A Matera venerdì 8 ottobre il terzo Giro d’Italia delle donne che fanno impresa
Venerdì 8 ottobre presso la sala convegni della Camera di Commercio ha fatto tappa il 3° Giro d’Italia delle donne che fanno impresa che sarà incentrato sul tema “Il passaggio generazionale:opportunità e criticità’’. All’incontro hanno partecipato imprenditrici e amministratrici. I lavori, introdotti dai presidenti della Camera di commercio Angelo Tortorelli e del Comitato provinciale per l’imprenditoria femminile Chiara Giannatelli, prevedevano la relazione del vicesegretario generale di Unioncamere, Tiziana Pompei, sul tema “ Il sistema camerale per le donne che fanno impresa’’ e una tavola rotonda, moderata dalla giornalista Antonella Ciervo, con esperti a confronto. Roberta Fabbri, consulente di formazione imprenditoriale e revisione contabile, approfondirà le tematiche relative alla “ Organizzazione e pianificazione del ricambio generazionale: divorzio da vecchie culture verso nuovi valori”. Roberta Bortolucci, presidente nazionale del Centro studi Progetto Donna parlerà di “Una leadership al femminile’’.
Contributi al dibattito sono stati forniti dalla testimonianze delle imprenditrici. L’intervento conclusivo è stato affidato all’assessore alle Infrastrutture, Opere Pubbliche e Mobilità della Regione Basilicata, Rosa Gentile. Matera ospita l’ ultima tappa del “Giro d’Italia delle donne che fanno impresa”, partito da Cagliari lo scorso 15 settembre.
L’evento è stato organizzato da Unioncamere insieme alle Camere di commercio e ai Comitati per l’imprenditoria femminile e si è articolato in 9 tappe che hanno toccato diverse regioni.
“Il Giro d’Italia delle donne che fanno impresa –ha detto il presidente della Camera di commercio, Angelo Tortorelli- punta a valorizzare l’universo dell’imprenditoria in ‘rosa’ che il sistema camerale sostiene attraverso la rete dei Comitati per l’imprenditoria femminile, presenti in tutte le province italiane. I comitati, nati nel 1999 da un Protocollo tra Unioncamere e Ministero dello Sviluppo Economico per l’animazione e la promozione della cultura imprenditoriale al femminile, rappresentano un esempio di fruttuosa intesa istituzionale che si è estesa nel tempo anche al Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei ministri’’ . Nei grafici pubblicati di seguito i dati sulla realtà lucana riferiti alle imprese e alle imprenditrici.
I DATI DELLE AZIENDE ROSA
862 mila imprese femminili in Italia
A fine giugno scorso, erano 862.367 le imprese individuali con titolare donna iscritte al Registro delle imprese delle Camere di commercio, il 25,6% di tutte le aziende con questa forma giuridica esistenti in Italia. Rispetto al 31 dicembre 2009, si riducono di 527 unità, pari allo 0,06%. Poco se confrontato con il totale delle imprese individuali, che, nello stesso periodo, si contraggono dello 0,33%. Alcune regioni segnano addirittura un incremento: la Lombardia per prima, che registra 741 capitane d’impresa in più in sei mesi, seguita dalla
Toscana, dall’Emilia Romagna e dal Piemonte. Il segno meno, invece, precede la dinamica del semestre delle ditte individuali femminili soprattutto di Puglia, Sicilia, Campania e Sardegna.