La CNA Associazione Provinciale di Matera di concerto con il proprio Ente di Formazione ECIPA ha promosso una nuova sessione del corso di formazione rivolto sia a coloro che intendono intraprendere l’attività di autotrasportatore di merci per conto di terzi sia per i trasporti nazionali che internazionali sia a coloro che hanno l’obbligo di adeguarsi alle nuove disposizioni in materia di “capacità tecnica” introdotte dal legislatore nell’agosto 2005.
“Al termine delle attività formative – dichiara Leo Montemurro Segretario Regionale Cna – sarà rilasciato un attestato di frequenza, il cui possesso è obbligatorio per poter poi sostenere l’esame abilitativo alla professione innanzi alle apposite Commissioni costituite in seno alle Amministrazioni Provinciali.Il corso in oggetto inizierà nei prossimi giorni e avrà una durata di 150 ore (per i trasporti nazionali) e di 180 ore (per i trasporti internazionali) e tratterà gli argomenti previsti dai programmi stabiliti dal Ministero dei Trasporti.Poiché il numero dei partecipanti per motivi organizzativi sarà limitato, gli interessati all’iniziativa formativa, dovranno comunicare la loro adesione entro il giorno 24 settembre 2008 alla Segreteria organizzativa CNA Tel.0835/387744 (signora Rondinone Rosanna)”.
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III° Correttivo del Codice Appalti:
penalizzati i consorzi artigiani
La CNA, esprime forte preoccupazione sul nuovo decreto correttivo del codice appalti per la evidente penalizzazione operata dal provvedimento nei confronti dei consorzi artigiani.
Infatti le nuove disposizioni, inserite nel testo approvato il 1° agosto senza alcuna consultazione preventiva delle associazioni artigiane, prevedono, per lavori di importo inferiore ad 1 milione di euro, il divieto di partecipazione alla stessa gara per il consorzio e per tutte le imprese consorziate, in eccezione alla norma generale che consente al consorzio stesso di indicare per quali imprese socie partecipa lasciando libere le altre di partecipare o meno all’appalto.
L’applicazione a strutture del tutto diverse di una regola nata per contrastare situazioni che potessero inquinare la regolarità delle gare d’appalto, rischia di impedire, ai consorzi artigiani l’accesso ad una fascia di mercato per loro molto rilevante e non tiene conto di una sostanziale differenza organizzativa tra le diverse forme di aggregazione consortile.
I consorzi artigiani, in particolare, hanno, a differenza delle altre forme consortili, la caratteristica di coinvolgere nella propria base sociale un numero d’imprese molto ampio. Da ciò deriva la sostanziale impossibilità, da parte del Consorzio di determinare i comportamenti delle singole imprese associate. La norma si tradurrà, nei fatti, nell’esclusione dei consorzi artigiani dalle gare d’appalto di importo inferiore al milione di euro. Rispetto alla volontà da più parti affermata di favorire la partecipazione delle piccole imprese alle gare di lavori pubblici, assistiamo al paradosso di provvedimenti che in pratica penalizzano proprio gli strumenti che le piccole imprese si sono date per competere su questi mercati a parità di condizioni con le aziende di maggiori dimensioni.
Non casualmente, nelle norme sinora vigenti, è prevista una diversa regolamentazione delle modalità di qualificazione tra i consorzi artigiani e consorzi stabili: mentre per i consorzi stabili l’attestazione SOA è data automaticamente dalla somma delle qualificazioni dei singoli soci, per i consorzi artigiani è il consorzio stesso che deve possedere la quasi totalità dei requisiti necessari.
CNA chiede con forza che la modifica introdotta all’articolo 37, comma 7 del codice degli Appalti Pubblici venga cassata ed intraprenderà tutte le iniziative utili a raggiungere questo obiettivo.