Si è costituita l’Associazione Bitumisti della Basilicata, con sede presso l’API di Matera e composta dai Produttori di Conglomerato Bituminoso della regione.
L’assemblea costituente ha eletto Presidente Claudio Nuzzaci di Matera e Vice Presidente Gaetano Papaleo di Lauria. Eletto anche il Comitato Esecutivo composto da Francesco Di Fonzo, Fosco Manenti, Antonio Artuso, Giovanni Leone, Angelo Lisanti, Giuseppe Di Paolo. Direttore è stato designato Franco Stella, che è anche direttore dell’API di Matera.
L’ABB nasce con lo scopo di tutelare i diritti della categoria dei Produttori di Conglomerato Bituminoso, che in Basilicata sono 21, e con l’intento di aggregare anche gli operatori delle regioni confinanti, soprattutto pugliesi.
Si tratta dell’unico esempio in Italia di un’associazione che raggruppa i produttori di asfalto che, a causa degli esorbitanti aumenti del prezzo del petrolio, temono per il futuro delle proprie aziende e si uniscono per rivendicare i propri diritti.
Per il Presidente Nuzzaci l’aumento del prezzo del greggio di circa il 30-40% negli ultimi due mesi costituisce un evento mai verificatosi negli ultimi 35 anni, dai tempi della crisi petrolifera del 1973, che accentua la sudditanza dei produttori verso le aziende petrolifere, mettendoli in ginocchio.
In una regione che estrae petrolio in abbondanza come la Basilicata, anziché averne benefici in termini di prezzo, paghiamo costi molto più alti che al Nord. A Milano il bitume costa 0,30 euro a tonnellata, qui da 0,43 a 0,50.
E’ necessario – prosegue Nuzzaci – equiparare l’offerta italiana ed eliminare alcune incrostazioni come per esempio la tassa per il terremoto del Belice, che ancora paghiamo inclusa nel prezzo del bitume.
Occorre, inoltre, che la Regione riveda le voci di prezzo del Tariffario per le opere pubbliche, di gran lunga superate dalla realtà del mercato. A questo punto ci aspettiamo una maggiore attenzione da parte delle istituzioni, soprattutto dalla Regione che non può continuare ad ignorarci.
Nei prossimi giorni il nuovo organismo chiederà incontri con le istituzioni regionali, provinciali e le associazioni imprenditoriali al fine di discutere delle problematiche della categoria.
Lug 08