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Scuola, partono da Matera gli incontri seminariali su tre bandi regionali
Avvisi pubblici per rafforzare l’azione della scuola
Il dipartimento regionale alla Formazione, Lavoro e Cultura, ha emanato tre avvisi pubblici per rafforzare l’azione della scuola in Basilicata.
Il primo riguarda “Cittadinanza scolastica – Competenze per la Lifelong Learning Anno scolastico 2010/2011” finalizzato alla presentazione di progetti, rivolti a studenti e docenti di Istituti pubblici di istruzione secondaria di primo e secondo grado.
Il secondo “Consolidamento competenze di base – Disabilità – Creatività Giovanile Competenze per l’Innovazione Formazione permanente” finalizzato alla presentazione di progetti, rivolti a studenti e docenti di Istituti pubblici di istruzione secondaria di primo e secondo grado in Basilicata e alle persone adulte.
Il terzo “Interventi per la scuola primaria” con il quale la Regione concede un contributo per la realizzazione dei progetti, rivolti agli alunni della scuola primaria.
Al fine di garantire la massima diffusione degli avvisi, di facilitare la partecipazione delle scuole e illustrare le modalità di presentazione dei progetti, sono stati organizzati i seguenti due incontri: il 29 ottobre, alle ore 18 a Matera presso l’Aula Magna dell’Itc Loperfido in Via Aldo Moro; il 4 novembre, ore 17 a Potenza presso la Sala Conferenza della Biblioteca Provinciale in Via Maestri del Lavoro n, 15 – rione Betlemme.
Gli Avvisi sono stati pubblicati sul BUR Basilicata n. 43 del 22.10.2010 e sono scaricabili dal sito della Regione Basilicata www.regione.basilicata.it – sezione Dipartimento Formazione e Lavoro – area Avvisi e Bandi.
Durante gli incontri sarà distribuito il manuale della linea grafica del PO FSE Basilicata 2007-2013 che andrà applicato ai progetti.
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Scuola, i precari impegnati in progetti per qualificare l’offerta formativa
Il governo regionale approva due Avvisi pubblici, sostenuti complessivamente con oltre sei milioni di euro
Risorsa e non “zavorra” della scuola. Anche se il governo nazionale ha operato un rilevante taglio agli organici che ha avuto rilevanti ripercussioni sul sistema scolastico regionale, il personale precario, sia docente che Ata, potrà continuare a mettere a disposizione degli istituti scolastici le innegabili professionalità e competenze per qualificare l’offerta didattica e i livelli di istruzione.
Su proposta dell’assessore alla Formazione, Cultura, Lavoro e Sport, Rosa Mastrosimone, la Giunta regionale ha approvato due Avvisi pubblici per le scuole. La posta finanziaria messa in campo è di oltre sei milioni di euro: fondi da utilizzare per i progetti presentati dagli istituti di primo e secondo grado, che impiegheranno appunto i precari, con l’obiettivo di accrescere le attività scolastiche, le abilità e le conoscenze degli alunni.
Con il primo Avviso “Interventi per la Scuola primaria”, la Regione concede un contributo per la realizzazione di progetti rivolti agli alunni della scuola elementare. Diversi i campi di azione: si va dal sostegno agli alunni con disabilità fino al potenziamento delle abilità linguistiche, matematiche, delle lingue straniere e alla realizzazione di attività artistiche e ed espressive, motorie e altre di particolare rilevanza educativa, come ad esempio le attività per diffondere una cultura di parità e di non discriminazione.
Ciascun circolo o istituto comprensivo può presentare un solo progetto che può comprendere una o più attività. Ognuna di esse, poi, può essere articolata in una o più sezioni, nelle quali è previsto l’impiego di un docente precario per 40 o 80 ore da svolgersi necessariamente in non meno di 13 settimane continuative (3 mesi). Il collaboratore scolastico precario può essere impiegato per 40, 80 o 120 ore nella misura di uno per progetto. Nel caso in cui le attività incluse nel progetto si svolgano in più plessi può essere previsto l’impiego di un collaboratore scolastico per ogni plesso.
