Ritorna, dopo il successo della scorsa edizione e con qualche novità, il percorso enogastronomico “Alla scoperta di Antichi Sapori” che si svolgerà a Castel Lagopesole dal 13 al 15 Agosto 2019, i giorni per antonomasia più “caldi” dell’estate.
Il progetto nato dalla collaborazione tra l’associazione Music On, la Pro Loco Castel Lagopesole e la Eurocast Eventi coniuga storia, arte, sapori e cultura in un evento articolato e composito per rendere maggiormente attrattivo il borgo federiciano. I turisti e visitatori possono riscoprire, così, i sapori tradizionali di un tempo da un lato e immergersi in diverse forme artistico-culturali dall’altro.
Tra i vicoli del centro storico, infatti, sarà allestito un percorso del gusto che spazia dall’acqua sala alle lagane con ceci dai peperoni cruschi con baccalà al maiale in cumposta, dalla strazzata alle pettole. Saranno i prodotti a km 0 forniti dai produttori locali, come i ceci della località di Signore o i peperoni di Frusci, a garantire la genuinità dei sapori.
Importanti dall’altro canto le scelte artistiche delle tre serate. Infatti sono stati riconfermati gli appuntamenti che caratterizzano i giorni del “Ferragosto Castellano” ormai da diversi decenni.
Suoni di organetti e di strumenti tradizionali allieteranno per tutte e tre le giornate il percorso.
Saranno, invece, i Lucania Power con i cubba-cubba e i tamburi ancestrali di Tricarico a infiammare la serata del 14 Agosto con il “Tara’n’Tara Tour”. Il grande finale il 15 Agosto è affidato alla 25° edizione di Babylonica, l’Incontro Internazionale tra Culture che raduna aree mondiali geograficamente distanti rendendo Castel Lagopesole il crocevia di popoli e etnie alla maniera delle antiche corti imperiali. Ospiti di quest’anno saranno l’Argentina, il Bolivia, il Perù e l’Ucraina.
Innovazione per questa edizione è l’apertura del percorso il giorno 15 per il consueto e tradizionale banchetto di Ferragosto che potrà essere consumato in modo alternativo percorrendo le tappe degli antichi sapori anche durante l’ora di pranzo.
Una tre giorni quella castellana che mira a riproporre, quindi, usi e costumi dimenticati o che si stanno dimenticando e che si colloca nel recupero dell’identità e della memoria ma con uno sguardo verso il futuro.