Sempre pronta ed attenta alla salvaguardia della sicurezza, la Polizia di Stato opera talvolta interventi di soccorso che non riguardano soltanto gli esseri umani, ma anche gli animali.
Come nel caso di quello effettuato ieri dal personale di una volante del Commissariato di P.S. di Pisticci.
Mentre perlustravano con la consueta accuratezza il centro abitato di Pisticci e le contrade limitrofe, gli operatori sono stati attratti da uno strano movimento all’interno della vegetazione spontanea esistente ai margini di una strada ad elevata densità di traffico, quella che da Pisticci conduce alla frazione di Pisticci Scalo.
Incuriositi, si sono fermati e così hanno visto spuntare dai cespugli due cuccioli di cane, spaesati e disorientati, che si avvicinavano sempre più pericolosamente alla strada.
Prima che potessero finire tragicamente investiti dai mezzi di passaggio, i due animali sono stati recuperati dai poliziotti con tutta la delicatezza del caso, dopo aver accertato che non presentassero ferite evidenti.
Abbandonati da ignoti, i due cuccioli sono stati affidati alle cure di un canile di Matera convenzionato con il Comune di Pisticci, dove saranno curati fino al raggiungimento dell’età necessaria per l’affidamento.
Prima di venire affidati al canile, i cagnolini sono stati fatti visitare da un veterinario, che ne ha riscontrato un moderato stato di malnutrizione e disidratazione, pur in condizioni generali di buona salute.
Sono stati allora temporaneamente accuditi e rifocillati dal personale del Commissariato con latte e altri alimenti, che hanno mostrato di gradire dopo una iniziale comprensibile diffidenza.
Hanno familiarizzato soprattutto con due poliziotti salvatori, mostrando loro tutta la propria gratitudine.
Nel ricordare che l’abbandono di animali costituisce reato ed è punito con sanzioni severe, la Polizia di Stato raccomanda ai cittadini di segnalare sempre al 113 eventuali situazioni di pericolo per le persone, ma anche per gli animali, onde poter tempestivamente intervenire e scongiurare effetti irreparabili, come nel caso sopra descritto.
Matera, 9 aprile 2015