L’Associazione Micologica dei Sostenitori della Cultura Idnologica Lucana composta dalle aziende Vivai Azzato, Azienda Agricola Allegretti, AntonioViggiani Tartufi, I Tartufi del Monte Saraceno, Lauria Tartufi di Giovanni e Carmine Lauria e La Taverna del Pastore di Doino Sandro Tonin, esprime soddisfazione per l’evento “ Tesori della terra – Tartufo Lucano in mostra – 1° Asta del tartufo di Basilicata” organizzato a Matera dall’assessorato regionale all’Agricoltura. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
Nella giornata dell’ 11 novembre 2018 si è svolto a Matera, nel Palazzo Viceconte, l’evento “ Tesori della terra – Tartufo Lucano in mostra – 1° Asta del tartufo di Basilicata ”, organizzato dall’Assessore alle Politiche Agricole e Forestali della Regione Basilicata, Luca Braia, con la preziosa collaborazione di tutto il suo staff.
Il venerdì ed il sabato precedenti l’evento, docenti del Centro Nazionale Studi Tartufo hanno svolto un Corso formativo per Giudici di Analisi Sensoriale del Tartufo al quale hanno partecipato 20 discenti. Gli stessi, dopo l’esame finale, hanno conseguito l’attestato di Giudice del Tartufo e potranno, in futuro, selezionare i migliori tartufi lucani e garantirne l’aroma, la freschezza ed il giusto grado maturazione, tutte caratteristiche necessarie per la loro vendita, commercializzazione ed utilizzo nella ristorazione.
Nel cortile della favolosa location che ha ospitato l’evento, diversi cavatori e ditte legate al settore tartuficolo lucano hanno esposto i loro prodotti (tartufi freschi e trasformati) che hanno destato la curiosità e l’interesse del vasto pubblico convenuto per l’occasione.
Presente all’evento anche l’AMSCIL (Associazione Micologica dei Sostenitori della Cultura Idnologica Lucana) con la sua delegazione costituita dal Presidente, Gian Luigi Rana, dal Vice P residente, Antonio Pagano e dalle Socie Marilena Cappiello, Patrizia Lionetti, Rosalba Valenza e Lucia Santarsiero.
Tra gli eventi “La scuola di oreficeria della terra” ha garantito, con relatori delle due associazioni micologiche di rilevanza regionale e nazionale, AMSCIL e Gruppo potentino dell’AMB di Trento, spazi di formazione con una terna di seminari. Il primo e il terzo “Sviluppo ed anatomia di un tartufo” e “Biodiversità del tartufo lucano” sono stati tenuti dal Presidente dell’AMSCIL,G.L. Rana, già Ordinario di Patologia vegetale ed Incaricato di Micologia presso l’Università degli Studi della Basilicata”, il secondo, intitolato “Il potere afrodisiaco dei tartufi tra scienza e leggenda”, è stato svolto dal Presidente della seconda associazione micologica, Osvaldo Tagliavini.
Inoltre, in una delle bellissime sale, al primo piano del Palazzo Viceconte, molti visitatori sono stati accompagnati da esperti del Centro Nazionale Studi del Tartufo (CNST), in un percorso sensoriale grazie al quale, attraverso le fragranze e gli aromi de i vari bouquet delle principali specie di tartuf o, hanno potuto vivere un’esperienza emotiva indimenticabile.
I migliori esemplari di tartufo bianco pregiato (Tuber magnatumPico), appositamente selezionati dagli esperti del CNST, sono stati esposti in apposite teche per la gioia dei numerosi visitatori.
I Giudici del Tartufo hanno anche selezionato tre tartufi, di particolare bellezza, che sono stati destinati all’asta che si è svolta durante il pranzo ufficiale preparato, con grande maestria, dagli chef lucani in uno degli ambienti più belli della stessa residenza.
Battitore d’eccezione dell’Asta il giornalista Davide Paolini, meglio noto come “ Il Gastronauta” e battitore di 14 Aste Mondiali del Tartufo d’Alba , che l’ ha condott a con leggerezza e consumata maestria.
Il ricavato dell’Asta è stato devoluto in parte al Dipartimento Solidarietà Emergenze della Federazione Italiana Cuochi e per il resto all’associazione di volontariato per la SLA “Con Cuore Impavido”.
Il collegamento in diretta con la 19^ Asta Mondiale del Tartufo Bianco D’Alba e con Hong Kong ha dato una grande visibilità al tartufo lucano che, come ha ricordato lo stesso Gastronauta, se fresco e maturo, è buono tanto quanto quello raccolto nelle altre regioni italiane.
Per il comparto tartuficolo della Basilicata questo evento ha senz’altro rappresentato il coronamento di un sogno che , solo fino a qualche mese fa , appariva impossibile da realizzare ed ha avuto il grande merito di convogliare, intorno ad un obiettivo comune , lo sforzo sinergico dei migliori e più lungimiranti cavatori, raccoglitori, trasformatori, commercianti ed associazioni micologiche presenti sul territorio.
Tutto grazie alla determinazione, all’energia ed alla travolgente capacità organizzativa dell’Assessore Luca Braia ed al grande impegno di tutta la sua squadra: Michele Brucoli, Anna Fornabaio, Giuseppe Druda, Maria Gerardi, Angela Marchitelli e Caterina Policaro. Un’equipe fantastica, sia nelle fasi preparatorie dell’evento sia nella giornata dell’asta, che ha mostrato eccellenti doti di pianificazione e gestione, lucidità, competenza ed inesauribile vitalità. E’ il primo passo. Le basi sono state gettate. Ora, insieme, bisogna proseguire affinché non si riduca tutto alla vetrina mediatica di un giorno ma diventi (il tartufo e tutto il suo mondo) il perno per lo sviluppo di un’economia sostenibile, vera e vantaggiosa per il territorio e per i lucani. Oggi, ancora più di prima, sappiamo che è possibile e che ne siamo capaci. Come nel passato L’AMSCIL non ha risparmiato al Dipartimento critiche costruttive oggi è lieta di riconoscerne l’impegno ed il merito: diamo a Cesare quel che è di Cesare!