La 22^ edizione della Sagra dell’Albicocca si accredita sempre più come una tradizione consolidata nel panorama della promozione agricola territoriale e l’Amministrazione Comunale affida alle Nonne Chef la distribuzione gratuita dei frutti.
“L’idea di coinvolgere il centro pensionati e le nonne arriva dal ViceSindaco Pasquale Gentile – racconta Nonna Antonietta – che ci ha raccomandate di raccontare la storia del frutto ai turisti che prendevano in omaggio un cestino di albicocche dalle nostre mani”.
Sicuramente un’idea vincente, le nonne hanno vissuto la storia delle albicocche rotondellesi, che abbraccia la vivacità di un territorio capace di superare crisi di mercato e avversità meteorologiche .
“Ci dispiace che gli agricoltori hanno inseguito varietà non italiane invece di puntare su varietà storiche – azzarda Nonna Annunziata – parliamo tanto di albicocche, ma non abbiamo un marchio capace di tutelare i nostri prodotti sul mercato. Ricordo la dolcezza della Cafona, che mai queste nuove varietà rosse riusciranno a superare”.
Nonna Carmela alla conclusione dei due giorni traccia un bilancio positivo “una bella festa di comunità, abbiamo visto ballare i nostri nipoti con il presidente dei pensionati Giuseppe Magno sul palco, tanti prodotti trasformati negli stand CIA, Coldiretti e Sei Sul Sinni. Un discreto numero di forastieri (turisti), a qualcuno ho raccontato dei succhi di frutta che prepariamo a casa per uso famigliare, che non hanno niente a che fare con i preparati industriali”.
Le Nonne Chef, anche se la sagra si è conclusa, invitano a visitare Rotondella e assaporare una buona crostata con confettura paesana di albicocche della Trisaia Rotondellese.