“Acqua: fonte di vita o di…crisi per l’agricoltura?”. Un titolo provocatorio per stimolare un dibattito serrato con le istituzioni per trovare soluzioni per la sopravvivenza delle aziende agricole. Se ne parlerà venerdì 13 novembre a Matera presso la Mediateca provinciale in piazza Vittorio Veneto a partire dalle ore 10. L’incontro è stato promosso dalla Coldiretti Basilicata in sintonia con la Coldiretti Puglia, per scongiurare i preannunciati aumenti dei costi delle bollette dell’acqua per gli agricoltori. Ai lavori interverranno il presidente della Coldiretti Basilicata, Piergiorgio Quarto, il presidente dell’Associazione nazionale bonifiche, irrigazione e miglioramenti fondiari, Massimo Gargano, il presidente della Giunta regionale, Vito De Filippo e gli assessori all’Agricoltura di Puglia e Basilicata, rispettivamente, Dario Stefano e Vincenzo Viti, il presidente della Coldiretti Puglia, Pietro Salcuni e l’onorevole Vincenzo Taddei, componente della Commissione parlamentare agricoltura.
“L’acqua – ha detto Piergiorgio Quarto – è una risorsa fondamentale per le imprese agricole sulle quali oggi si vorrebbero caricare altri oneri senza implementare nuovi e migliori servizi. Ci viene chiesto di sostenere costi assolutamente insostenibili dovuti alla mancata razionalizzazione della governance del sistema irriguo e all’immobilismo sul fronte della gestione. Più volte abbiamo chiesto di saper coniugare l’economicità amministrativa con la necessaria efficienza gestionale sapendo di lavorare con una “materia” che è patrimonio di tutti ed è bene indispensabile per la vita umana, risorsa strategica per le attività produttive primarie e per l’intero sviluppo delle regioni meridionali.
Le imprese agricole hanno investito in innovazioni e nuove tecnologie per il risparmio idrico. Purtroppo, lo stesso tipo di investimento non è stato fatto nella gestione delle condotte, dove c’è una rete distributiva antiquata con perdite intollerabili. Nonostante le nostre battaglie, ad oggi constatiamo che alcune opere strategiche per l’irrigazione come la traversa sul Sarmento, lo sbarramento sul fiume Sauro e la realizzazione dello schema idrico del distretto G ancora non sono state completate e questo genera una mancata occasione di sviluppo per la nostra agricoltura”.