Nella mattinata di sabato 3 ottobre presso la sala convegni dell’Hotel Vittoria in Potenza si sono celebrati i congressi della Cna Provinciale Potenza e della Cna regionale di Basilicata.
All’assise provinciale hanno partecipato 40 delegati espressione dell’intero territorio provinciale che all’unanimità hanno riconfermato alla guida dell’Associazione per il prossimo quadriennio Antonio Aloisio, quarantaduenne, artigiano odontotecnico, di Villa d’Agri.
L’assise regionale ha invece eletto all’unanimità il nuovo Presidente nella figura di Giovanni Coretti, quarantatreenne, artigiano imprenditore del settore metalmeccanico, che fino a qualche settimana fa aveva ricoperto l’incarico di Presidente della Cna Matera.
L’assemblea regionale alla quale hanno preso parte 64 delegati in rappresentanza delle oltre 3000 aziende associate ha, inoltre, riconfermato all’unanimità Leonardo Montemurro nell’incarico di Segretario dell’Organizzazione.
Il Presidente uscente Antonio Catenacci è stato investito della carica di Presidente Onorario della CNA di Basilicata.
Diversi i temi al centro dei due congressi ma accomunati da un unico denominatore: la crisi può essere una occasione di rilancio delle imprese e insieme con loro dell’organizzazione intera, a condizione che si mettano in campo quelle azioni che rispondono più direttamente alle esigenze delle imprese. “Con le imprese per le imprese” questo il motto espresso all’unisono dai dirigenti Cna che hanno partecipati ai dibattiti preceduti dalle relazioni introduttive del Presidente Aloisio per la Cna Potenza e del Presidente Catenacci per la CNA Basilicata. Un azione che dovrà basarsi su una profonda riorganizzazione dell’Associazione nel suo complesso da attuarsi attraverso la piena valorizzazione delle risorse umane e professionali – competenze e capacità -, presenti all’interno della stessa.
Una riflessione importante è stata quella dedicata da entrambi i lavori assembleari al rapporto con la politica, giudicata sempre più incapace di cogliere le reali esigenze delle imprese, atteso che nella nostra Regione da oltre un decennio ormai non interessa più a nessuno del destino economico e sociale di oltre 12000 imprese artigiane. Sicuramente anche le Associazioni devono fare molta autocritica ma di sicuro la responsabilità non è tutta la loro e così non può continuare, pertanto le Assemblee hanno invitato i Presidenti a mettere in atto tutti gli strumenti a disposizione affinché questa situazione cambi ed anche in tempi molto brevi.
Nel corso dei lavori è stato approvato un ordine del giorno teso a far si che i tirocini formativi recentemente messi in campo dalla Regione Basilicata, oltre che per il comparto pubblico, possano essere avviati anche nel settore privato, atteso che tutte le ultime statistiche dicono che nel privato almeno un tirocinante su 3 viene apoi assunto al termine del tirocinio.