L’Avviso è finanziato con 408.334 euro. Il contributo massimo concedibile per progetto è di 20 mila euro.
“Cittadinanza scolastica-Competenze per la Lifelong Learning”: l’Avviso” mette in condizione gli istituti secondari di primo e secondo grado di assicurare agli alunni, e quindi al cittadino, l’acquisizione di nuove competenze per adattarsi con flessibilità ai mutamenti sociali ed economici in atto.
L’attuazione di percorsi di ricerca, l’apprendimento delle competenze digitali, la creatività e la produzione culturale sono alcune delle attività finanziabili con l’Avviso, cui si aggiungono interventi per rafforzare l’identità, la socialità e le competenze linguistiche, attività orientate a superare il disagio giovanile e le emergenze sociali, o più specificatamente, per ritrovare l’interesse ad apprendere. Ampio spazio nell’avviso anche ai laboratori. Sono previsti, infine, interventi di transizione scolastica rivolti agli studenti di terza media e di orientamento professionale e universitario per gli studenti delle ultime classi delle scuole superiori.
Per la realizzazione dei progetti, gli istituti scolastici possono avvalersi della collaborazione di Università, centri di ricerca e strutture altamente qualificate.
L’Avviso è finanziato con 5.519.600 euro, risorse del Po Fse.
Entrambi i bandi rientrano in un Accordo con il Miur sottoscritto nel 2009 per il rafforzamento dell’offerta didattica e saranno pubblicati sul Bollettino Ufficiale della Regione Basilicata.
Interventi per la qualificazione ed il rafforzamento dell’offerta scolastica
Nell’ambito delle linee di intervento triennale per la qualificazione, il rafforzamento e l’ampliamento dell’offerta formativa scolastica” approvate dalla Giunta regionale con DGR n.1983 dell’ 11 novembre 2009, la Regione definisce le azioni tese a promuovere e sostenere processi di innovazione metodologica, la qualificazione delle attività didattiche, lo sviluppo delle attività progettuali e laboratori ali anche utilizzando, per due interventi su tre, la risorsa costituita dal personale precario della scuola, sulla base di un accordo triennale firmato tra il MIUR e la Regione Basilicata il 12 novembre 2009.
1. Il primo intervento, che coinvolge i precari, approvato con DGR n. 1728 del 18/10/2010, riguarda la concessione di un contributo regionale ( max 20.000 euro), per la realizzazione dei progetti, presentati dai Circoli Didattici e dagli Istituti Comprensivi, rivolti agli alunni della scuola primaria.
2. I progetti saranno finalizzati al rafforzamento delle attività didattiche con particolare riferimento al:
a) Sostegno alunni con disabilità
b) Abilità linguistiche
c) Abilità matematiche
d) Abilità lingue straniere
e) Attività musicale
f) Attività artistiche ed espressive
g) Attività motorie
h) Altre attività di particolare rilevanza educativa.
Le attività si realizzano esclusivamente con l’impiego del personale precario, docente e ATA ed hanno carattere integrativo ed extracurricolare. Le attività curricolari ed extracurricolari si integrano reciprocamente assumendo obiettivi, tecniche e modalità di lavoro didattico tra loro coerenti, indipendentemente dai contenuti, in una visione transdisciplinare.
Le risorse disponibili ammontano a € 408.334,29.
Ciascun circolo o istituto comprensivo può presentare un solo progetto che potrà comprendere una o più attività didattica elencata precedentemente.
Ciascuna attività può essere articolata in una o più sezioni per la quale è previsto l’impiego di un docente precario per 40 od 80 ore da svolgersi necessariamente in non meno di 13 settimane continuative (3 mesi).
Il contributo regionale sarà erogato in due soluzioni:
90% del costo complessivo del progetto, a tiolo di acconto, a seguito della stipula di convenzione e della presentazione della documentazione prevista dal bando;
il restante 10% a titolo di saldo, a seguito dim approvazione del rendiconto finale.
