Dal 28 al 31 agosto 2024 a Potenza è in programma il Festival europeo della birra. Di seguito i particolari.
In Basilicata e non solo fermenta l’attesa per il più grande evento internazionale lucano dedicato alla bevanda preferita dagli italiani sempre più simbolo legato al piacere: il Festival Europeo della Birra 2024. Un’esperienza unica e trasversale che combina la passione per la birra di qualità con l’energia della musica.
Location, l’autentico riferimento cittadino per famiglie e giovani: il cuore del capoluogo lucano. Il centro storico di Potenza, piazza Mario Pagano, sarà il palcoscenico della grande manifestazione in programma dal 28 al 31 agosto. Il festival unisce un’atmosfera rilassata e conviviale ad un’anima culturale favorita da iniziative, seminari, arte e musica che spazia tra generi e stili diversi. Un appuntamento imperdibile non soltanto per gli appassionati, ricco di emozioni birrarie garantite da un’offerta ultra-selezionata: ogni sorso è un viaggio attraverso i segreti e le tradizioni di eccellenti birrifici artigianali e di produttori locali, italiani ed europei che non mancheranno di presentare importanti novità. Nuovi gusti e nuovi sapori della birra da scoprire in associazione a ottimo cibo.
Tra i protagonisti del Festival Europeo della Birra, lo street food, grande la partecipazione delle attività del centro storico, pronto a sfidare i sensi con una molteplicità di prelibatezze culinarie locali perfettamente abbinate alle birre in degustazione. A rendere ancora più completa l’offerta, gli spazi alcohol free e gluten free. Birra, cibo, cultura, installazioni artistiche e musica si fondono per creare un evento oltre le aspettative. L’integrazione di competenze e professionalità diverse è la ricchezza che non mancherà di fornire risultati positivi anche nell’ambito della 4a edizione del Festival. Partner d’eccezione è Beertravel.it, sito specializzato nel mondo birraio che raccoglie tutte le birre artigianali italiane ed estere, con schede tecniche dettagliate, foto, info e recensioni.
Le interviste al Ceo Cataldo e al direttore artistico Spagnoletta
Il Festival europeo della birra è il malto che in Basilicata fermenta nell’anima di Potenza e che trasformerà, dal 28 al 31 agosto, piazza Mario Pagano in un calice traboccante di emozioni birraie, arte, musica e sapori, pronto a dissetare l’attesa di tutti i partecipanti. Il centro storico di Potenza si rivelerà il perfetto connubio tra tradizione e modernità, creando uno spazio ideale per accogliere i visitatori in un’atmosfera vibrante e accogliente. Manca ormai davvero poco al grande evento e lo staff organizzativo del Festival, che prosegue nell’impegno preparatorio per rendere maggiormente straordinaria l’edizione 2024, ha inteso condividere sensazioni e considerazioni.
A rompere il ghiaccio non poteva non essere il Ceo del Festival Europeo della Birra, Rosario Cataldo, che ha radici profondamente legate alla Basilicata. Con oltre 13 anni di esperienza nella gestione di eventi e locali nella regione, ha sempre avuto un forte impegno nella valorizzazione del territorio lucano attraverso la riscoperta di luoghi e tradizioni. La sua carriera è contraddistinta da un mix di passione e professionalità, che lo ha portato a realizzare con successo numerosi eventi in Basilicata. Da oltre otto anni, Rosario è alla guida del gruppo Mebimport S.p.A. In Basilicata, azienda leader nella distribuzione ho.re.ca. di food e beverage e di birre e nella produzione di birra artigianale, con una forte vocazione all’import-export. Questa esperienza consolidata nel settore gli ha permesso di sviluppare una conoscenza approfondita del mercato della birra, sia a livello nazionale che internazionale. Negli ultimi due anni, Rosario ha dato vita a un nuovo progetto innovativo: BeerTravel.it, la prima piattaforma al mondo specializzata nella recensione di birre e nella ricerca di locali specializzati. Insieme ad alcuni colleghi e amici, ha creato uno strumento unico che connette appassionati e professionisti del settore, offrendo un punto di riferimento per chi desidera esplorare il mondo della birra con una guida esperta e affidabile.
La prima domanda per il Ceo dell’evento è obbligata: quando e come nasce l’idea del Basilicata Festival Europeo della Birra?
«L’idea del Basilicata Festival Europeo della Birra nasce con l’intento di valorizzare e promuovere la cultura della birra artigianale non solo a livello locale, ma anche internazionale. Questo progetto si inserisce in un contesto di crescente interesse per i prodotti artigianali e per la riscoperta delle tradizioni enogastronomiche regionali. L’iniziativa nasce dalla passione per la birra e dalla volontà di creare un evento che potesse fungere da punto di incontro tra produttori, esperti del settore, e appassionati».
Perché il Festival è un evento che attrae non solo gli addetti al settore e quanto è significativa la scelta del centro storico di Potenza come location?
«Il Festival attrae un pubblico ampio perché va oltre l’interesse puramente tecnico o professionale legato alla produzione della birra. È un’occasione per conoscere nuove birre, scoprire sapori inediti e partecipare a momenti di convivialità e condivisione. La scelta del centro storico di Potenza come location è particolarmente significativa perché permette di valorizzare il patrimonio culturale della città, creando un legame tra tradizione e innovazione. Il fascino delle antiche vie e delle piazze storiche offre un contesto
ideale per un evento che celebra l’arte della birra artigianale, rendendo l’esperienza più coinvolgente e accessibile anche ai turisti e ai residenti».
