Il napoletano Carlo Olivari con il tarallo piatto nella categoria Nuovi prodotti per il cibo, il Pangioco di Noii Studio rappresentato da Matera dal romano Francesco Diluzio per la categoria Nuovi prodotti per la vita, il Panpel, un involucro per conservare il pane realizzato da una studentessa italiana residente a Barcellona per la categoria Innovazione tecnologica e un ex aequo nella categoria Innovazione del decoro con le vittorie di Luca Paolo Vasa, salentino di Matino e autore di “Sasso”, un orno per il pane realizzato per Pimar srl e Anastaciia Kuliabina, ucraina di Odessa che ha progettato una ciotola di pane resistente per accogliere i prodotti e commestibile.
Sono i vincitori del concorso internazionale lanciato dall’ADI e dedicato alle nuove forme di pane proposto per la seconda edizione del Festival “Breadway – Le Vie del Pane”, progetto coprodotto dalla Fondazione Matera-Basilicata 2019 e MurgiaMadre in programma nel Mulino Alvino e nel quartiere Piccianello fino a domenica 9 giugno.
Un concorso valutato da una giuria internazionale, nazionale e locale composta dal presidente Roberto Marcatti, Martin Azua, Mauro Bitondo, Andreu Carulla, Rosaria Copeta e Marica Paolicelli che hanno esplorato le nuove forme principalmente destinate alla tavola, caratterizzate dall’uso preminente di lievito madre e di farine nelle loro varie declinazioni.
Nell’occasione sono state svelate anche le proposte di un nuovo design per l’alimento che maggiormente connota le tradizioni culinarie materane nelle due mostre di Food Design.
Performance, spettacoli, stazioni narrative, workshop, laboratori e mostre. Nei 4 giorni della seconda edizione del Festival “Breadway – Le Vie del Pane” sono coinvolti tutti i sensi grazie a due mostre di Food Design. Non soltanto olfatto e gusto, dunque, ma anche tatto vista e udito, per una esperienza totalizzante in cui i cittadini e i visitatori saranno protagonisti.
Location ideale per le mostre di Breadway è il Mulino Alvino, il primo mulino costruito a Matera nel 1884-85, oggi importante esempio di restauro e di rigenerazione urbana dove la tradizione incontra l’innovazione. Sono tanti, infatti, i designer europei che hanno partecipato al concorso sulle “nuove forme del Pane” promosso da ADI – Associazione per il Disegno Industriale, attraverso la Delegazione territoriale ADI Puglia e Basilicata, partner culturale del progetto Breadway.
Il Mulino Alvino, ospita un’installazione a cura di ADI e Istituto Europeo di Design di Barcellona e due mostre di Food Design. “Bread for Earth” e “Pan Madre” contano tra i guest designer presenti Antonio Pellegrino, Carlo Martino, Luciano Galimberti, Mauro Bubbico, Valentina De Carolis, Michele Sallustio e Tarshito, designer che hanno rielaborato il concetto di pane dando alla forma tradizionale un aspetto vicino a gesti della nostra quotidianità: dal companatico, al cucchiaio per la scarpetta o per un aperitivo, sino ad una perfetta forma delle labbra. Tutte rilettura che affondano le radici nella storia familiare di ognuno, nelle tradizioni, nelle abitudini alimentari.
I concorrenti si sono distinti in 4 categorie distinte: Innovazione tipologica, nuovi prodotti per la vita, nuovi prodotti per il cibo e innovazione del decoro.
Oltre ad ADI, il partenariato Internazionale, Nazionale e locale che accompagnerà la nuova edizione sarà composto anche da IED Barcelona, Indisciplinarte, Università degli Studi di Bari, Slow Food, Consorzio I.G.P. Pane di Matera, BCC di Laurenzana e Novasiri.
In piazza Marconi sono stati già allestiti il palco per gli spettacolo serali e attività gastronomiche con la possibilità di degustare panini gourmet prodotti da chef della FIC (Federazione Italiana Cuochi).
