Le voci che si rincorrono in questi giorni di metà agosto sul destino dell’Alsia ed il cambio di commissario che da rappresentare una soluzioni tecnica diventa una soluzioni politica, preludono ad un riassetto complessivo del settore?
Se così è , mi chiedo dove e con chi queste scelte sono state discusse o decise?
Credo che in nessun documento istituzionale, tantomeno in campagna elettorale o luogo destinato all’elaborazione politica, quali sono i gruppi di partito, le commissioni o i consigli regionali, abbia mai e sottolineo mai ascoltato la frase “l’Alsia chiude” , ma al contrario, esclusivamente buone intenzioni che sottoscrivo e condivido in pieno e che sin dall’inizio di questa consigliatura sostengo in maniera trasparente e leale e che si possono sintetizzare in più razionalità , più efficienza, piena applicazione della riforma sugli enti locali e sulla sanità.
Se con questo programma si intendeva chiudere l’ultimo presidio dell’ente Regione in provincia di Matera e contemporaneamente disinvestire in uno dei settori strategici del territorio, riconosciuto come di qualità e dalle grandi potenzialità grazie ai suoi prodotti di punta che ne farebbero un volano di sviluppo straordinario anche per il turismo, allora vuol dire che ci sarà bisogno di ridefinire immediatamente e nei luoghi deputati queste nuove strategie per il rilancio della nostra Regione e della Provincia di Matera definendo quali sono gli assets di cui disponiamo e su quali di questi in maniera prioritaria puntiamo.
A tal proposito, ritengo e mi batterò per questo :
– che possiamo rilanciare la nostra Regione Basilicata esclusivamente se puntiamo sulla specificità dei territori, investendo sulle loro vocazioni, attraverso un processo di responsabilizzazione che avviene anche con il decentramento dei luoghi decisionali che aumenti il coinvolgimento dei cittadini e li renda artefici del loro destino ;
– se non disperdiamo i valori professionali presenti nell’ente, frutto di una lunga esperienza di ricerca e dedizione e se infine siamo capaci di acquisire il consenso di tutti i lavoratori sui nostri programmi ;
Con questo intendimento sosterrò in tutte le sedi che non solo si debba puntare sull’ALSIA, ma rilanciarla nel suo ruolo di agenzia specializzata nei servizi in agricoltura compreso quello della ricerca e che lo si debba fare assolutamente nella sua ideale ed attuale collocazione territoriale di Matera, integrando, questo sì, ulteriori ruoli e funzioni che potrebbero incrociare anche quelli dell’altra Agenzia Regionale in Agricoltura rappresentata dall’ARBEA e che per una volta possano trovare protagonista Matera e la sua provincia, per rilanciare in maniera definitiva un settore come quello dell’Agricoltura che conta quasi 82.000 aziende tra agricole, zootecniche e forestali e che interessa un territorio di oltre 700.000 Ha pari al 70% del totale.
Consigliere Regionale PD Luca BRAIA