La Basilicata si conferma terra di grandi vini. Cinque i rossi premiati dalla guida “Vini d’Italia” di Gambero rosso assegnando il massimo riconoscimento. Elena Fucci racconta del premio e delle potenzialità del territorio del Vulture.
La Basilicata da bere si conferma una terra enologica tutta da scoprire. Una ventina le etichette selezionate per le degustazioni e cinque i vini premiati dalla prestigiosa guida “Vini d’Italia” di Gambero rosso che ogni anno raccoglie le grandi eccellenze enologiche d’Italia premiandole con la speciale menzione dei “Tre Bicchieri”. “Titolo 2021” di Elena Fucci, “Il Repertorio 2021” di Cantine del Notaio, “Serpara 2017” di Terre degli Svevi-Re Manfredi, “Nocte 2019” di Terra dei Re e “Calice 2021” di Donato D’Angelo sono le etichette premiate. “Vini dal taglio impeccabile – si legge nella recensione della Guida – che non temono confronti con nessuno dei grandi rossi italiani. La regione dei due mari merita davvero un viaggio coast to coast”. A farla da padrone il Vulture che ha una millenaria vocazione alla produzione di grandi vini grazie alla presenza del vitigno principe della Regione, l’Aglianico del Vulture. Elena Fucci, titolare dell’omonima azienda vitivinicola situata a Barile ci racconta del premio, delle potenzialità del comprensorio e degli investimenti da fare per attrarre sempre più enoturisti.
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