Michele Capolupo
La fotogallery della giornata inaugurale del Festival “Breadway – Le Vie del Pane” (foto www.SassiLive.it)
Festival “Breadway – Le Vie del Pane, programma eventi
7 GIUGNO
10.00 – 13.00 > 15.00 – 19.00 / Mulino Alvino
Mostra ADI Associazione Design Industriale – “breadway” – Bread for Earth
Mostra IED School of Design Barcellona – Pan Madre
10.00 – 12.00 / Piazza Marconi
Il Cooking Class a cura dell’Ass. Cuochi Materani Derado Vandemoortele e Consorzio
I.G.P pane di MATERA sfida artigianato – industria
15.30 > 18.30 / Rione Piccianello Via Liguria – Via Giovanni Mele
Cucine(s) Matera
Atelier di costruzione partecipata di una grande tavolata che si snoderà nel quartiere. Una creazione collettiva che trasforma lo spazio in luogo unico e fa nascere relazioni intorno ad un tavolo. A cura di Floriane Facchini&Cie
15.30 > 17.30 / Scuola Marconi
PANEUROPA: una mappa immaginaria dei pani europei
Cosa può dirci una mappa? Che senso ha tracciarne di nuove? Utilizzando un archivio visuale costruito raccogliendo immagini di diverse varietà di pane condivise da cittadini europei, realizzeremo un’inedita mappa-collage dell’Europa da attraversare, scoprendo forme, tonalità, texture, superfici, per esplorare somiglianze, alterità e pattern a livello figurativo e interrogarci sul nostro appartenere a un comune spazio europeo. a cura di Entropika Lab & InTheMiddle
16.00 > 19.00 / Piazza Marconi
PAN
Un panificio mobile in cui il pubblico impasta ingredienti e storie. Performance a cura di Catalina Pollak Williamson
17.00 > 18.00 / Forno Perrone, Via Nazionale 52
Anatomic Bread Bodies
Una lezione anatomica in cui sezionare il pane per evocare ricordi di viaggi e migrazioni. Attraverso memorie sensoriali si presentano storie di italiani che hanno lasciato il paese negli ultimi 50 anni.
Performance a cura di Rares Augustin Craiut e Xavier Gorgol
18.00 > 19.30 / Chiesa Rupestre Cristo La Gravinella
Lo stomaco, la grotta e il forno: antri misteriosi per la lettura del futuro Nel forno, nella bocca e nello stomaco l’impasto subisce trasformazioni inattese e sprigiona sensi, sapori e nuove mostruose forme di vita: cosa succederebbe se come aruspici postmoderni ci affidassimo allo stomaco, alla lettura delle viscere per raccontare il futuro interrogando il potere del lievito?
Performance Laboratorio di Gosie Vervloessem
20.00 > 21.00 / Piazza Marconi
Musica Da Cucina
Un concerto dove gli utensili diventano strumenti per costruire canzoni delicate, immersi in un flusso sonoro di armonie di chitarra, clarinetto e voci. Fabio Bonelli trasforma l’ambiente della cucina in magia e suono.
21.00 > 23.00 / Piazza Marconi
Skanderground
Si denota la matrice musicale d’ispirazione, ovvero lo ska; matrice che ben presto si tinge di differenti sfumature come l’indie, il reggae, evidenziando le influenze dei vari componenti.
8 GIUGNO
10.00 – 13.00 > 15.00 – 19.00 / Mulino Alvino
Mostra ADI Associazione Design Industriale – “breadway” – Bread for Earth
Mostra IED School of Design Barcellona – Pan Madre
17.00 > 18.30 / Chiesa Rupestre Cristo La Gravinella
Lo stomaco, la grotta e il forno: antri misteriosi per la lettura del futuro Nel forno, nella bocca e nello stomaco l’impasto subisce trasformazioni inattese e sprigiona sensi, sapori e nuove mostruose forme di vita: cosa succederebbe se come aruspici postmoderni ci affidassimo allo stomaco, alla lettura delle viscere per raccontare il futurointerrogando il potere del lievito?
Performance Laboratorio di Gosie Vervloessem
18.00 > 19:30 / Forno Perrone, Via Nazionale 52
Anatomic Bread Bodies
Una lezione anatomica in cui sezionare il pane per evocare ricordi di viaggi e migrazioni. Attraverso memorie sensoriali si presentano storie di italiani che hanno lasciato il paese negli ultimi 50 anni.
