NO ALLA CONTRORIFORMA DEL DIRITTO E DEL PROCESSO DEL LAVORO
26 aprile ore 17.30 – sit in in piazza Vittorio Veneto
Con un presidio davanti alla Prefettura a partire dalle ore 17.30 del 26 aprile, la CGIL di Matera aderisce alla settimana di iniziative di protesta promossa dalla CGIL Nazionale per dire “NO alla controriforma del diritto e del processo del lavoro”.
Il 3 marzo 2010 è stato approvato in Senato il disegno di legge n.1167 B che di fatto demolisce i diritti e le tutele dei lavoratori, attraverso lo stravolgimento delle norme processuali in materia lavoristica.
Dopo le dure critiche della CGIL e di numerosi giuslavoristi, il Presidente della Repubblica non ha controfirmato il provvedimento, rinviandolo nuovamente alle Camere.
Il 28 aprile p.v. riprende l’iter parlamentare: in quella giornata la CGIL manifesterà con presidi davanti a Montecitorio, mentre il 26 aprile sarà davanti ai palazzi del Prefetto di tutte le città italiane, per esprimere il proprio dissenso nei confronti di questo disegno di legge che indebolisce ulteriormente la posizione dei lavoratori e delle lavoratrici.
Si tratta di un disegno di legge particolarmente complesso, nelle cui pieghe si possono ritrovare tanti aspetti che puntano quasi tutti a ridurre i diritti dei lavoratori, in un momento di crisi in cui quotidianamente i lavoratori rischiano di perdere il posto di lavoro o l’hanno già perso.
Particolarmente gravi per la CGIL sono le seguenti novità:
ARBITRATO
Il datore di lavoro potrà inserire nel contratto individuale di lavoro una clausola che esclude la possibilità, per il lavoratore, di percorrere la via giudiziale, devolvendo, l’eventuale controversia, esclusivamente ad un arbitro, che deciderà “secondo equità” e non secondo norme di legge e contrattuali.
È chiaro che il momento dell’assunzione è quello in cui il lavoratore è più debole, ed è altrettanto chiaro che una norma siffatta finisce per togliergli di fatto una libertà (art.24 e 25: diritto dei cittadini italiani di agire per la tutela dei propri diritti) che gli assicura la Costituzione.
REGIME DELLE DECADENZE
Viene introdotto uno scadenzario molto breve per l’impugnazione dei contratti a termine, interinali: entro 60 giorni il lavoratore dovrà esprimere a mezzo atto stragiudiziale la propria intenzione di impugnare il contratto e entro 180 giorni dovrà depositare il ricorso giudiziale (oggi il lavoratore ha 5 anni di tempo per decidere se procedere o meno con l’azione giudiziaria).
È evidente che nessun lavoratore, alla scadenza del contratto, proporrà ricorso, sperando in un rinnovo contrattuale. Nel frattempo i termini saranno scaduti.
La CGIL si impegna a svolgere, durante l’intero iter parlamentare, iniziative e mobilitazioni perché sia modificata una legge sbagliata ed in larga parte incostituzionale ed a garantire, in un momento di crisi, un lavoro stabile e dignitoso, nel rispetto dei diritti dei lavoratori e delle lavoratrici.
La CGIL di Matera invita tutta la cittadinanza, i lavoratori, i giovani, i precari, le Associazioni, le Istituzioni locali (Sindaco, Presidente Provincia, Consiglieri Comunali e Provinciali, Assessori Provinciali, Consiglieri Regionali, Parlamentari Lucani) a sostenere questa battaglia di civiltà partecipando al SIT IN organizzato per il giorno 26 aprile 2010 ore 17.30 davanti alla Prefettura di Matera.
Matera, 24 aprile 2010
LA SEGRETARIA GENERALE
CGIL MATERA
M. Manuela TARATUFOLO
A S.E. IL PREFETTO DI MATERA
Come è noto, la CGIL, rispetto al DDL 1167 B, ha avviato una campagna di sensibilizzazione e mobilitazione al fine di modificare e neutralizzare questo disegno di legge che, di fatto, indebolisce i lavoratori, i loro diritti e le regole del processo del lavoro.
La nostra organizzazione scende in campo per dire NO alla controriforma del diritto e processo del lavoro. Se essa, infatti, dovesse essere confermata nella sua attuale struttura, i lavoratori, parte storicamente debole nel rapporto di lavoro, verrebbero fortemente penalizzati e diverrebbero ancora più ricattabili.
La CGIL di Matera, conformemente con quanto avverrà su tutto il territorio nazionale, organizzerà davanti alla Prefettura di Matera, per il 26 aprile p.v. (due giorni prima della data (28 aprile p.v.) di inizio dell’iter parlamentare di riesame del DDL come richiesto dal Presidente della Repubblica), a partire dalle ore 17.30, un sit – in durante il quale si provvederà a divulgare, tramite volantini, le ragioni della protesta e a sensibilizzare, sul problema, la società civile e i lavoratori/lavoratrici stessi.
Con la presente si chiede a S.E. il Prefetto di Matera di ricevere, durante lo svolgimento del sit in, una delegazione della CGIL di Matera per illustrare le ragioni e le richieste della nostra organizzazione.
Certi di suo sensibile e positivo riscontro, le porgiamo cordialità.
LA SEGRETARIA GENERALE
CGIL MATERA
Manuela Taratufolo
Ai Parlamentari Lucani
Al Presidente della Provincia di Matera
Ai Consiglieri Provinciali
Al Sindaco di Matera
Ai Consiglieri Comunali
Ai Consiglieri Regionali della Prov. Matera
Alle Associazioni
Come vi è noto, la CGIL rispetto al DDL 1167 B, ha avviato una campagna di sensibilizzazione e mobilitazione al fine di modificare e neutralizzare questo disegno di legge che di fatto indebolisce i lavoratori, i loro diritti e le regole del processo del lavoro.
La nostra organizzazione scende in campo per dire NO alla controriforma del diritto e processo del lavoro. Se essa, infatti, dovesse essere confermata nella sua attuale struttura, i lavoratori, parte storicamente debole nel rapporto di lavoro, verrebbero fortemente penalizzati e diverrebbero ancora più ricattabili.
La CGIL di Matera, conformemente con quanto avverrà su tutto il territorio nazionale, organizzerà davanti alla Prefettura di Matera, per il 26 aprile p.v. (giornata di inizio dell’iter parlamentare di riesame del DDL come richiesto dal Presidente della Repubblica), a partire dalle ore 17.30, un sit – in durante il quale si provvederà a divulgare, tramite volantini, le ragioni della protesta e a sensibilizzare, sul problema, la società civile e i lavoratori/lavoratrici stessi.
In questa battaglia di civiltà e di difesa del diritto del lavoro, sarebbe opportuno il coinvolgimento attivo della società civile e delle istituzioni locali e regionali. Per queste ragioni, con la presente si chiede la vs. partecipazione attiva al sit – in indetto dalla nostra organizzazione per il 26 aprile p.v. ore 17.30 davanti alla Prefettura di Matera.
Certi di vs. sensibile e positivo riscontro, confidando in vs. presenza, vi saluto cordialmente.
LA SEGRETARIA GENERALE
CGIL MATERA
Manuela Taratufolo