Domenica 3 ottobe dalle 8 alle 13 i produttori agricoli iscritti alla Copagri Basilicata tornano a far sentire la propria voce con una originale protesta. Dopo la protesta dei coltivatori diretti avvenuta nel mese di luglio davanti alla Banca d’Italiacon la distribuzione gratuita di angurie questa volta ci pensano gli allevatori a distribuire gratuitamente in piazza Vittorio Veneto le confezioni di latte. Una manfestazione che intende sensibilizzare la comunità sui cronici problemi che sconta la categoria dei produttori agricoli. In piazza Vittorio Veneto sarà presente anche iil presidente nazionale Copagri, Franco Verrascina.
Allo stato attuale – ha spiegato il leader nazionale – nonostante si riconosce l’impegno del ministro Zaia e del presidente della Commissione agricoltura dell’Europarlamento De Castro, sono insufficienti le contromisure adottate a livello nazionale e, ancor di più, a di Commissione europea.
L’intera agricoltura italiana – ha sottolineato – sta subendo questo trend con rarissimi precedenti e pesanti conseguenze: ricavi che non sono più sufficienti neanche a coprire i costi della produzione, redditi in caduta libera, aziende fallite o sull’orlo del fallimento, occupazione a rischio. Il crollo dei prezzi all’origine, peraltro, non ha neanche prodotto alcun beneficio per i consumatori, posto che i prezzi finali dei prodotti alimentari continuano ad essere stabili o in crescita. La mobilitazione della Copagri – ha concluso Verrascina- è allora finalizzata a far conoscere questa pericolosa realtà ai cittadini e a richiedere un intervento politico istituzionale trasversale adeguato alla grande valenza socioeconomica del settore agricolo nel nostro Paese”.
Il vice presidente della Copagri di Basilicata, Nicola Minichino ha spiegato che “La Confederazione Produttori Agricoli ha deciso lo stato di mobilitazione in Basilicata, in linea con quello nazionale, in conseguenza del drammatico quadro economico in cui sta sprofondando l’intero sistema produttivo agricolo, con prezzi all’origine in caduta libera ormai da troppo tempo e con ricavi, quindi, che non coprono più neanche i costi di produzione. I primi effetti di tale quadro sono stati la chiusura di molte aziende, una critica situazione reddituale per migliaia di famiglie e il sempre più reale rischio di un devastante impatto sul piano occupazionale. Per non parlare del grano, il cui prezzo scende sempre più, a fronte però di un aumento del costo della farina e del pane, con il risultato – ha concluso Minichino – che in Basilicata vi è una riduzione del seminativo che va dal 40 al 50 per cento”.
L’ADICONSUM CISL DI BASILICATA APPOGGIA TOTALMENTE LA PROTESTA DEI PRODUTTORI AGRICOLI
L’Adiconsum Cisl di Basilicata, domani 4 ottobre 2009 dalle ore 10,00 alle ore 13,30, in Piazza Vittorio Veneto a Matera sarà accanto ai produttori agricoli, organizzati dalla Confederazione Produttori Agricoli della provincia di Matera, per manifestare contro le speculazioni delle lobby commerciali a discapito di una scelta libera e consapevole dei consumatori.
In Italia si importa latte a lunga conservazione, latte in polvere, cagliate, caseina e caseinati che vengono poi destinati alla produzione di formaggi fusi “italiani”, prodotti, quindi senza latte, con materie prime di bassa qualità, spesso con
aggiunte di additivi, come i polifosfati, che in quantità troppo elevate riducono le capacità dell’organismo di assorbire il calcio.
La mancanza, poi, di norme che impongano l’indicazione d’origine delle materie prime impiegate in questo tipo di produzioni, in conclusione, favorisce l’inganno del consumatore e ne sfrutta la buona fede, contribuendo a spacciare per prodotto nazionale ciò che di fatto non lo è.
Infine, l’Adiconsum Cisl di Basilicata riassume alcune regole che potrebbero orientare i consumatori nell’acquisto dei prodotti agroalimentari:
1. Scegliere sempre prodotti di stagione. Oltre ad essere più convenienti, hanno migliori caratteristiche organolettiche e nutrizionali
2. Preferire, quando possibile, i prodotti locali. Specialmente se di stagione, sono meno costosi, più buoni e a più basso impatto ambientale.
3. Concentrare i propri acquisti. Lunghi spostamenti in macchina per acquistare piccole quantità di prodotti “pesano” sul bilancio energetico della nostra spesa.
4. Incrementare il consumo di frutta e verdura. Specialmente se consumati crudi, i vegetali forniscono un importante apporto di vitamine e sali minerali, e a basso costo energetico
La Provincia di Matera sostiene l’iniziativa di Copagri
L’assessore Dalessandro: “La Regione e la Comunità Europea facciano la loro parte”
“La mobilitazione indetta dalla Confederazione produttori agricoli per richiamare l’attenzione sulla grave crisi che ha colpito il settore agroalimentare merita sostegno e solidarietà.” A dichiararlo è l’assessore provinciale all’Agricoltura, Giuseppe Dalessandro, che non potrà essere presente alla manifestazione di domenica 4 ottobre perché impegnato ad Assisi con la giunta provinciale.
“Ormai non vi è più una sola produzione agricola – ha dichiarato Dalessandro – che sia rimasta illesa dalla grave crisi congiunturale. Ma il settore lattiero più di altri sta facendo registrare notevoli criticità soprattutto per il calo del prezzo del latte che si è dimezzato in poco tempo. L’iniziativa di Copagri ci dice che orami è tempo di occuparci adeguatamente di un comparto il cui reddito risulta contratto oltre misura. Ignorare la questione o attendere oltremisura, significherebbe condannare a un non futuro l’intero settore.”
“La Provincia – ha sottolineato il presidente dell’Ente di via Ridola, Franco Stella – resta impegnata nel sostenere il comparto agroalimentare, consapevole che il momento richiede concretezza legislativa da parte della Regione e della Comunità Europea.”