Immobilismo al Consorzio Industriale
Le imprese attendono invano le assegnazioni dei suoli
Dopo l’ennesima seduta del consiglio di amministrazione risoltasi con un nulla di fatto, il presidente dell’API Nunzio Olivieri denuncia la situazione di immobilismo creatasi all’interno del Consorzio per lo sviluppo industriale della provincia di Matera.
Sono quasi sei mesi, infatti, che il Consorzio è quasi del tutto ingessato, il CdA delibera con il contagocce e le imprese attendono invano le assegnazioni dei suoli.
Questa inerzia, frutto di veti incrociati e di cavilli burocratici esasperati, mal si concilia con il periodo nero che l’economia del territorio sta vivendo, con l’industria della Valbasento ridotta ai minimi termini e le aree produttive di Matera che versano in una situazione di degrado tale da meritarsi – si spera – il riconoscimento di Zona Franca Urbana.
“Piuttosto che spendere 25-30mila euro al mese per le indennità dei consiglieri – commenta il presidente dell’API – a questo punto è meglio commissariare l’ente. Primo: si risparmia. Secondo: il commissario può garantire un migliore funzionamento. Navazio a Potenza, nel bene e nel male, assume decisioni.
Pur apprezzando l’assegnazione del suolo alla bergamasca FMI SUD, impresa metalmeccanica che intende investire nell’area della Martella, Olivieri dichiara che si sarebbe aspettato nella seduta di ieri una presa di posizione dei rappresentanti delle associazioni di categoria che fanno parte del consiglio di amministrazione, nel quale l’API non compare.
Non si tratta di appartenenze associative, ma di tutelare i legittimi interessi degli imprenditori. Il rinvio dell’esame di quasi tutte le istanze di assegnazione suoli (con la richiamata eccezione), vuol dire di fatto attendere l’arrivo del commissario, con il conseguente e fisiologico slittamento dei tempi fino all’autunno. E intanto le imprese aspettano.