Come si sta evolvendo il mondo della birra artigianale in Basilicata?
«Il mondo della birra artigianale in Basilicata sta vivendo un momento di crescita e di evoluzione. Negli ultimi anni si è assistito a un aumento del numero di birrifici artigianali, con un’attenzione sempre maggiore alla qualità degli ingredienti e alla sperimentazione di nuovi stili birrai. Questo sviluppo è favorito sia da un crescente interesse dei consumatori per i prodotti locali e sostenibili, sia dalla volontà dei produttori di distinguersi attraverso l’innovazione e la tradizione. Il Festival Europeo della Birra rappresenta un’opportunità importante per dare visibilità a questa realtà in espansione, favorendo lo scambio di esperienze e la nascita di collaborazioni».
Quali eventi e iniziative proporrete in occasione del Festival?
«Durante il Festival, verranno proposte numerose attività pensate per coinvolgere un pubblico variegato. Tra gli eventi in programma ci saranno degustazioni guidate, workshop sulla produzione della birra, incontri con i mastri birrai, e conferenze sul mondo della birra artigianale. Non mancheranno momenti di intrattenimento musicale, spettacoli e performance che animeranno il centro storico di Potenza. Inoltre, saranno allestiti stand dedicati alle birre artigianali provenienti da diverse regioni d’Italia e d’Europa, permettendo ai visitatori di fare un vero e proprio viaggio sensoriale attraverso le diverse culture birrarie»
Ottima birra e buon cibo, com’è strutturata l’offerta gastronomica?
«L’offerta gastronomica del Festival è pensata per esaltare al massimo l’esperienza di degustazione delle birre artigianali. Saranno presenti stand gastronomici con una selezione di cibi locali e street food, scelti per abbinarsi perfettamente con le diverse tipologie di birra presenti. L’idea è di creare un percorso gastronomico che permetta ai visitatori di sperimentare accostamenti innovativi e scoprire sapori unici. Sarà possibile degustare piatti tipici della tradizione lucana, ma anche specialità provenienti da altre regioni italiane ed europee, in un mix che celebra la diversità e la ricchezza della cultura enogastronomica».
Al Festival l’arte e le iniziative in programma arricchiranno ulteriormente il tessuto culturale dell’evento, ma soprattutto oltre all’ottima birra, non soltanto artigianale, e al buon cibo, la musica come costante.
Rocco Spagnoletta, cantautore, scrittore e frontman dei Musicamanovella è il secondo pilastro del Festival europeo della birra, che insieme ai fratelli Amati, Rocco e Gianvito, specializzati nel mondo service per i grandi eventi, con la loro società Sonora Service danno l’indirizzo artistico e ludico al Festival e le idee di allestimento per rendere ancora più bella la piazza principale della città.
Dalla prima edizione a quella che prenderà il via a breve, come si è evoluta l’offerta artistica del Festival?
«Nella prima edizione, quella pre Covid, eravamo partiti con concerti di band locali e poi abbiamo avuto due nomi nazionali come Federico Poggipollini e Piotta, dopo in Covid, purtroppo abbiamo dovuto ridimensionare l’offerta per motivi di sicurezza e abbiamo scelto di orientarci verso i djset che hanno preso sempre più piede nelle feste di piazza e nei festival. Abbiamo ospitato dj con cui poi si è creato un rapporto privilegiato e così abbiamo proseguito su questa rotta notando la partecipazione sempre maggiore del pubblico e la possibilità in questo modo di variare l’offerta musicale sia serata dopo serata sia all’interno della stessa sera sulla base degli ospiti del festival che variano nei diversi orario. Non nascondiamo che l’obiettivo, nei prossimi anni, sarà quello di riportare i concerti in piazza mescolandoli con i djset e con gli
altri eventi collaterali. È un percorso artistico quello che stiamo facendo che ha bisogno di tempo e risorse per svilupparsi. Il nostro motto è festina lente, cresciamo lentamente e ci godiamo il percorso».
Birra e musica sono un binomio perfetto, ma quanto è difficile organizzare l’aspetto artistico per un grande evento come il Festival europeo della birra?
«Abbiamo un pubblico molto vario che passa dalle famiglie in prima serata fino ai giovanissimi man mano che la serata va avanti. Per questo abbiamo scelto di assecondare i gusti variando, come già detto, in base all’orario della serata. Scegliamo anche eventi collaterali come il beer yoga che ha coinvolto sempre un numero maggiore di ospiti. E poi gli artisti di strada e le Street Band con cui cerchiamo di coinvolgere tutto il centro storico e non solo la piazza in cui si svolge l’evento».
In Belgio uno studio di ricercatori effettuato con oltre 200 volontari ha rivelato che la birra che beviamo sembra più buona quando la musica è di nostro gradimento. Qual è la tua accoppiata birra-musica preferita?
«Tutta la vita è migliore quando ascoltiamo la musica che ci piace. La mia accoppiata preferita è birra bionda e musica italiana da cantare tutti insieme nella piazza di Potenza».