Le attività progettuali devono concludersi obbligatoriamente entro il 30 giugno 2011, pena la revoca del contributo.
Sia la domanda di partecipazione che il progetto elaborato, secondo lo schema previsto negli allegati, devono pervenire alla Regione entro il trentesimo giorno successivo a quello di pubblicazione sul BUR(22 ottobre 2010).
2. Il secondo intervento, che coinvolge i precari, è rivolto agli Istituti pubblici di istruzione secondaria di primo e secondo grado presenti in Basilicata e alle persone adulte, per la realizzazione delle seguenti attività:
– Rafforzamento delle competenze di base per il consolidamento delle abilità in lingua italiana e in lingua straniera e per il consolidamento delle abilità matematiche;
– Una scuola inclusiva rivolta alla integrazione degli studenti con disabilità;
– Creatività giovanile e competenze per l’innovazione con riguardo ai percorsi sui saperi scientifici e tecnologici.
– Formazione permanente rivolta agli adulti ( giovani ed adulti occupati, inoccupati e disoccupati, lavoratori in cassa integrazione, in mobilità e persone non attive sul mercato del lavoro);
Gli interventi si configurano come attività integrative ed extracurricolari. Le attività curricolari ed extracurricolari si integrano reciprocamente assumendo obiettivi, tecniche e modalità di lavoro didattico tra loro coerenti, indipendentemente dai contenuti, in una visione transdisciplinare.
I progetti prevedono l’impiego del personale precario, docente ed ATA e di un 30% delle ore previste da ciascun intervento con il coinvolgimento del personale interno degli istituti, per la progettazione, pianificazione didattica, organizzazione e valutazione in itinere e finale..
Il personale impiegato nei progetti non può accettare, durante lo svolgimento degli stessi, supplenze temporanee.
Le risorse disponibili ammontano a € 7.182.603,96 così ripartita per assi (mega settori di intervento):
Asse Capitale umano: 6.182.872,74 euro;
Asse Inclusione sociale: 999.731,22
L’Istituto scolastico beneficiario è tenuto a garantire la massima visibilità agli interventi cofinanziati dal F.S.E. in coerenza con il Piano di Comunicazione approvato dalla Regione Basilicata, secondo quanto prescritto nell’allegato”Adempimenti sulla Comunicazione, informazione e pubblicita”.
“Non si può pensare alla scuola solo in terminid i costi e ricavi”
I commenti di De Filippo e Mastrosimone all’approvazione dei bandi
“L’esecutivo regionale non è rimasto insensibile alle difficoltà del personale precario espulso dal sistema dell’Istruzione” Così il presidente Vito De Filippo ha commentato l’approvazioen dei bandi. “Riteniamo – ha aggiunto – non sia possibile pensare alla scuola come se fosse una qualsiasi altra azienda, facendo solamente un calcolo di costi e ricavi in termini economici. Bisogna considerare nell'”attivo” anche l’effetto di accrescere la competitività del sistema e garantire una tenuta sociale della Basilicata a cui assolve lo stesso mondo della scuola. In questo senso, i provvedimenti adottati dal governo regionale vengono sicuramente incontro al personale precario oggi fuori dalla scuola, rispettando un nostro preciso impegno, non nella logica dell’assistenzialismo ma per recuperare risorse immateriali per la Basilicata”.
“Elevare la qualità della scuola e del sapere – ha aggiunto l’assessore Mastrosimone – è il migliore investimento sul futuro dei nostri ragazzi e, di conseguenza, della società. Questi bandi non hanno solo lo scopo di approfondire gli insegnamenti tradizionali, ma anche di offrire agli studenti le nozioni e le capacità critiche per capire meglio le dinamiche sociali ed economiche. Quindi un contributo in più per essere preparati ad affrontare i cambiamenti e le difficoltà di un mercato del lavoro sempre più complesso e selettivo”.