La nuova struttura ricettiva ricavata in una dimora storica di Matera punta ad un target di alto livello con la formula dell’accoglienza diffusa. Open day sabato 15 marzo. Una trasformazione fedele all’anima autentica del vivere antico in via Casalnuovo.
È questa la filosofia ricettiva del nuovo bed & breakfast “Casastella” che apre sabato 15 marzo a Matera. La nuova struttura che si trova in via Casalnuovo 257, punta ad un target di alto livello e propone un’esperienza abitativa unica, frutto di un accurato progetto di restauro architettonico che ha ridato splendore ad una tipica abitazione contadina che oggi offre la possibilità di accogliere i turisti in un complesso in cui il fascino del luogo e la sua storia si fondono con le esigenze del viaggiatore moderno. Il b&b è strutturato sui quattro livelli originari di cui era composta la casa ancora oggi leggibile nella sua integrità grazie ai rigorosi valori di conservazione architettonica. Casastella è composta da due camere e da una sweet che si affacciano sulla Gravina aprendosi ad uno spettacolo mozzafiato sul promontorio della Murgia materana.Una delle due camere è ricavata nell’antica stalla che presenta ancora le strutture della mangiatoia, l’altra è invece una stanza con volta a botte. Entrambe le camere hanno il bagno annesso e sono state arredate recuperando mobili e complementi tipici delle abitazioni contadine. La sweet, che invece si trova al piano più basso, era il fienile e dispone di una dependance per gli ospiti ricavata nella cantina. A servizio della sweet un caratteristico bagno padronale ricavato all’interno di una cisterna per la raccolta delle acque, recuperata con un metodo esclusivo che ha lasciato intatto lo stato dei luoghi. Casastella che si estende su una superficie totale di 170 metri quadrati, è uno scrigno che si apre sul passato: materiali semplici e naturali, legno, tufo e calce ricalcano i protocolli costruttivi dei Sassi ravvivati, di tanto in tanto, da alcuni sapienti tocchi di modernità. L’esperienza abitativa permette agli ospiti di far rivivere l’atmosfera del vicinato nell’antica strada dei “Mulini a vento” grazie anche alla conservazione intatta e allo splendore di una struttura architettonica che rappresenta l’archetipo delle case “a lamione”. Una volta all’interno, si rimane segretamente conquistati dai preziosi ricami di pietra, dai sistemi di illuminazione non invasivi, dalle pareti con i fossili preistorici incastonati nel tufo sedimentato per milioni di anni, e dal silenzio, accompagnato dallo scrosciare del torrente Gravina. Il progetto è stato realizzato insieme a studiosi di varie discipline come storici con interessi locali, esperti di archeologia, architetti specializzati in diversi ambiti, restauratori, esperti di folclore nelle arti minori e popolari, seguendo un’ottica strettamente filologica e con l’ausilio di una memoria storica tuttora residualmente presente. Entrando in ciascuna delle 3 camere si viene avvolti della sospensione del tempo, sentendosi toccati dalla fedele caratterizzazione storica e dalla ruvida, elegante bellezza degli arredamenti autoctoni, senza accorgersi della tecnologia sapientemente nascosta. Data l’esclusività del progetto che rappresenta un unicum nella cultura dell’accoglienza e del restauro architettonico delle dimore storiche materane, Casastella sarà visitabile ininterrottamente da chiunque lo volesse, dalle 10 di mattina alle 10 di sera di sabato 15 marzo.