Energie rinnovabili: De Filippo: Confronto con Governo parte bene
“I ministri hanno dato disponibilità alle Regioni a garantire sistemi incentivanti al settore”
“Il confronto tra Governo e Regioni sulle energie rinnovabili sembra incanalarsi sui binari giusti”. È quanto ha sostenuto il presidente della Regione Basilicata e membro dell’Ufficio di presidenza della Conferenza delle Regioni, Vito De Filippo, all’uscita dall’incontro con i ministri allo Sviluppo Economico, Paolo Romani, all’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, e agli Affari Regionali, Raffaele Fitto.
“Abbiamo registrato una positiva volontà di confronto – ha spiegato De Filippo – rispetto alle richieste delle Regioni di sostenere un settore che rappresenta non solo una importante fonte di approvvigionamento energetico, ma anche un comparto economico rilevante. E gli esponenti del Governo – ha aggiunto – ci hanno illustrato la volontà di continuare a sostenere gli investimenti nelle energie rinnovabili, sia pure con un ridimensionamento degli incentivi ma comunque individuando meccanismi in grado di continuare a garantire una crescita delle energie verdi. E sul come fare il confronto andrà avanti”.
Cna Basilicata condivide le proposte avanzate da Rete Imprese Italia per superare la grave situazione di incertezza determinatasi nel comparto delle energie rinnovabili a seguito della approvazione del DDL attuativa della Direttiva 2009/28/Ce
La CNA di Basilicata condivide appieno le proposte avanzate dal Presidente Ivan Malavasi, a nome di Rete Imprese Italia nel corso dell’incontro di venerdì 18 u.s.con i Ministri Romani, Prestigiacomo e Galan sul tema degli incentivi al settore delle rinnovabili ed al fotovoltaico, di fronte alla necessità di intervenire in tempi brevi per ripristinare le condizioni di normalità nel settore.
Le 4 proposte sono:
1) immediata emanazione di una clausola di transizione che consenta di dare certezza agli investimenti in corso;
2) definizione di nuovi obiettivi di potenza elettrica da fonte rinnovabile e da fotovoltaico in alternativa ai ventilati tetti alle risorse o alla potenza installata;
3) salvaguardia soprattutto per i piccoli impianti di produzione “a tetto” delle famiglie e delle micro, piccole e medie imprese artigianali, commerciali, turistiche e dei servizi;
4) razionalizzazione e riformulazione delle voci che nella bolletta elettrica sono destinate al finanziamento della gestione degli impianti. Si tratta delle risorse destinate al CIP 6 e delle altre voci di spesa non necessarie, inclusa la rimodulazione della parte fiscale, che oggi grava soprattutto sulle piccole e medie imprese. Tutte queste risorse devono essere destinate al finanziamento di nuovi obiettivi di produzione da fotovoltaico, senza gravare ulteriormente sui costi sostenuti dalle famiglie e dalle piccole e medie imprese.
Il Presidente Malavasi, nel presentare al Ministro Romani il documento allegato di Rete Imprese Italia, ha inoltre chiesto al Governo di stringere i tempi al massimo per dare una risposta alla grave situazione che stanno vivendo 85mila piccole imprese interessate alla produzione, installazione e commercializzazione degli impianti e della componentistica, con oltre 150mila addetti.
Nei giorni scorsi è anche partita la campagna nazionale di comunicazione della CNA sul decreto rinnovabili dal titolo “Non si stacca la spina alle imprese”
Leo Montemurro
Segretario regionale CNA Installazione Impianti