“Quella del 25 aprile – afferma il sindaco, Salvatore Adduce – è una ricorrenza importante per il Paese e per Matera che, 67 anni fa seppe ribellarsi agli occupatori nazifascisti prima di molte altre città italiane nel Sud Italia. Per questa ragione, per quegli uomini e per quei sacrifici non possiamo ridurre questa giornata solo a momento celebrativo. Per quegli uomini che con la loro vita hanno riconsegnato la libertà ai nostri padri, a noi, ai nostri figli occorre che il 25 aprile rappresenti un momento di riflessione per allargare le prospettive di pace nella nostra comunità, nel nostro Paese, in Europa, nel mondo”.
Il sindaco di Matera, con l’approssimarsi della stagione estiva, per il 25 aprile ha disposto in via sperimentale l’apertura dei bagni pubblici di via XX Settembre (villa comunale) dalle 8 alle 22, via Ascanio Persio (area del mercato) dalle 8 alle 22, via Madonna delle Virtù, dalle 10 alle 19, via Fiorentini, dalle 10 alle 19, via Sant’Antonio Abate, dalle 10 alle 19.
In occasione della ricorrenza del 25 Aprile, una serie di Associazioni e collettivi del territorio (Per la Sinistra Matera, Legambiente, Città Plurale, Il Vagabondo, Emergency, La Bottega del Mondo Lòe, Gas la Pastinaca, Minerva, tempa Rossa, Tiaso, Materantifascista, Diritti di Cittadinanza, Stranenuvole, Uisp Matera, Cinefabrica, CGIL Matera, Arci Matera, Tolbà, Popolo Viola Basilicata, Lembrança negra, Arteria, Allelammie, Promozione sociale Zer0971, Michele Mancino, Equomondo, Lega per la Difesa del Cane) daranno vita ad una giornata di manifestazioni in Piazza Pascoli a Matera (a partire dalle ore 11.00 fino alle ore 23.00) per ricordare la Resistenza italiana e la liberazione dal nazi fascismo.
L’occasione, oltre a sottolineare la necessità di ricordare date fondamentali per la costituzione della Repubblica Italiana (in una società sempre più disgregata e che dimentica l’essenza del suo essere comunità), vuole proporre le forme della Resistenza oggi, attraverso le attività di associazioni, movimenti ed organizzazioni che lavorano a difesa di questioni etiche, politiche e culturali.
La cittadinanza tutta è invitata fortemente a partecipare.
25 aprile 2010 – Festa della Liberazione – La CGIL è in piazza
Alba di libertà e di riscatto nazionale: il 25 aprile 1945 vide le formazioni partigiane protagoniste della liberazione del territorio italiano, ancora occupato dalle truppe nazi-fasciste, a coronamento di venti mesi di lotta, segnata da grandi sacrifici, infiniti lutti, massacri di inaudita barbarie di inermi popolazioni civili da parte di un nemico ormai sconfitto dalle forze alleate e dalla partecipazione corale del popolo italiano alla Resistenza.
Come consuetudine, anche quest’anno, in tutto il Paese, si svolgeranno manifestazioni che rappresentano l’ occasione non soltanto per rinnovare il commosso ricordo dei Caduti e la nostra gratitudine, ai combattenti, della libertà, ai quali tutti siamo in larga parte debitori per aver contribuito a darci istituzioni libere e democratiche, ma anche per difendere, valorizzare e consolidare quelle conquiste.
In particolare, oggi, quando si ripetono, e si intensificano, attacchi ai valori contenuti nella nostra Costituzione (libertà, uguaglianza, democrazia, giustizia) e all’unità nazionale. Valori che invece restano il punto di riferimento fondamentale per tutti i democratici.
Sullo stesso piano va difeso e salvaguardato, con gli strumenti della libertà e della democrazia, il bene supremo della pace minacciato da un diffuso terrorismo internazionale nei cui confronti la condanna delle libere coscienze non può che essere senza dubbi e riserve.
Così come non ci si può sottrarre, in occasione di questa Festa, dalla presa di posizione netta contro la xenofobia, il razzismo, la discriminazione, il lavoro schiavo e la tratta umana nonché contro ogni forma di povertà ed esclusione sociale.
Per la pace nel mondo e per un futuro certo e solido dell’Italia è necessaria e urgente una diffusa, appassionata e unitaria assunzione di responsabilità, capace di contrastare validamente e sconfiggere un’insidiosa deriva populista che sta allontanando le istituzioni e la società italiana dalla Costituzione repubblicana per dar luogo ad un sistema autoritario, incontrollato e personalistico.
Il 25 aprile è giorno di festa e di mobilitazione, ricordo della conclusione non di una guerra civile tra fazioni in lotta per il potere, ma di una guerra di liberazione per la civiltà contro la barbarie, per l’indipendenza nazionale, per il progresso nella pace e nella libertà, per un avvenire migliore ai giovani ai quali, in particolare, in occasione di questa festa, siamo tenuti a rivolgerci per fargli comprendere il valore di tutti quegli uomini e donne che sono morti, allora, per garantirci, oggi, i diritti democratici di cui tutti noi godiamo.
Dobbiamo difendere la Costituzione, bussola della democrazia, e pretenderne l’attuazione. Dobbiamo garantire il progresso civile e sociale del nostro Paese.
Questa è la sfida sempre attuale del 25 aprile.
E la CGIL di Matera, in questa giornata, sarà in piazza, con un suo stand, tra la gente, per diffondere questo messaggio e sensibilizzare tutta la cittadinanza a difendere, nella vita e azione quotidiane, quei valori fondamentali che la Resistenza e la Liberazione ci hanno consegnato.