Si è tenuto il 9 giugno scorso presso il Ministero l’incontro delle Organizzazioni dell’autotrasporto con la delegazione ministeriale guidata dal Ministro Matteoli e composta dai rappresentanti dei vari Ministeri a vario titolo competenti in materia, a partire dal rappresentante della Presidenza del Consiglio. Il confronto era stato più volte sollecitato in particolare da Unatras alla luce soprattutto delle criticità che la attuale gestione della vertenza evidenzia su più aspetti. Nella sua introduzione il Ministro Matteoli ha riconfermato l’impegno a suo tempo preso con l’autotrasporto e ha nuovamente sottolineato gli sforzi che il Governo ha messo in campo a favore del settore, sia sotto l’aspetto economico che normativo. Nel corso del dibattito che ne è seguito Unatras, pur ringraziando il Ministro della sensibilità dimostrata convocando l’incontro e pur dando atto dei contenuti positivi dell’accordo sottoscritto nel giugno dello scorso anno, ha però messo in evidenza i gravissimi ritardi che l’applicazione di quell’accordo purtroppo continua a registrare: la maggior parte delle risorse deve essere ancora messa realmente a disposizione delle imprese e la parte normativa, che rappresenta per Unatras quella più importante, non è mai stata concretizzata interamente e comunque quella attuata non va nella direzione a suo tempo concordata. Le iniziative territoriali che CNA Fita –afferma Leo Montemurro Segretario Regionale CNA – sta attuando sul territorio confermano lo stato di estrema difficoltà delle imprese e una sempre maggior insofferenza rispetto a questi ritardi e a questi inadempimenti ed emerge forte una richiesta di mobilitazione. Alla luce di ciò e in previsione dell’ultima assemblea interregionale di Unatras, che si terrà a Roma il giorno 19 giugno p.v., il Ministro ha convocato un nuovo incontro con le Organizzazioni dell’autotrasporto per giovedì 18 giugno p.v., incontro nel corso del quale inevitabilmente Unatras potrà verificare le reali ed effettive volontà del Ministro di dare corso a quanto concordato. CNA Fita – conclude Montemurro – ribadisce il proprio sforzo per arrivare ad una positiva chiusura di questa lunga e travagliata vertenza, contemporaneamente intende ribadire e riconfermare che, soprattutto sulle parti riguardanti la sicurezza stradale e gli strumenti per conseguirla, non è possibile derogare dai contenuti del protocollo essendo assolutamente necessario il massimo della coerenza tra le dichiarazioni di buona volontà e la predisposizione degli atti normativi conseguenti.