Anche l’Unione regionale cuochi lucani è presente a Biolife, la vetrina dell’eccellenza biologica regionale per produttori medio-piccoli, provenienti dall’Italia e dall’estero in programma fino al 12 novembre nel quartiere fieristico di Bolzano. Nutrita la rappresentanza di imprese del biologico, con prodotti di alta qualità che vanno dalla pasta alle confetture, dall’olio d’oliva al latte d’asina. Dalla Basilicata sono presenti il Consorzio di tutela e valorizzazione del miele lucano, il Consorzio “Qui Vulture/Con.Pro.Bio.”, l’azienda di Nicola Armiento, i Frantoiani del Vulture e l’azienda agricola “San Canio”. “Il biologico è uno dei segni distintivi del made in Italy – ha spiegato il presidente dell’Unione regionale cuochi lucani, Rocco Giubileo – e la nostra partecipazione è il segno della nostra attenzione nei confronti dei consumatori”. Complessivamente, sono presenti a Bolzano oltre 200 piccoli produttori da tutto il mondo, per oltre 2.000 referenze all’insegna del “bio”, sia in ambito alimentare sia cosmetico e nel settore tessile. Biolife, abbinata a Nutrisan, Salone per la corretta alimentazione e salute, si svolge su quattro giorni all’interno della Fiera d’Autunno, che vanta la presenza di 45.000 visitatori. La kermesse, nata nel 2004 come evento di presentazione dell’agricoltura biologica in Alto Adige è oggi punto di riferimento per chef, ristoratori e albergatori intenzionati a proporre nelle loro cucine e strutture materie prime biologiche di altissima qualità. Nel corso della manifestazione ai visitatori viene data la possibilità di degustare i prodotti bío lucani, preparati dallo chef Emanuele Ricchiuti, componente del team Basilicata. Un ruolo importante nel lavoro di promozione del cibo lucano attraverso l’Unione regionale cuochi lo ha avuto il Dipartimento regionale alle politiche agricole e forestali. “Cibo di qualità, sicuro che fa bene e rispetta l’ambiente. “Questa l’equazione che c’è dietro la scommessa del Bio in Basilicata” ha evidenziato l’assessore regionale Luca Braia, per il quale “la promozione e la valorizzazione dei prodotti lucani e del territorio attraverso l’elaborazione di piatti curati in ogni dettaglio da far gustare a visitatori e buyer nelle fiere specializzate come questa del Biolife di Bolzano, ed ancora prima quella del Sana di Bologna lo scorso settembre, è uno dei tasselli che contraddistingue la presenza della Basilicata dell’agroalimentare e turistica”. “La collaborazione con gli chef lucani per le degustazioni in queste occasioni – ha continuato Braia – si rivela sempre preziosa per veicolare messaggi positivi di una Basilicata da gustare e visitare: agricoltura, ambiente e turismo rimangono la direttrice principale del nostro impegno per lo sviluppo economico della Regione. Gli ultimi dati SINAB, più che positivi, relativi al Biologico in Basilicata ci vedono oggi terza regione per la produzione di cereali biologici e ottava per ortaggi bio con oltre il 5% della produzione nazionale”.
Nov 10