Per iniziativa della FIC (Federazione Italiana Cuochi) Delegazione della Romania/R.Moldavia si è svolto a Chisinau (Repubblica Moldava) nei giorni scorsi un primo Corso di alta formazione, tenutosi presso la Facoltà di Tecnologia Alimentare – Università Tecnica della Moldavia. Nelle due giornate di Corso di Alta Formazione, sono stati trattati tutti gli argomenti e le tecniche per l’introduzione nel mondo delle gare, basandosi su: l’approccio ad una competizione, le tempistiche, gli allenamenti, le prove, il comportamento e l’assetto tecnico. Il Corso di Alta Formazione è stato tenuto dallo Chef Francesco Gotti, medaglia d’oro della NIC, Nazionale Italiana Cuochi della FIC, Federazione Italiana Cuochi, nonché Giudice di gara ed esperto Cuoco Chef, coadiuvato dalla Presidente FIC Delegazione Romania/R.Moldava Enza Barbaro e dallo staff di rappresentanza, alla presenza di un notevole gruppo di cuochi Moldavi, iscritti alla FIC Delegazione Romania/R.Moldava, desiderosi di apprendere quanto spiegato e pronti a partecipare alla prossima gara nazionale, che si terrà in febbraio 2020 a Rimini. Nella dimostrazione pratica di cucina sono stati usati i prodotti offerti da Casa Rinaldi, assieme alla sponsorizzazione fornita da Palazzo Italia -Bucarest.
L’interesse e l’importanza dell’evento è stato sottolineato dalla disponibilità dimostrata dall’Università Tecnica della Moldavia – Facoltà di Tecnologia Alimentare e dalla presenza del Prof.Univ. Viorel Bostan, Rettore dell’Università, dal Prof.Univ. Vladislav Resitca, Decano della Facoltà di Tecnologia Alimentare, dall’Ambasciata d’Italia in R.Moldava, dalle televisioni locali e dalla stampa intervenuta. La FIC Delegazione Romania/R.Moldava, a chiusura della manifestazione, nel ringraziare i partecipanti e gli intervenuti ha annunciato che il prossimo appuntamento si svolgerà a Bucarest, presso la sede in Palazzo Italia, dove parteciperanno numerosi i cuochi iscritti in Romania.
Ancora una volta l’imprenditoria italiana – sottolinea Giovanni Baldantoni, presidente di Palazzo Italia Bucarest – si afferma positivamente nei Paesi dell’Europa dell’Est, questa volta attraverso l’esportazione di prodotti tipici per l’alimentazione ed il Know-How della Dieta Mediterranea, patrimonio Unesco dal 2010. La Dieta Mediterranea è riconosciuta dall’UNESCO, in quanto Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità, con le seguenti motivazioni: “La Dieta Mediterranea è molto più che un semplice alimento. Essa promuove l’interazione sociale, poiché il pasto in comune è alla base dei costumi sociali e delle festività condivise da una data comunità, e ha dato luogo a un notevole corpus di conoscenze, canzoni, massime, racconti e leggende. La Dieta si fonda nel rispetto per il territorio e la biodiversità, e garantisce la conservazione e lo sviluppo delle attività tradizionali e dei mestieri collegati alla pesca e all’agricoltura nelle comunità del Mediterraneo”, è alla base dell’attività svolta dalla FIC (Federazione Italiana Cuochi) Delegazione della Romania/R.Moldavia. La FIC Delegazione Romania/ R.Moldavia, guidata dalla Presidente Enza Barbaro e dal Segretario Giovanni Baldantoni ha esteso la propria influenza dalla sede di Palazzo Italia – Romania alla R.Moldavia – Chisinau, dove è rappresentata da Francesco Sanna, il quale tra l’altro opera nella R. Moldavia per l’azienda Casa Rinaldi, affermata distributrice di prodotti alimentari importati dall’Italia. La Dieta Mediterranea è uno stile di vita, un modus vivendi, un elemento relazionale e culturale che rafforza il senso di appartenenza e di condivisione tra i popoli che vivono nel bacino del Mediterraneo. Perché il “mangiare insieme”, tipico della Dieta Mediterranea, non significa semplicemente consumare un pasto ma vuol dire rafforzare il fondamento delle relazioni interpersonali, promuovere il dialogo e la creatività, tramandare l’identità e i valori delle comunità, oltre a garantire l’equilibrio tra la natura e l’uomo e il rinnovarsi delle risorse. È, in poche parole, un modello di dieta salubre sostenibile, uno dei modelli alimentari più sostenibili sia per l’ambiente che per la salute.