Nelle ultime 24 ore in Italia si sono registrati 17.550 nuovi casi di Covid 19 e 89 morti. Con 149.497 tamponi il tasso di positività sale all’11,7% (ieri era a 10,7). In calo i ricoveri (-149), in lieve aumento le intensive (+1). Ieri i contagiati erano 17.574, le vittime 57.
Continua il calo degli attuali positivi: – 40.314 quelli confermati nelle ultime 24 ore per un totale di 515.431. Di questi, conferma il bollettino ministeriale, 511.096 sono in isolamento domiciliare.
Salgono i guariti: +57.542 quelli confermati dal bollettino del ministero della Salute contro i +33.112 del giorno precedente. Il totale da inizio pandemia sale a 21.313.083.
La regione con il maggior numero di nuovi casi oggi è la Lombardia con 2.554, davanti a Veneto (+2.185), Piemonte (+1.491), Emilia Romagna (+1.464) e Campania (+1.435).
Il numero dei casi totali da inizio pandemia sale a 22.004.612. I dimessi/guariti di oggi sono 57.542 (ieri 33.112) per un totale da inizio pandemia di 21.313.083 mentre gli attualmente positivi scendono di 40.314 unità (ieri -15.599) e diventano 515.431; di questi, 511.096 sono in isolamento domiciliare.
Gimbe: in calo tutti gli indicatori negli utlimi 7 giorni
Negli ultimi 7 giorni tutti i dati Covid-19 sono in calo rispetto alla settimana precedente, con i contagi che scendono del 17,3%, l’occupazione delle terapie intensive che segna -18,1%, dei reparti di area medica a -17,8% e dei decessi che registrano una diminuzione del 22,1%. E’ quanto rileva il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe, relativo alla settimana 31 agosto-6 settembre. In calo anche i casi attualmente positivi (-13,5%) e le persone in isolamento domiciliare (-13,4%).
Onu: Covid ha riportato pianeta indietro di 5 anni
Salute, aspettativa e tenore di vita, istruzione: il Covid ha riportato il mondo indietro di cinque anni. Lo afferma un rapporto delle Nazioni unite che indica come la guerra in Ucraina potrebbe peggiorare ulteriormente la situazione. Per la prima volta dalla sua creazione più di 30 anni fa, l’Indice di Sviluppo Umano è diminuito per due anni di fila, nel 2020 e nel 2021, tornando al livello del 2016. Secondo il Programma di Sviluppo delle Nazioni Unite (Undp) questo “immenso declino” riguarda più del 90% dei Paesi del pianeta.