Nella Giornata mondiale dei legumi indetta dalla FAO, torna anche quest’anno “Aggiungi un legume a tavola”, l’iniziativa lanciata da Slow Food Italia e dalla sua rete giovane, Slow Food Youth Network Italia (SFYN) insieme all’Alleanza Slow Food dei Cuochi e alla rete Slow Beans.
“Aggiungi un legume a tavola” rappresenta un’occasione per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza dei legumi e sul loro ruolo, per rendere protagonisti produttori, cuochi e cittadini nella transizione verso sistemi agroalimentari più efficienti, inclusivi, resilienti e sostenibili.
Lenticchie, ceci, fagioli, piselli, fave, cicerchie, lupini sono una delle fonti proteiche più sostenibili del pianeta. Straordinaria è la varietà dei legumi: occorre dunque promuoverne la produzione e il consumo a partire dalle varietà locali. A ogni regione il suo piatto leguminoso: “ciascuno può fare la propria parte, iniziando con il cambiare le proprie abitudini alimentari, un pasto alla volta. Riscoprire i legumi, ingrediente versatile e indispensabile per una dieta sana ed equilibrata, è un’azione semplice ma molto potente, che tutti possiamo compiere nella nostra quotidianità”, ha sottolineato Roberta Billitteri, vice presidente di Slow Food Italia.
A rispondere all’appello di Slow Food, inserendo nei loro menù almeno un piatto a base di legumi, valorizzando anche i legumi locali meno conosciuti, utilizzando Presìdi Slow Food o riproponendo ricette antiche, oltre 150 cuochi dell’Alleanza Slow Food da ogni regione d’Italia. Anche Slow Food Basilicata (presidente Paride Leone) ha aderito in maniera massiccia con la rete dei suoi Cuochi dell’Alleanza Slow Food, veri ambasciatori del territorio, in un racconto della biodiversità agroalimentare e culturale della regione, fondato sul gusto ma anche su scelte etiche e di sostenibilità, che aggiungono valore e valori all’enogastronomia, come sottolineato dai referenti regionali del progetto Alleanza dei Cuochi, Michele Calabrese e Anita Ferrari.
Questi i Cuochi dell’Alleanza di Basilicata e i loro piatti leguminosi che da oggi troverete in carta:
– Valerio Elefante (Taverna Nonna Vera, Latronico), Cazzarielli di Mischiglio con Fagioli Scritti del Pantano di Pignola e Cavolo Verza;
– Flavia De Marco (Da Peppe, Rotonda), Vellutata di Poverelli bianchi e polvere di Peperone di Senise;
– Antonietta Santoro (Al Becco della Civetta, Castelmezzano), Pastina al cece nero con ceci bianchi, funghi cardoncelli e olio di elicrisio;
– Manila Bruno (Agriturismo Vignola, Marsico Nuovo), La Cuccìa, zuppa di legumi misti e cereali accompagnata da crostini di pane casereccio;
– Mario Pezzolla (Locanda Pezzolla, Accettura), Fave e cicorie selvatiche;
– Mario Civale (Agriturismo Valsirino, Lagonegro), Rappasciona, zuppa di legumi e cereali cotta in pignata, sul fuoco;
– Stefano Errichetti (Osteria Gagliardi, Avigliano), Lagane e ceci neri di Filiano su vellutata di rape con polvere di peperone crusco;
– Alice e Giovanni Megale (Agriturismo Coccovello, Rivello), Lagane e fagioli, ecotipi Ziminelle e San Gaudioso (Arca del Gusto – PAT Area Sud Basilicata).
Nella rete dell’Alleanza Slow Food dei Cuochi di Basilicata, a partecipare all’iniziativa sui legumi, anche i giovani studenti dell’ Alberghiero “Giovanni Paolo II” di Maratea (DS Carmela Cafasso) che, coordinati da un team di docenti, hanno ideato un piatto buono, pulito e giusto, che promuove il territorio
esaltandone le eccellenze:
“Riso della piana di Sibari con fagiolo poverello bianco, verza, zafferano di Rotonda e chips di verza croccanti”.