Performance a cura di Rares Augustin Craiut e Xavier Gorgol
20.30 > 21.30 / Rione Piccianello Via Sardegna – Via Emilia
Harinera Panem et Circenses
Una performance per rivivere l’antica tradizione della crapiata in versione contemporanea
di Andrea Paz e Colectivo Harinera Site Specific
22.30 > 24.00 / Piazza Marconi
Route 96
Sandro Varvara in Show cooking Blues
9 GIUGNO
10.00 – 13.00 > 15.00 – 19.00 / Mulino Alvino
Mostra ADI Associazione Design Industriale – “breadway” – Bread for Eart
Mostra IED School of Design Barcellona – Pan Madre
10.30 – 12.30 / Scuola Marconi
PANGEA: tutto il mondo in una polpetta di pane
Sono sette le pietanze diffuse in tutto il pianeta che hanno “globalizzato” ricette e consumi e hanno omologato non solo i sapori ma anche le identità culinarie. Il pane è l’unico alimento di diffusione globale che ha preservato un’identità molto forte a seconda dei paesi di provenienza. La città di Matera ha fatto di questo alimento un prodotto rappresentativo dell’identità gastronomica: da città di carattere contadino ha sempre lottato contro la fame e gli sprechi alimentari dando vita ad un piatto poverissimo ma eccezionale nelle forme e nei sapori, le polpette di pane. È un piatto molto semplice realizzato con il pane raffermo unito ai prodotti che i contadini e gli allevatori avevano in casa: uova, formaggio e qualche erba aromatica. Durante il laboratorio creeremo delle polpette che raccontano l’unione tra le diverse culture “hackerando” le tradizionali polpette di pane con spezie, semi e prodotti europei. Il laboratorio diventa un racconto educativo alimentare che valorizza le diversità e la conoscenza di nuove culture oltre che un momento di manipolazione collettiva. Le polpette realizzate verranno poi cucinate (fritte!) e scambiate tra i partecipanti. a cura di Cozinha Nomade
11.30 > 13.00 / Rione Piccianello – Via Liguria – Via Giovanni Mele
Cucine(s) Matera
Una performance_visita guidata ad un nuovo museo a cielo aperto: i volti e le storie degli abitanti del quartiere, trasformano Piccianello in un’opera d’arte unica ed effimera in cui il pane è tratto comune. La visita terminerà con un aperitivo di quartiere presso il grande tavolo collettivo creato per Piccianello.
Installazione performativa a cura di Floriane Facchini&Cie
15.30 > 17.30 / Scuola Marconi
CARTA DA MUSICA: la ricetta musicale del pane
Alla scoperta di un neologismo grazie all’artista contemporaneo Roy Paci: la parola del giorno è GASTROFONIA. Significa che ogni ingrediente possiede una propria vibrazione e frequenza d’onda, ogni ingrediente ha così un proprio suono. Durante il laboratorio, esploreremo le diverse consistenze del pane a partire dal suono che produce. Creeremo una storia musicale utilizzando i linguaggi e gli strumenti da cucina. Un gioco musicale fatto di farina e carta di pane; un laboratorio di educazione all’ascolto e alla ritmica. Un racconto collettivo senza parole.
Workshop a cura di Anna Cellamare, Kedy C. Cellamare e Michele Ciccimara
16.00 > 19.00 / Piazza Marconi
PAN
Un panificio mobile in cui il pubblico impasta ingredienti e storie. Performance a cura di Catalina Pollak Williamson
17.00 > 18.30 / Chiesa Rupestre Cristo La Gravinella
Lo stomaco, la grotta e il forno: antri misteriosi per la lettura del futuro Nel forno, nella bocca e nello stomaco l’impasto subisce trasformazioni inattese e sprigiona sensi, sapori e nuove mostruose forme di vita: cosa succederebbe se come aruspici postmoderni ci affidassimo allo stomaco, alla lettura delle viscere per raccontare il futuro interrogando il potere del lievito?
Performance Laboratorio di Gosie Vervloessem
18.30 > 19:30 / Forno Perrone, Via Nazionale 52
Anatomic Bread Bodies
Una lezione anatomica in cui sezionare il pane per evocare ricordi di viaggi e migrazioni. Attraverso memorie sensoriali si presentano storie di italiani che hanno lasciato il paese negli ultimi 50 anni.
Performance a cura di Rares Augustin Craiut e Xavier Gorgol in collaborazione con i partecipanti al workshop
20.30 > 23.30 / Piazza Marconi
Spaghetti brothers
Un gruppo di virtuosi e simpatici musicisti pugliesi accomunati dalla voglia di divertirsi e divertire il pubblico nelle proprie esibizioni; una live band votata alla musica Swing, Jive e Dixieland che prende ispirazione dalle Big Band americane della prima metà del ‘900, ripropone Standards americani, musica italiana anni ’30-’40-’50, rock&roll e swing contemporaneo.
La fotogallery della giornata inaugurale del Festival “Breadway – Le Vie del Pane (foto www.SassiLive.it)