare un istituto accademico internazionale a Matera. Dieci anni più tardi, Matera rimane ancora senza una scuola internazionale. Questo progetto non deve fare la stessa fine… nè tantomeno la fine della ferrovia. Spero che il prossimo sindaco, chiunque esso sia, si impegni a realizzare l’università per stranieri, che rappresenterebbe un vera svolta per la città.”
Questa sì che è un progetto interessante per la città. Spero che la Scarciolla, evidentemente candidatasi per aumentare la sua visibilità in comune al fine di sostenere questa proposta, sia ascoltata e sostenuta dal nuovo sindaco Adduce. Continuate così, perché con questo progetto sarà l’intera città ad arricchirsi, economicamente e culturalmente.
sono molto d’accordo con Isaia.
sarebbe una svolta e spero che il nuovo sindaco ami tanto questa città da incrementare turismo, con servizi che permettano al turista (che oggi non si ferma più di 2gg a matera) di soggiornare il più a lungo possibile nella nostra città e cultura.
cultura vuol dire università.
un’università basata sulle caratteristiche del luogo.
archeologia, turismo, internazionalizzazione, agricoltura.
GIOVANI CHE RESTANO A MATERA E CHE CI RITORNANO. PERCHE’?!?!
PERCHE’ C’E’ QUALCOSA DA FARE E DA VEDERE, PERCHE’ LA CITTA’ E’ ATTIVA E VUOL CRESCERE……
confidiamo, con poco slancio in realtà, nella nuova amministrazione….