Spettacolo con il cabaret di Uccio De Santis, show cooking con la federazione cuochi lucani, degustazione dei prodotti locali, mercatino de La Spesa in Campagna: sono stati questi i momenti a Grassano dell’Expo delle Eccellenze Lucane, evento promosso da La Spesa in Campagna-Cia Basilicata con il patrocinio di Regione, Apt, Comune di Grassano.
Il successo di pubblico (oltre 3mila presenze) ha premiato gli sforzi dei produttori associati alla Cia che – sottolinea il coordinatore regionale de La Spesa in Campagna, Paolo Colonna – hanno rinnovato il legame fra territorio, consuetudini alimentari e tradizioni enogastronomiche, tutti elementi che offrono identità e sviluppo alle comunità locali. A Grassano le tradizioni delle produzioni agricole e zootecniche (da quelle più “antiche” della lucanica dell’800a quelle più recenti di confetture, oltre all’olio extravergine considerato tra quelli italiani di maggiore qualità e tipicità) diffuse in tutta l’area della Collina Materana sono una valida opportunità anche per le giovani generazioni.
La squadra di cuochi, coordinata dallo chef Battista Guastamacchia, ha realizzato piatti valorizzando i prodotti locali mentre gli stand del mercatino sono stati presi di assalto da visitatori e turisti alla ricerca del “souvenir alimentare” da portare a casa dopo la vacanza in Basilicata.
All’evento ha partecipato anche l’assessore regionale all’Agricoltura Luca Braia che ha sottolineato la “stagione magica” per il “made in Basilicata” che si afferma sui mercati nazionale ed internazionali ed ha ricordato le azioni (bandi Prs) messi in campo dalla regione; la vice sindaco d Grassano Teresa Di Leo ha evidenziato le potenzialità ancora non del tutto espresse dalla realtà agricola del territorio.
L’Expo di Grassano – si sottolinea in una nota – conferma la validità di iniziative che promuovono la vendita diretta dei prodotti dell’azienda agricola, a cui dar seguito con le “strade enogastronomiche” collegate ai prodotti tipici ed ai vini di qualità, la valorizzazione turistica attraverso le tipicità agroalimentari, i Musei del cibo e della tradizione contadina, una ristorazione che richiami le ricette e i prodotti locali, anche nelle mense pubbliche, l’ospitalità turistica alberghiera per la valorizzazione delle tradizioni alimentari locali.
“Con il progetto (che ha un proprio marchio registrato e un nuovo sito www.laspesaincampagna.net) si punta a favorire inoltre l’incontro tra città e campagna, attraverso la valorizzazione dei territori rurali. Non solo. E’ una risposta alle esigenze più volte espresse dai cittadini di voler acquistare prodotti agricoli a prezzi ragionevoli. Cosa che nelle fattorie è oggi possibile”.
Ago 10