“Questo convegno ha offerto l’occasione di riflettere ancora una volta sull’invito che ci viene dall’Europa e dalla strategia di Lisbona per l’occupazione, e di riportarlo al contesto nazionale e soprattutto regionale”. Lo ha detto l’assessore alla Formazione, Lavoro, Cultura e Sport, Rosa Mastrosimone, nell’intervento che ha concluso questa mattina i lavori del convegno “L’inclusione sociale come fattore di sviluppo”, a Matera, organizzato dal Consorzio “La Città essenziale” in collaborazione con la Regione Basilicata.
“Tutti gli argomenti trattati: l’analisi del contesto; le forme della devianza minorile e il carcere; l’analisi del ruolo che la formazione può e deve svolgere nei processi d’inclusione sociale e d’inserimento lavorativo – ha proseguito l’esponente della Giunta regionale – sono aspetti essenziali di un tema che si sta meritatamente facendo sempre più pressante nelle scelte e negli orientamenti delle politiche del lavoro, della formazione, del welfare”.
Mastrosimone ha parlato, nel prosieguo dell’intervento, della centralità della lotta contro la povertà e l’esclusione sociale ad opera dell’Unione Europea attraverso la sua Costituzione e le conseguenti azioni della programmazione.
“E’ importante – ha sottolineato – individuare i target di popolazione più a rischio di esclusione sociale, identificando l’esclusione con povertà relativa, isolamento sociale, non autosufficienza, restrizione delle libertà”. Indispensabili – per l’assessore – sono “le politiche di sviluppo economico, perché senza risorse non si può garantire alcun diritto e nessuna inclusione”.
L’assessore ha quindi esposto le azioni strategiche attivate dalla Regione Basilicata quali la legge regionale n. 4/2007 “Rete regionale integrata dei servizi di cittadinanza sociale”, il programma Linee di Intervento per l’inclusione sociale e lavorativa dei soggetti, adulti e minori, sottoposti a provvedimento dell’autorità giudiziaria per il triennio 2010-2012 finalizzato al recupero e alla reintegrazione sociale delle persone ristrette negli Istituti penitenziari; la Direttiva di attuazione del diritto alla formazione professionale diversamente abili e per la certificazione dei cataloghi dell’offerta formativa per il triennio 2010 – 2012 e le iniziative per l’inserimento lavorativo dei diversamente abili, attivate con fondi regionali.
“Va evidenziato che un altro importante target al quale vanno indirizzate politiche mirate – ha precisato L’assessore Mastrosimone – è quello delle donne che continuano ad essere esposte ad un maggior rischio di esclusione sociale/lavorativa. Si considera, pertanto, l’importanza strategica del principio di gender mainstreaming come chiave di lettura dell’inclusione sociale e lavorativa”.
“Per la piena attivazione di questi interventi e per favorire una crescita complessiva del sistema di servizi sociali contro l’esclusione sociale e per una cittadinanza attiva – ha concluso l’assessore alla Formazione, Lavoro, Cultura e Sport della Regione Basilicata – sarà fondamentale sviluppare risposte ai bisogni della popolazione svantaggiata in stretto raccordo tra Province, Comuni, Associazioni di volontariato e strutture pubbliche e private specializzate nel settore.