CNA CHIEDE ALLA REGIONE DI RIFINANZIARE CON NUOVI FONDI L’UNICA LEGGE CHE SOSTIENE L’ARTIGIANATO
Con una nota inviata al Presidente della Giunta Regionale Vito De Filippo e per conoscenza alla sede regionale della Artigiancassa, la Cna di Basilicata ho chiesto nuovamente il rifinanziamento per gli anni 2009 e 2010 della ex legge 949/52 “Provvedimenti per lo sviluppo dell’economia e incremento dell’occupazione – contributi in conto interesse e in conto canoni agli investimenti per lo sviluppo e l’ammodernamento delle imprese artigiane operanti nella Regione Basilicata.
Di seguito riportiamo il testo integrale della nota trasmessa
Egregio Presidente,
come certamente sarà a Sua conoscenza il principale strumento di sostegno del mondo dell’artigianato è rappresentato dalla ex lege 949/52 che prevede, nella formulazione più aggiornata, prevista dalla delibera di Giunta Regionale n. 62 del 22/1/2007, la corresponsione di contributi in conto interesse ed in conto canone a favore delle imprese artigiane per gli investimenti da queste ultime effettuati in acquisto e costruzione di immobili, acquisto di macchinari ed attrezzature, di software, di diritti di brevetto e licenze; di acquisizione di servizi di formazione e di qualificazione del personale, di acquisizione di sistemi di qualità aziendale e servizi di certificazione normativa (marchi CE, UNI, etc.), di acquisto di servizi di marketing e di materiale promozionale; di investimenti in innovazione; di acquisto di aziende o loro rami nonché di scorte.
Purtroppo, dalle notizie assunte, presso i nss. rappresentanti all’interno del Comitato Tecnico Regionale della Basilicata, costituito con deliberazione G.R. n. 433 del 28 marzo 2007, emerge che sia per l’anno 2009 che per l’anno in corso la Regione Basilicata non ha provveduto a costituire i fondi necessari per gli investimenti già effettuati e/o da effettuare da parte degli imprenditori artigiani.
Le imprese artigiane nonostante la crisi hanno continuato ad investire; occorre però che l’Ente, da Lei autorevolmente presieduto, provveda, così come previsto dalla delibera di G.R. n. 62/2007, ad un urgente rifinanziamento dei fondi in questione per l’anno 2009 nell’ordine di 3 milioni di euro e di 4 milioni di euro per l’anno 2010.
Pertanto, la richiesta complessiva che il mondo dell’artigianato rivolge a codesta Regione ammonta a complessivi 7 milioni di euro a fronte dei quali per il 2009 sono stati realizzati oltre 12 milioni di Euro di investimenti mentre per l’anno in corso sono previsti circa 30 milioni di Euro di investimenti con la creazione di oltre 450 nuovi posti di lavoro e con un costo a carico della Regione di circa 15.500,00 euro per ogni posto di lavoro creato a seguito dei programmi di investimento.
Quanto sopra alfine di consentire alle imprese artigiane richiedenti di poter percepire nei tempi previsti il contributo in conto interessi o in conto canone, cosa che al momento rappresenta sicuramente uno degli aiuti più efficaci a sostegno della categoria.
Approfittiamo della occasione per ribadire che questa legislatura regionale potrebbe essere proficuamente utilizzata per mettere in campo alcuni dei provvedimenti che il mondo dell’artigianato regionale forte di oltre 12.000 imprese e di oltre 30.000 occupati richiede da tempo: dal nuovo testo unico sull’artigianato all’accoglimento di alcune delle richieste facenti parte dello Small Business Act che più da vicino riguardano le piccole e micro imprese regionali, senza dimenticare il rinnovato sostegno finanziario dei Consorzi Fidi che oggi più che mai assolvono una importantissima funzione a favore delle imprese nei rapporti con il sistema bancario.
CNA BASILICATA E PUGLIA CHIEDONO L’ATTIVAZIONE PRESSO IL MINISTERO DEI TRASPORTI DI UN TAVOLO TECNICO PER AFFRONTARE I PROBLEMI DELLE AUTOSCUOLE
Con una nota congiunta indirizzata alla Cna Nazionale le Associazioni regionali della CNA di Basilicata e Puglia hanno chiesto alla Cna Nazionale di farsi carico di ottenere dal Ministero dei Trasporti la convocazione di un tavolo tecnico sulle autoscuole.
Nel corso degli ultimi mesi – comunicano Leo Montemurro e Pasquale Ribezzo rispettivamente segretari delle Cna di Basilicata e Puglia – abbiamo incontrato diverse imprese operanti nel settore delle autoscuole ubicate sui due territori regionali. Dagli incontri è emersa la assoluta necessità della attivazione presso il Ministero dei Trasporti di un tavolo tecnico avente quale obiettivo quello di esaminare i principali problemi che la categoria sta vivendo. A titolo non esaustivo si ricordano gli attuali orientamenti del Ministero in materia di sicurezza stradale, laddove anziché affidare alle autoscuole quali soggetti da tempo deputati ad impartire lezioni teoriche e pratiche di sicurezza stradale, si sta puntando sull’ACI e sulle istituzioni scolastiche, al momento entrambe prive di ogni e qualsiasi esperienza.
Tale impostazione ministeriale – conclude la nota – rischia di produrre la chiusura di buona parte delle ottomila autoscuole operanti su tutto il territorio nazionale con innegabili riflessi negativi anche a livello occupazionale con oltre 30.000 posti di lavoro a rischio, di cui oltre 1500 nelle due regioni.